Sono una cattiva persona se ogni giorno della mia vita prego per vedere morto qualche ex bullo?

Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono arrabbiati e vogliono sfogare la propria rabbia per eliminarla in modo innocuo, grazie allo sfogo scritto.
Questo forum accoglie anche le vittime di bullismo e cyberbullismo e spera che chiunque venga carico di odio possa con lo sfogo allontanare da sé questo sentimento.

Sono una cattiva persona se ogni giorno della mia vita prego per vedere morto qualche ex bullo?

Messaggioda JustBreathing » 22/01/2022, 10:27



DeadPool92 ha scritto:
JustBreathing ha scritto:
DeadPool92 ha scritto:A parte i soliti discorsi, che il male genera male....che quelle alla fine, sono frasi fatte, che nel momento in cui si provano certi disagi, te ne fotti altamente


Era anche iniziato bene. Poi però...

Trasformarti come chi ti ha fatto del male, rischiando poi di far del male a tua volta, a persone che non ti hanno fatto nulla...non ti porterà mai a star meglio, anzi penso che la frustrazione di essere diventato ciò che hai odiato per quasi tutta la vita, sia una delusione grandissima nei propri confronti, che genererà un turbine infinito di malesseri.


...e boom con la solita filastrocca.

Nulla di personale, ma meglio sgombrare il campo da qualsivoglia wishful thinking: io faccio parte del lunghissimo elenco di vittime di bullismo che non solo non ha mai ricevuto giustizia da nessuno, e dico NESSUNO ("eh ma sono cose che succedono a tutti, sai solo lamentarti..." e va bene, avete ragione voi, senza sarcasmo) ma che ha visto la sua vita peggiorare ogni giorno sotto ogni punto di vista, fino al bel giorno in cui arrivò la diagnosi di disturbo da stress post traumatico.

Da quel giorno ogni centesimo che guadagno e che non spendo in beni di prima necessità o con le rate della macchina finisce dritto sparato nelle tasche di psicoterapeuti/psichiatri vari.

Recentemente però sono diventato io stesso più cattivo. Non al punto di usare violenza deliberatamente contro nessuno, ma eliminando dal mio carattere qualsiasi briciolo di empatia, bontà e gentilezza che vada oltre il rispetto dovuto a tutti. Tant'è che oltre a non scrivere a nessuno da anni, discuto in continuazione con le pochissime persone che ancora mi danno retta (ricordate il "sai solo lamentarti"? Bene, ora tocca a me)
Sto meglio? No.
Mi sento più forte e meno vulnerabile? Sì.

Quando subisci tanto odio senza ragioni apparenti i casi sono due: o continui a credere al se-vuoi-puoi pigliando solo calci dove non c'è sole in continuazione, o ti fai una ragione del fatto che evidentemente non fai per nessuno e quindi meglio regolarti di conseguenza.


Credo che ognuno abbia i propri punti di vista, e non ti avrei detto nulla se tutto ciò avesse migliorato la tua vita, rendendoti più sereno con te stesso, ma da come scrivi non sembra...Non penso che le mie parole possano aiutare qualcuno, perchè rimangono discorsi e confronti nulla di più, ma la propria vita la viviamo noi stessi, con le proprie paure e debolezze....In tante cose io mi lamento, e a giro in fondo tutti ci lamentiamo...ma è forse un problema? penso che in questo caso te lo stia ponendo più tu come un problema...Le mie a volte possono essere le solite filastrocche, ma purtroppo la realtà dei fatti è questa, solo che spesso non vogliamo accettarlo, perchè difficile e scomodo...Io stesso sono andato da psicologi e psicoterapeuti, e credo che siano un grande supporto ed aiuto, lo credo veramente, ma il punto è che il lavoro più grande bisogna farlo noi stessi, se ci crogioliamo su l'etichetta che ci assegnano del tipo "disturbo da...malato di...." è solo una scusa per dire a noi stessi "guarda come sono diventato per colpa di....ormai non posso farci niente...solo con farmaci o professionisti posso risolvere" chiudendo il nostro cuore sempre di più, fino a convincerci di essere diventati ciò, che poi nel profondo non siamo. Ripeto se tutto ciò ti avrebbe reso più felice, perchè hai scoperto un tuo io che ti rappresenta di più, alzo le mani...ma ripeto da come ne parli continua a farti star male, e il punto è....ne vale davvero la pena?


