Bullismo subito: non demonizziamo il rancore

Riflessioni personali.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono arrabbiati e vogliono sfogare la propria rabbia per eliminarla in modo innocuo, grazie allo sfogo scritto.
Questo forum accoglie anche le vittime di bullismo e cyberbullismo e spera che chiunque venga carico di odio possa con lo sfogo allontanare da sé questo sentimento.

Bullismo subito: non demonizziamo il rancore

Messaggioda Arturus » 08/01/2016, 12:14



Una cosa che chi ha subito bullismo si sente dire, prima o poi, è che bisogna smetterla di pensarci, passare oltre, perdonare.
Spesso si continua argomentando che continuare a covare rancore ci fa solo del male, sempre e comunque, e addirittura che la vendetta non è la via.

Io non sono assolutamente d'accordo!

Intanto, rifiutarsi di perdonare una persona che ci ha fatto deliberatamente soffrire, non significa covare e perseguire desideri di vendetta. Può anche semplicemente dire, ad esempio, che si rifiuta l'idea di comportarsi come se niente fosse e di fare ipocritamente gli amiconi. E poi ci sono modi e modi per ritorcere la sofferenza contro chi ce l'ha causata, alcuni sono decisamente illegali e/o sproporzionati, altri no. Ma non è questo il punto.


Il punto è che, finché non prendo provvedimenti che sono in grado di danneggiare l'altro, io nella mia testa ho tutto il diritto di ricordarmi di quello che è successo, di provare rancore e maledirlo mentalmente ogni singolo giorno. Si pone sempre l'accento su quanto male faccia l'alimentare la rabbia, e invece il male che ci hanno fatto i bulli in passato non si considera mai?
Invece la rabbia del giusto, il sentirsi in collera sapendo di avere ragione, è anche un modo per ricordarsi la propria superiorità morale. Ricordarsi che in principio si era senza colpe, che qualcuno ha deciso di rovinarci la vita solo per farsi due risate, e che altri che dovevano capire non ci hanno mai capito! Rircordarsi che in tutto questo non si ha avuto alcuna colpa, e provare un sano senso di ribellione senza per questo vergognarsi!

Spesso chi giudica questi sentimenti in modo assolutistico, non ci è mai passato veramente. O ci è passato, ma non ha mai percepito la propria vita rovinata. Altrimenti capirebbe cosa significa la possibilità di un giusto sfogo, un diritto che ci spetta, almeno quello.



Nel corso della mia vita ho subito bullismo in diverse situazioni, dai bulletti della scuola elementare da bambino, fino alle persecuzioni online da parte di persone cosiddette "mature", pochi anni fa. Se si sta pensando che il risultato del rancore sia per forza l'impossibilità di dare una seconda chance a chi dimostra di essere cambiato, con la mia testimonianza spero di mostrare che è solo un pregiudizio, dato che di persone che sono state in grado di tornare sui propri passi ne ho incontrate, e con queste sono riuscito a recuperare un rapporto di fiducia.
Ma solo con queste, però, non con tutte quelle che ci hanno marciato sopra senza mai porsi due domande; perché dovrei venire incontro a queste ultime?
Addirittura in alcuni casi la vita ha provveduto per me, e ancora adesso quando ci ripenso rido e mi sento appagato xD E dato che non ho avuto alcun ruolo attivo nella cosa, mi rifiuto di farmi colpevolizzare da discorsi sul perdono :D
  • 2

Arturus
Amico level four
 
Stato:
Messaggi: 160
Iscritto il: 07/01/2016, 18:05
Località: Italia
Genere: Maschile

Bullismo subito: non demonizziamo il rancore

Messaggioda Azue » 13/01/2016, 20:35



condivido in pieno :thumbup: quoto ogni parola :ave2:
  • 0

Avatar utente
Azue
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 28
Iscritto il: 26/11/2015, 12:02
Località: Lazio
Genere: Femminile

Bullismo subito: non demonizziamo il rancore

Messaggioda Tunko Maklorio » 14/01/2016, 22:07



Tutti perdonisti, finchè non capita a loro...
L'istinto della vendetta è atavico; se la natura lo ha forgiato in noi, vuol dire che ha un suo motivo di esistere. Nei tempi arcaici non c'erano i tribunali e quindi si faceva giustizia sommaria. Oggi si sta esagerando dalla parte opposta. Ci vorrebbe qualcuno che colga in flagranza questi bulli e che desse loro talmente tante legnate chè il solo pensiero di dar fastidio a qualcuno, li fa star male per una settimana.
Come si dice: le botte insegnano il credo al diavolo!
  • 0

Auguro le peggiori malattie non contagiose a giudici e legislatori
Avatar utente
Tunko Maklorio
Amico level three
 
Stato:
Messaggi: 137
Iscritto il: 12/01/2015, 15:29
Località: Roma
Genere: Maschile

Bullismo subito: non demonizziamo il rancore

Messaggioda Premio Nobel » 15/01/2016, 1:31



Io ho subito bullismo alle medie ( è vero, non mi mettevano la testa nello sciacquone e tiravano la catena... però sputarmi nell'acqua quello si... prendermi in giro e escludermi dai gruppi si) e secondo me dipende, e può essere, come nel mio caso, buono perdonare e dimenticare.

