Bullismo: perdonare o vendicarsi?

domanda da un centesimo

Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono arrabbiati e vogliono sfogare la propria rabbia per eliminarla in modo innocuo, grazie allo sfogo scritto.
Questo forum accoglie anche le vittime di bullismo e cyberbullismo e spera che chiunque venga carico di odio possa con lo sfogo allontanare da sé questo sentimento.

Perdono o vendetta?

-Perdono.
6
26%
-Vendetta!!!
17
74%
 
Voti totali : 23

Bullismo: perdonare o vendicarsi?

Messaggioda Massimiliano89 » 13/06/2013, 15:40



Che sentimenti provate per i bulli che vi hanno perseguitato?Un senso di perdono o di vendetta?In caso di vendetta come avete pensato di vendicarvi?
Grazie
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Massimiliano89
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Bullismo: perdonare o vendicarsi?

Messaggioda Dragonheart88 » 13/06/2013, 17:26



Sinceramente nè l'uno nè l'altro. Provo indifferenza mista a rancore (o rabbia interiore) quando li vedo. Non mi aspetto niente da quelle persone.
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Bullismo: perdonare o vendicarsi?

Messaggioda Shinji » 13/06/2013, 18:09



Dragonheart88 ha scritto:Sinceramente nè l'uno nè l'altro. Provo indifferenza mista a rancore (o rabbia interiore) quando li vedo. Non mi aspetto niente da quelle persone.


Bene o male la penso uguale;non li ho mai più rivisti da allora (ero alle medie),se dovesse capitare probabilmente li lascerei perdere,al massimo darei qualche battuta sarcastica.
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Bullismo: perdonare o vendicarsi?

Messaggioda Dragonheart88 » 13/06/2013, 18:37



Shinji ha scritto:
Dragonheart88 ha scritto:Sinceramente nè l'uno nè l'altro. Provo indifferenza mista a rancore (o rabbia interiore) quando li vedo. Non mi aspetto niente da quelle persone.


Bene o male la penso uguale;non li ho mai più rivisti da allora (ero alle medie),se dovesse capitare probabilmente li lascerei perdere,al massimo darei qualche battuta sarcastica.


Guarda, a me è capitato. Mi è capitato un ragazzo che abita nella mia stessa via, da piccolo ci frequentavamo, ma lui è il classico str***o "deliquente" che mi usava e mi rubava le robe di nascosto (gli ho prestato un videogioco e lui di nascosto l'ha venduto...tanto per far capire il tipo di personaggio). Ecco, l'ho rivisto un paio di volte e mi guardava come impaurito XD mi faceva tanta, ma tanta pena.

In palestra da me viene anche un altro ragazzo che da piccolo si prendeva gioco di me, ma sinceramente lo ignoro, faccio finta che non ci sia...magari è anche diventato una brava persona, ma non me ne frega un c***o. Non ha mai avuto il fegato (e non ce l'avrebbe ora, figurarsi, anzi si sarà dimenticato tutto) di scusarsi con me, quindi non vedo perchè dovrei dargli corda, anche se sono passati 10 anni.
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Bullismo: perdonare o vendicarsi?

Messaggioda Sciusciula » 17/06/2013, 22:29



Circa 10 anni fa, quando avevo 12 anni e frequentavo l'ultimo anno di medie, lo sfigato della classe evidentemente stanco di essere preso lui di mira, un bel giorno storpiò il mio nome (la gente cattiva e/o frustrata ha una fantasia unica). Ci fu una sorta di effetto a catena e quasi tutto i compagni di classe iniziarono a chiamarmi così. Perfino alcuni amichetti che conoscevo dai tempi della 1a elementare vi si unirono. La chiattona della classe, evidentemente sentendosi esclusa per via del peso e per l'età (era straniera e quando venne in Italia andò 3-4 classi indietro) fece altrettanto. Solo alcuni non si unirono al coro degli imbecilli perchè gli facevo pena. Non fu un intero anno, ma "solo" 6 mesi. Tuttavia sono bastati a segnarmi e a condizionarmi. Oggi ne ho 22 di anni, frequento l'università ma quando mi presento uso un nome falso. Si arriva anche a questo...
Di recente ho visto nel chiostro dell'università una di quelle ragazze che mi prendevano in giro ( con cui avevo fatto le elementari). Con mia grande incredulità ho scoperto che studia Psicologia. Trovo che sia un interessante paradosso. Forse all'epoca erano pure bambini, ma persone del genere non ce le vedo ad aiutare " gli altri" (come ci si aspetta da degli psicologi) dopo che hanno "massacrato" una bambina introversa. E l'età può essere anche una scusante, ma fino ad un certo punto. Penso che a 13 anni fossero abbastanza maturi da capire che non andava fatto. E mi risulta improbabile credere che questa ragazza si sia iscritta a Psicologia per "redimirsi" in qualche modo. Mi immagino quando diverrà psicologa e busserà alla sua porta una ragazzina schernita dai compagni (esperienza che so essere comune a tante). Tremo per quella ragazzina, che in qualche modo chiederà aiuto ad "un' aguzzina". E tremo nel sapere che ormai tutti, ma proprio tutti, diventano psicologi.
Cosa farei? Continuo per la mia strada e nel caso mi riconoscesse le consiglierei di scegliersi qualche altra carriera, magari una che preveda uno scopettino bianco ed un water. :boxe:
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<<Poiché so bene che quelli sono dei reietti, non solo dei mendicanti; no, non sono affatto dei mendicanti, bisogna distinguere. Sono rifiuti, bucce di uomini che il destino ha sputato. Umidi della saliva del destino, stanno appiccicati a un muro, a un lampione, a una colonnina pubblicitaria, o gocciolano lungo la strada, lasciandosi dietro una traccia scura e sudicia.>>

