Ciao,
vorrei parlare della mia più grande paura il giudizio altrui.
Prima di tutto vorrei chiare perché ho scelto proprio "TheWatcher" come nickname, lo scelto perché quando succede qualcosa intorno a me, che sia piacevole o spiacevole non reagisco perché ho paura di essere giudicato.
Quando esco di casa cerco di confondermi tra le persone perché ho paura di risaltare tra la gente e quindi di essere giudicato, infatti esco di casa solo per andare a scuola o quando mi viene chiesto/obbligato.
Quando sono a scuola e in classe bisogna fare un'intervento, sto zitto anche se la risposta la so, perché ho paura di sbagliare. Certe volte quando sono sicuro più del cento per cento rispondo, ma solo quando sono veramente sicuro. Quando rispondo esatto a una domanda mi viene di colpo la voglia di fare altri interventi, ma come sempre è capitato rispondo in modo sbagliato e questo in me causa un odio profondo che mi fa ritornare "osservatore".
In classe sono l'unico che sta in banco da solo, l'unico che sta in un'angolo da solo.
A causa della mia paura non ho mai avuto una ragazza, questo cosa mi fa sentire inferiore ai miei compagni di classe e mi obbliga ad odiarmi.
Faccio fatica ad avere discorsi con le altre persone perché nella mia testa inizio a pensare solo a una cosa "non agitarti, stai calmo, ascolta quello che dice, stai attento a come rispondere, tieni un contatto visivo, non avere paura", pensando a questo faccio fatica ad ascoltare la persone che ho di fronte. Se mi va veramente male inizio ad avere tick agli occhi che mi obbligano a interrompere il contatto visivo con la persona che ho di fronte causandomi ancora più agitazione e paura. Questi tick fanno scaturire frasi dai miei compagni di classe del tipo "Sbatti gli occhi come una femminuccia". A causa del tick sono andato 3/4 anni fa da una neuropsicologa, obbligato da mia madre, che mi a prescritto una "cura" a base di farmaci, lo seguita per un po ma dopo 1 settimana e qualche giorno, non vedendo miglioramenti, ho deciso di smettere con il supporto dei miei nonni.
A volte quando sono a tavola e mi sento osservato, inizio a tremare, rendendomi difficile mangiare perché avendo le posate in mano si nota ancora di più.
Ultimamente sto iniziando a tremare e sudare per motivi banali, anche adesso sto tremando senza sapere il motivo. Oggi mi è capitato di tremare come non mai, a causa di un fatto spiacevole, ho iniziato a sudare tantissimo e non riuscivo a scrivere sul mio cellulare da quanto tremavo.
Un'altra cosa che non sopporto è quando mi viene chiesto un giudizio e rispondo con questa stupida affermazione "non lo so", per paura di contrastare le idee altrui.
Questa stupida affermazione lo usata una volta quando una ragazza mi a chiesto se io l'amavo e io per paura ho detto "non so", mi fa venire rabbia ripensandoci.
Un'altra volta una ragazza mi ha chiesto di restare abbracciato a lei perché aveva freddo, evidentemente era solo una scusa quella del freddo e l'avevo capito, ma io non ho voluto perché da idiota avevo paura.
L'unica cosa che mi tiene fanno sentire meglio sono i miei libri, i film che ho guardato e videogiochi a cui ho giocato, dove tutto è molto meglio della vita reale, dove tutto si può risolvere.
In passato ho avuto una breve storia da autolesionista ma fortunatamente ne sono uscito da solo senza il supporto di nessuno, una delle poche cose per cui vado fiero, anche se qualche volta se vedo la lametta, che conservo ancora, mi viene la tentazione ma fortunatamente riesco a frenarmi.
Tutte queste cose insieme ad altri spiacevoli fatti continuano a vorticare nella mia testa facendomi perdere la concentrazione nello studio e a scuola, facendomi stare minuti a osservare il vuoto.
Ho pensato diverse volte a finire la mia vita, faccio a trovare motivi per cui vivere, che senso a vivere se poi bisogna subire cose negative ?
Non avrebbe più senso non nascere e basta, così che ci possa essere il giusto equilibrio ? Alla fine la vita nostra vita può essere paragonata a quella delle formiche, noi lavoriamo e lavoriamo per cercare avere risorse per vivere, quello che si guadagna non viene quasi mai goduto appieno e alla fine tutti gli sforzi saranno vani perché tanto con la morte finisce tutto. L'unica cosa che mi tiene ancora qua e non mi fa finire tutto sono le persone che mi vogliono bene, almeno spero che ci siano.
Scusate se ho scritto in modo disordinato o ho scritto male.