Sempre sola, che novità

Salve a tutti!
Il mio problema è la mia timidezza. Rispetto a quando ero alle medie sono cambiata un po', sono un po' più aperta o almeno mi sforzo di parlare di più con gli altri, ma non sempre questo è facile. Ho poca autostima, sono in ansia anche per le cose più piccole e ciò mi porta a lamentarmi spesso, nonostante abbia una vita normale e una famiglia che mi vuole bene.
Solo che non ho una vita sociale, sono sola. Non ho amici, nemmeno uno. O meglio, ho conosciuto, durante un soggiorno linguistico all'estero, due ragazze con cui mi sento di tanto in tanto per email, ma poichè abitano in altri Paesi ovviamente non possiamo vederci.
Io mi sforzo di essere più aperta, di fare il primo passo, ma basta poco per fermarmi: nonostante non sia mai stata vittima di bullismo sono sempre apparsa, a scuola, come la classica sfigata: sono goffa nei movimenti e non essendo iscritta a facebook o non avendo whatsapp sono tagliata fuori dal mondo, perchè ormai è lì che si creano molte amicizie (o alle feste o per mano di altri amici, che appunto io non ho).
In prima liceo ho tentato invano di migliorare, ma alla fine mi sono ritrovata nuovamente sola come un cane, sono uscita solo qualche volta con una compagna o due, ma per il resto non venivo mai cercata da nessuno (anche se da una parte sono felice poichè verso i miei compagni di scuola non nutro una grandissima simpatia). È ovvio che mi devo fare avanti per stringere amicizia, ma ripeto, non è facile per una molto timida! Poi oltre alla scuola o altri argomenti ammetto di non essere molto brava a portare avanti una conversazione, mi reputo io stessa noiosa. Non obbligo nessuno a trovarmi super simpatica ma non voglio nemmeno essere sempre messa da parte. In fondo, quando mi trovo più a mio agio con alcune persone, mi apro molto di più, ma quando si tratta di conoscerne delle nuove vado in panico. Non ne sono assolutamente in grado.
In realtà vorrei scrivere altro, ma la mia mente è nella sua solita confusione, perciò mi fermo qui, sperando di non aver fatto troppi errori grammaticali.
Buona serata (e cena)
Il mio problema è la mia timidezza. Rispetto a quando ero alle medie sono cambiata un po', sono un po' più aperta o almeno mi sforzo di parlare di più con gli altri, ma non sempre questo è facile. Ho poca autostima, sono in ansia anche per le cose più piccole e ciò mi porta a lamentarmi spesso, nonostante abbia una vita normale e una famiglia che mi vuole bene.
Solo che non ho una vita sociale, sono sola. Non ho amici, nemmeno uno. O meglio, ho conosciuto, durante un soggiorno linguistico all'estero, due ragazze con cui mi sento di tanto in tanto per email, ma poichè abitano in altri Paesi ovviamente non possiamo vederci.
Io mi sforzo di essere più aperta, di fare il primo passo, ma basta poco per fermarmi: nonostante non sia mai stata vittima di bullismo sono sempre apparsa, a scuola, come la classica sfigata: sono goffa nei movimenti e non essendo iscritta a facebook o non avendo whatsapp sono tagliata fuori dal mondo, perchè ormai è lì che si creano molte amicizie (o alle feste o per mano di altri amici, che appunto io non ho).
In prima liceo ho tentato invano di migliorare, ma alla fine mi sono ritrovata nuovamente sola come un cane, sono uscita solo qualche volta con una compagna o due, ma per il resto non venivo mai cercata da nessuno (anche se da una parte sono felice poichè verso i miei compagni di scuola non nutro una grandissima simpatia). È ovvio che mi devo fare avanti per stringere amicizia, ma ripeto, non è facile per una molto timida! Poi oltre alla scuola o altri argomenti ammetto di non essere molto brava a portare avanti una conversazione, mi reputo io stessa noiosa. Non obbligo nessuno a trovarmi super simpatica ma non voglio nemmeno essere sempre messa da parte. In fondo, quando mi trovo più a mio agio con alcune persone, mi apro molto di più, ma quando si tratta di conoscerne delle nuove vado in panico. Non ne sono assolutamente in grado.
In realtà vorrei scrivere altro, ma la mia mente è nella sua solita confusione, perciò mi fermo qui, sperando di non aver fatto troppi errori grammaticali.
Buona serata (e cena)
