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saradashwood ha scritto: Sento di condividere poco o niente con loro, non riesco ad esprimere me stessa, ho paura di mostrare chi sono, spesso non so cosa dire e preferisco starmene zitta. Questo accade solo con loro, con le persone che conosco da tanto invece non ho alcun tipo di problema,sto benissimo.

Rifletti: senti che non hai nulla in comune con loro, o ti blocca qualcos'altro? Se senti che non hai nulla in comune con loro, scrivi quali sono le differenze che riscontro tra te e loro.

Quello che vorrei essere in grado di fare è di saper dire di no, senza la paura di essere poi emarginata da loro o peggio derisa.

Questo che dici non ha niente e a che vedere con quello che hai detto prima. Una cosa è sentirsi a disagio con la gente, un'altra è avere il problema di saper dire "no". Dimmi, non sai dire di no ai conoscenti mentre lo sai dire ad amici e parenti, o neanche in quest'ultimo caso sai dire di no? Pensaci e rispondi.

Io sono una ragazza molto tranquilla, non bevo, non fumo, non mi piace il casino,sto benissimo anche a casa e tengo molto a stare con mia mamma con la quale ho un rapporto di assoluta complicità.

Come giudici queste tue qualità (brava ragazza. non bere, non fumare, non fare casino etc)? Perché pensi che tenere molto a tua madre possa dare agli altri motivo di criticarti o allontanarti? Come consideri effettivamente il tuo rapporto con mamma?

So che queste sono buone qualità, ma ho la paura irrazionale di essere giudicata come "strana" o "diversa".

A cosa pensi quando ti viene questa paura, per l'appunto irrazionale? Cioè, quali sono i motivi che ti fanno temere di poter essere giudicata strana o diversa?

Vorrei essere forte, vorrei essere in grado di mettere davanti a tutto il rispetto per i miei valori e i miei principi senza aver paura di essere giudicata.

Spiega meglio che vuoi dire. Pensi che il codice morale che regola la tua vita sia debole e possa essere spezzato facilmente dagli altri? Questo è un punto importante. Rifletti bene e prenditi tutto il tempo che vuoi =)

benvenuta.

Non so se ti sarà utile, ma ti posso dire che anch'io se non sono con persone con cui mi trovo a mio agio non so cosa dire e come comportarmi. Di solito in queste situazioni (specialmente le feste di compleanno) mi accorgo di quanto gli uomini sappiano essere ipocriti: i discorsi sono incentrati su argomenti superficiali e si dicono tante belle parole prive di senso D: quindi a queste feste non mi diverto mai e in quei momenti rimpiango il divano, una coperta calda, la mia musica e un buon libro. Se invece sono con le persone giuste mi diverto di più, però boh quella sensazione che sia tutto finto e vuoto permane.

Non ti dirò di fare qualcosa come iniziare a parlare o muoverti di più, ma ti dirò che vivi la vita come meglio credi, perché essere se stessi, nei limiti del possibile, è la vita che fiorisce e inebria gli altri.