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Salve gente!
Dopo ormai un bel pezzo torno sul forum con quella che considero una domanda poco considerata (a mio parere almeno!)

Oggi voglio chiedervi cosa ne pensate di quella persona in un gruppo di amici che nel bene o nel male è sempre in disparte,
quella persona che è sempre nel gruppo ma due passi indietro quando si passeggia, quello che è seduto nell'angolo quando si beve qualcosa al bar,
quello che parla solo quando ci si saluta all'incontro e a fine uscita,quello che che se l'appuntamento è ad una certa ora è lì venti minuti prima, quello che conosce tutti ma nessuno sa molto su di lui, quello che quando lo incroci con lo sguardo si anima per un istante e poi distoglie lo sguardo assumendo un'espressione quasi stanca/malinconica , quello a cui ,quelle rade volte in cui parla, la voce si spezza in gola e torna a rifugiarsi nella sua ombra, quello a cui non scrivi/chiami mai e quando lo fai sarebbe pronto a seppelire un cadavere onde servisse, quello che le ragazze non vedono di buon occhio e di cui sono pronte a sparlare appena si rintana nel suo angolo,insomma quello che sembra non centrare nulla con il gruppo di persone in cui stà.

Vorrei avere una vostra opinione SCHIETTA non false simpatie ma i vostri veri pensieri.

Un saluto!

Penso che si dovrebbe uscire dal ruolo se non si vuole rischiare di essere dimenticato

quello che che se l'appuntamento è ad una certa ora è lì venti minuti prima, quello che conosce tutti ma nessuno sa molto su di lui

Quanto mi rispecchio in queste parole, ma tanto proprio.

La tua è una domanda davvero interessante e intelligente, ti faccio i miei complimenti.
Prima di dirti quello che penso io, ti vorrei dire ciò che la ''massa'' tenderebbe a pensare di una persona così.

Non sono un profeta della ''massa'', ma sono abbastanza convinto che avrebbero di una persona del genere una una bassa opinione, ti riterrebbero un emarginato asociale apatico incapace di relazionarsi come le persone normali. Una persona chiusa, timida e talmente introversa da risultare inavvicinabile......e dirò di più, repellente....... nel senso che gli altri preferirebbero starti lontano e non farsi vedere insieme per paura di essere accomunati. Un reietto, un tipo strano, bizzarro......ecco cosa in molti tenderebbero a pensare.

Quello che penso io invece......è che una persona così, ha solamente bisogno di trovare il giusto modo di aprirsi. Gli va data una possibilità, e non va allontanata in un angolo con un bastone ripudiandolo come ''diverso''. Ci vorrebbe pazienza, empatia, comprensione e gentilezza verso costoro.... sono certo che, un passo alla volta, si potrebbe contribuire non poco allo scioglimento e rilassamento nei rapporti interpersonali.

Cosa penso? Hai descritto me con una precisione del 90%... riservato, silenzioso e spesso in disparte per non disturbare gli altri. Il restante 10% riguarda il fatto che generalmente riesco a parlare abbastanza bene se sono coinvolto in una discussione.
A volte agli altri posso sembrare scontroso o arrabbiato ma raramente lo sono, assolutamente sempre puntualissimo per questione di rispetto verso gli altri, se dico che sono li alle 8 solo in caso di morte arriverei alle 8,15!

Demyx ha scritto:Quanto mi rispecchio in queste parole, ma tanto proprio.

Sono contento di aver fatto qualcosa di sensato con questa domanda.
Ammetto che la descrizione previa riportata è la mia, e devo ammettere che (con molto narcisismo) ritengo me e le altre persone come noi "la maggioranza" solo che di questa maggioranza molti vanno contro la propria natura e indossando la maschera del "non mi conosce nessuno" si mescola alla massa.
Cerco di convincermi di essere superiore di essere più grande di quello spazio che ricoprirei se dovessi unirmi alla massa.
Spesso mi capita inoltre di ricevere violenza psicologica che ritorco contro l'oppressore ,mi sento intelligente e uso questa mia dote come unica difesa.
Sono contento di vedere che c'è altra gente in grado di comprendermi.