Il post sulla persona che odi mi ha ispirato un pensiero.
In realtà era qualcosa su cui meditavo già da un po' ma che forse non avevo messo in ordine del tutto, non così chiaramente.
Cosa fare quando odi qualcuno? E uso la parola odio sia nella sua concezione stretta, sentita, forte e grave, che nella sua accezione meno dilaniante.
Quando qualcuno vi ha fatto così tanto male che vi ha causato un blocco, un impedimento, un ostacolo che non riuscite (o anche che avete superato) che si fa? Qual è il modo con cui ci si rapporta all'odio e alla persona verso cui nutrite questo sentimento?
Lo so, forse la via più dritta va verso il perdono ma non è così immediato, anzi.
Io per esempio ho sempre trovato di conforto (non di consolazione) il dialogo. Per me affrontare il discorso è liberatorio, mi permette di buttare fuori quello che sento dentro e impedire che le cose mi avvelenino l'anima ma ho scoperto che non è sempre possibile, o forse lo è ma non è sempre facile e allora penso alle conseguenze e sono sempre al punto di partenza. Sempre con la stessa domanda.
E allora è tutto inutile...
E voi?