Sono sempre stato un ragazzo con difficoltà di relazione e pieno di fragilità, anche se ora sono piuttosto diverso (positivamente).
Mi ero iscritto al liceo classico, ma al secondo anno (quinta ginnasio) mi hanno consigliato di cambiare scuola; l'alternativa era la bocciatura. E così scelsi una scuola privata, che a fine anno avviava gli studenti in un istituto paritario di roma a sostenere gli esami di idoneità.
L'ultimo anno però, ci fu consigliato di frequentare l'istituto paritario almeno tre volte a settimana, dato che l'esame di maturità sarebbe stato più impegnativo. La maggior parte degli studenti di quell'istituto erano provenienti da zone periferiche della capitale... zone dove spesso si vive di spaccio e di violenza.
Un tizio mi prese di mira, e per puro divertimento prima iniziò ad insultarmi e deridermi continuamente, poi iniziò a prendermi a calci in testa e pugni sulla pancia... arrivando persino a puntarmi un coltello alla gola. Sputi in faccia e botte per un anno intero. Spesso venivo colpito sulla schiena. Non ho pensato a coinvolgere le forze dell'ordine dato che nessuno avrebbe sicuramente testimoniato a mio favore; tutti erano dalla sua parte... anche le " cosiddette " signorine.
Mi porto appresso queste immagini di torture da ben tredici anni e non riesco a fare a meno di pensarci. Vorrei tanto affievolire questo ricordo ma non ci riesco.
Voi avreste un consiglio da darmi per cancellare tutto dalla mente?