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Bullismo: perdonare o vendicarsi?

Messaggioda Massimiliano89 » 17/06/2013, 23:59



Sciusciula ha scritto:Circa 10 anni fa, quando avevo 12 anni e frequentavo l'ultimo anno di medie, lo sfigato della classe evidentemente stanco di essere preso lui di mira, un bel giorno storpiò il mio nome (la gente cattiva e/o frustrata ha una fantasia unica). Ci fu una sorta di effetto a catena e quasi tutto i compagni di classe iniziarono a chiamarmi così. Perfino alcuni amichetti che conoscevo dai tempi della 1a elementare vi si unirono. La chiattona della classe, evidentemente sentendosi esclusa per via del peso e per l'età (era straniera e quando venne in Italia andò 3-4 classi indietro) fece altrettanto. Solo alcuni non si unirono al coro degli imbecilli perchè gli facevo pena. Non fu un intero anno, ma "solo" 6 mesi. Tuttavia sono bastati a segnarmi e a condizionarmi. Oggi ne ho 22 di anni, frequento l'università ma quando mi presento uso un nome falso. Si arriva anche a questo...
Di recente ho visto nel chiostro dell'università una di quelle ragazze che mi prendevano in giro ( con cui avevo fatto le elementari). Con mia grande incredulità ho scoperto che studia Psicologia. Trovo che sia un interessante paradosso. Forse all'epoca erano pure bambini, ma persone del genere non ce le vedo ad aiutare " gli altri" (come ci si aspetta da degli psicologi) dopo che hanno "massacrato" una bambina introversa. E l'età può essere anche una scusante, ma fino ad un certo punto. Penso che a 13 anni fossero abbastanza maturi da capire che non andava fatto. E mi risulta improbabile credere che questa ragazza si sia iscritta a Psicologia per "redimirsi" in qualche modo. Mi immagino quando diverrà psicologa e busserà alla sua porta una ragazzina schernita dai compagni (esperienza che so essere comune a tante). Tremo per quella ragazzina, che in qualche modo chiederà aiuto ad "un' aguzzina". E tremo nel sapere che ormai tutti, ma proprio tutti, diventano psicologi.
Cosa farei? Continuo per la mia strada e nel caso mi riconoscesse le consiglierei di scegliersi qualche altra carriera, magari una che preveda uno scopettino bianco ed un water. :boxe:


Purtroppo anche nel campo degli psicologi esistono dei figli di p*****a,basti pensare che molti di loro approfittano del disagio del paziente convincendolo che ha bisogno di fare un lavoro molto lungo per la sua salute mentale (nel corso della mia vita ne ho conosciuti già due).Non mi stupirei se prendessero in giro qualcuno.
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Messaggioda Ruki » 19/06/2013, 20:27



a mio parere la vendetta non è mai la cosa giusta anche se ha volte il bullo ti fa venir voglia di prendere un mitra :mitra: e di massacrarlo....comunque io lo perdonerei solo se si scusa per il suo comportamento e se lo farà meglio per lui/lei se no col C:@%$!:o che lo perdono
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abbiamo molte cose in comune condividiamo la stessa terra,lo stesso mare,lo stesso cielo.
Forse se iniziassimo a guardare le cose che abbiamo in comune anzichè le nostre differenze beh,vivremo sicuramente in un mondo migliore
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Messaggioda Dana » 24/06/2013, 19:13



Io francamente non ci perderei tempo. Se vengono a chiedermi scusa di loro iniziativa, bene. Altrimenti facciano quel che meglio credano. A me non interessa.
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Messaggioda Massimiliano89 » 26/06/2013, 21:53



ovviamente tutti i punti di vista sono ben accetti :D
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Messaggioda Royalsapphire » 19/08/2014, 14:22



Massimiliano89 ha scritto:Che sentimenti provate per i bulli che vi hanno perseguitato?Un senso di perdono o di vendetta?In caso di vendetta come avete pensato di vendicarvi?


A distanza di anni se ripenso ai bulletti della mia scuola sono sicura che non abbiano combinato molto nella vita, da un lato spero che alcuni di loro siano cambiati diventando persone sensibili e rispettose.
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