Salve a tutti. Anche se negli ultimi anni l'argomento bullismo è diventato di moda, se ne parla più o meno seriamente nei talk e nei telegiornali, pur essendone stato vittima in passato, lo percepisco come una cosa lontana. Alla veneranda età di 42 anni (quasi, manca ancora più di un mese dai), convivo da diversi anni con la mia compagna, faccio un lavoro che più o meno mi piace, mi permette di guadagnare abbastanza bene e a parte dei lutti famigliari recenti, direi che mi va tutto abbastanza bene.
Ieri pomeriggio, in modalità scazzo totale mentre leggevo una rivista di Retrogame (in realtà credo la inglese Retrogamer sia l'unica
), mi sono ricordato di un mio compagno di elementari che fu dotato dai suoi genitori di un computer ZX Spectrum. Eravamo abbastanza legati, ma a causa del mio cambio di residenza quando andavo in quarta elementare ci siamo persi di vista e sono passati più di trent'anni. Ora considerate che il tizio in questione non lo ricordo molto sveglio, anzi era legatissimo alla madre e dirò di più, ricordo di averlo incontrato nel periodo delle superiori (almeno seconda), o meglio di essere stato fermato dalla madre che mi riconobbe, che accompagnava il figlio a scuola, lui non disse una parola, fu la madre ad aggiungere che non era molto contento della scuola scelta, questa scena mi fece credere che il ragazzo avesse qualche problemino. In ogni caso, vado su FB incuriosito dal fatto di come potesse essere oggi e a giudicare dal profilo mi sembra che stia abbastanza bene. Ha delle idee politiche molto forti (un comunista convinto, non l'avrei mai detto), frequenta delle donne, anche se pare single. Decido di vedere chi tra le amicizie e vedo molte altre persone che venivano alle elementari con me, una che p*rca miseria ma quanto è diventata è donna, trovo la bimba che mi piaceva oramai diventata madre e poi chi vedo? Il mio incubo, il mio aguzzino delle elementari. Non avevo più pensato a lui da trent'anni. Ora considerate che nella mia classe, per quel che posso ricordare, non ci sono mai stati grossi problemi. Nessuno aveva problemi, le famiglie di tutti erano presenti e anche il mio "aguzzino", non aveva grossi problemi, era tra i primi della classe, categoria a cui appartenevo anche io, eppure questo allora ragazzino riuscì a rendermi quel periodo un inferno. Ed è incredibile, ho ripensato al nomignolo che mi affibbiò, con cui poi quasi tutti in classe mi chiamavano e la cosa mi ha infastidito. Non è un gran postatore su FB, ha qualche foto in solitaria con il cane, da quel che ho capito è laureato anche se non sono riuscito a capire di cosa si occupa, ma credo sia single. Di aspetto sembra incredibilmente uguale a com'era da piccolo, ma anche una persona pacata e silenziosa. Non tutti lo seguivano nelle sue angherie, ma nessuno si permetteva di essere dalla mia parte, anche il compagno di cui sopra con cui ero legato, finì per chiamarmi con quel nomignolo che odiavo. Pochi giorni prima di trasferirmi, credo un giorno di aver urlato un "Bastaaa" con tutta la rabbia che avevo in corpo e di aver spaventato un po' di compagni, compreso uno dei suoi "lacché", che quando l'insegnante sorpresa chiese cos'era successo, indicò immediatamente "il mio aguzzino".
Sono stato a un passo da aggiungere su FB questi ex-compagni di classe, per magari provare a organizzare una cena di rimpatrio, eppure mi sono bloccato. E se risaltasse nuovamente fuori quel nomignolo, anche solo riparlando di allora? E in quel momento mi sono immaginato a spaccargli il naso e non credo proprio che resisterei. Considerate che fino al periodo adolescenziale ho sempre subito un po' di bullismo, vuoi perché ero bruttarello (in particolare una ragazzina me lo diceva, ma non mi faceva ne caldo e ne freddo, anzi ribattevo) e magro, alle medie anche qualche pugno, ma era una cosa diversa o forse il ricordo è diverso perché comunque quelle persone le ho riviste anche in tempi recenti e molti di loro non se la passano per niente bene, la ragazzina di cui sopra oggi madre è ridotta letteralmente sul lastrico tanto che fino a qualche anno fa so che si era ridotta a vivere in una roulotte, ma la cosa delle elementari è incredibile dopo tanti anni mi ha infastidito davvero.