Secondo me il perdono dei propri bulli è un po' come quando lo stato compie l'amnistia di un determinato reato: smette di perseguire i rei.

La domanda da porsi non è: sono io nel giusto? ma piuttosto: io sono nel giusto, ha ancora senso cercare di ottenere una propria giustizia? Ha ancora senso perseguirli?
La risposta può variare a seconda dei casi, tuttavia, ad esempio nel mio caso, mi sono convinto che la risposta fosse NO.

I miei aguzzini infatti erano piccoli ed immaturi, alcuni di loro successivamente mi hanno chiesto scusa per quanto hanno fatto ( per quanto effettivamente non tutti), sono passati tanti anni.
Non che loro abbiano sbagliato e non avrebbero mai dovuto compiere quello che hanno fatto poichè hanno fatto un atto ingiusto: però anche il volerli perseguire è una mia azione, e questo fa si che io dedichi la mia esistenza, e il mio tempo, è comunque costoso, e potrebbe essere maggiore il danno che provoco a me nel continuare a serbare rancore e a farmi l'umore nero ripensando a questi, piuttosto che il danno che mi hanno effettivamente dato.
Se, ad esempio però, mi avessero picchiato, o ucciso il cane, o continuassero a vessarmi magari adesso la mia posizione sarebbe molto differente.
  • 1

Avatar utente
Premio Nobel
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 916
Iscritto il: 12/07/2015, 17:37
Citazione: La filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier).
Genere: Maschile

Bullismo subito: non demonizziamo il rancore

Messaggioda Mirrorblame » 22/01/2016, 8:33



Arturus ha scritto:Il punto è che, finché non prendo provvedimenti che sono in grado di danneggiare l'altro, io nella mia testa ho tutto il diritto di ricordarmi di quello che è successo, di provare rancore e maledirlo mentalmente ogni singolo giorno. Si pone sempre l'accento su quanto male faccia l'alimentare la rabbia, e invece il male che ci hanno fatto i bulli in passato non si considera mai?
Invece la rabbia del giusto, il sentirsi in collera sapendo di avere ragione, è anche un modo per ricordarsi la propria superiorità morale. Ricordarsi che in principio si era senza colpe, che qualcuno ha deciso di rovinarci la vita solo per farsi due risate, e che altri che dovevano capire non ci hanno mai capito! Ricordarsi che in tutto questo non si ha avuto alcuna colpa, e provare un sano senso di ribellione senza per questo vergognarsi!

Spesso chi giudica questi sentimenti in modo assolutistico, non ci è mai passato veramente. O ci è passato, ma non ha mai percepito la propria vita rovinata. Altrimenti capirebbe cosa significa la possibilità di un giusto sfogo, un diritto che ci spetta, almeno quello.



Quoto ogni singola parola. Soprattutto quando chi ci doveva ALMENO capire, non lo faceva mai, e anzi giustificava questi episodi, dicendo che avevano ragione a farlo "perchè volevano svegliarci un po'", o perchè "siamo troppo timidi", o perchè "ci estraniavamo".
Bene, ecco dove mi ha portato la loro "buona fede".

Per me è stato così per 8 lunghi anni (più 5 anni bonus, se vogliamo), nei quali ho cercato di farmi amici dei c*glioni, che per tutta risposta mi hanno fatto di tutto e di più.

Ora se ne sono andati per la loro strada (e non sono mai più tornati, a differenza dei vostri)... Ma io sono diventato un c*glione. Esattamente come mi chiamavano a partire dalla quinta elementare in poi. Esattamente come mi trattavano. Esattamente come venivo considerato dalla platea che guardava e rideva.
Un c*glione completamente solo.

Il danno alla fine c'è, e rimane.

Per questo non posso non provare rabbia per tutto questo. Ripensare alle tante cose che sarebbero potute essere ancora più belle, ma che si sono rivelate un disastro.
E soprattutto pensare che ancora adesso, c'è chi attribuisce la colpa, a me.
  • 1

Avatar utente
Mirrorblame
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 2623
Iscritto il: 19/06/2014, 7:07
Località: Nel baratro
Citazione: ‘Signore, – disse, – non ne posso più! Toglimi la vita, perché non valgo più dei miei padri’ (1Re 19:4,5)
Genere: Maschile


Torna a Forum sul Bullismo, sulla Rabbia e sull'Odio

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

cron
Reputation System ©'