da Kakushigoto9 » 29/03/2021, 16:44
A scuola il motivo per cui venivo preso in giro era la mia introversione, la mia scarsa attitudine a socializzare, il mio essere timido e chiuso. Ogni occasione era buona per deridermi e non riuscivo a rispondere a tono, motivo per cui ho iniziato ad aprire bocca sempre meno. I miei tentativi di integrarmi fallirono miseramente, non riuscivo (e non volevo nemmeno fingere) ad essere come loro e quindi questo mi ha sempre creato problemi. Non riuscivo a dire parolacce di continuo come loro, ad apparire continuamente sbruffone o sprezzante, a darmi delle arie continue, a parlare di calcio, di figa, di motori, avevo tutt'altro modo di comportarmi ed altri interessi, ero molto fragile e sensibile... quindi anche partendo con le migliori intenzioni, lentamente finivo per isolarmi e non venivo considerato, e raramente si tentava in qualche modo di integrarmi.
Di solito ho quasi sempre fatto amicizia con una persona al massimo, per pura fortuna... a volte zero.
Anche i prof facevano battutine sul fatto che io non parlavo mai, che non si sapeva cosa pensavo, e cose del genere, creando ulteriore disagio.
Oltretutto nell'ultima scuola che frequentai, a quanto pare molti pensavano che volessi in qualche modo fare lo snob (complice anche il fatto che io ho sempre parlato italiano, e tutti gli altri dialetto) perché non interagivo quasi mai, quindi questo contribuiva ad alimentare antipatie nei miei confronti.
In realtà mi ponevo nei modi più gentili possibili, ma a quanto pare se non parli abbastanza questo non basta e vieni considerato lo stesso una persona strana. E' anche vero che odiavo la maggior parte di loro, i valori distorti che rappresentavano, le idiozie che uscivano dalle loro bocche, ma comunque all'inizio ho sempre cercato di fare buon viso a cattivo gioco senza snobbare nessuno ma ponendomi con gentilezza e tranquillità ma senza successo.
Purtroppo l'essere stronzi, sbruffoni e trasgressivi paga molto di più del semplice essere tranquilli.
Più si è simili al gregge, meglio è. Ed io non ce l'ho mai fatta né ho voluto farlo, ed ecco perché ora vivo una situazione così disastrosa.