Guarda, mi hai convinto: la mia diagnosi è una scusa, le filastrocche sono la verità, i soldi per i dottori non sono buttati, da oggi si cambia registro!

Uscirò e offrirò un caffè alla prima persona che incontro e di sicuro non mi vedrà come un matto, poi andrò a cercare in rete qualcuno con cui parlare di quello che mi piace e di sicuro non risponderà che non capisco un c***o perché mi piace la merda, poi...che altro potrei fare? Ah sì, chiamerò il mio psicoterapeuta dicendogli che lo pago troppo poco e che venderò pure i vestiti per dargli più soldi, dirò alla compagna con cui vivo da separato in casa che la amo e lei di sicuro mi mostrerà quell'affetto che non mi mostra da mesi, poi stasera esco e faccio bisboccia con persone che di sicuro non mi prenderanno per lo scemo del paese vedendomi solo!

Eh che bella la vita con le lezioni gentilmente concesse dai bulli... Qualche volta sto esperimento comunque lo faccio davvero, poi prendo nota di tutto il bene che ne ho ricavato e riporto appena possibile. Lo farei se non fosse che quel crogiolo, scusa o quello che è del mio disturbo prevede che quando mi fanno del male me lo ricordo a vita perché si trasforma in altri traumi.

Il male è uno schifo, ma è equo: ti svuota ma ti protegge. Chiede in cambio solo la tua anima, che per la tua incolumità è un prezzo onesto. Di sicuro più onesto del "sii buono con te stesso".

Buona giornata, ti augurerei tante buone cose ma non credo tu ne abbia bisogno con gli insegnamenti che ti ha donato quella grazia di Dio del bullismo.
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JustBreathing
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Sono una cattiva persona se ogni giorno della mia vita prego per vedere morto qualche ex bullo?

Messaggioda sappirio » 22/01/2022, 21:55



Mark91 ha scritto:Come da titolo, ho una rabbia repressa enorme a causa del bullismo subito da ragazzo a scuola, e ora da piccole provocazioni di alcuni colleghi sul posto di lavoro....il punto è semplice: prego ogni giorno della mia vita per vederli tutti morti, TUTTI, dal primo all' ultimo.
All' inizio avevo paura anche solo a pensare ad una cosa del genere, dettata dalla solita diceria "non si augura mai la morte a nessuno, altrimenti ti torna indietro" adesso non me ne frega più nulla, di morire....mi torna indietro? Amen! L' importante che muoiano prima gli altri, voglio gustarmi il sapore di sapere che sono morti, magari pure male, dopo un intensa agonia in un letto d' ospedale in mezzo alle loro feci e senza nessuno vicino a loro.
Vedessi una pigrafa col loro nome giuro che festeggio ma festeggio tanto, al parcheggio dove lavoro spero che un "collega" di questi mi attraversi sbadatamente la strada, ed io sbadatamente accellero, dicendo poi di non averlo visto, peccato non capiterà mai un occasione del genere. Sono cattivo? Sono malvagio? Senza cuore? Mi dispiace davvero molto ma la rabbia repressa è cosi tanta che della morale non me ne importa più niente, ho provato a sfgogarla in altri modi, ma puntualmente ritorna sempre, è come una pentola a pressione che ogni tanto senza alcuna ragione apre la valvola di sfogo, ed inizio a provare un ira e un istinto omicida crescente, dura circa 15 minuti, arrivo al punto di tremare forte, (mi è successo anche poco fà, ecco perchè sono qui a scrivere) e vorrei solo uccidere in quei momenti....che fare?


Ai tempi di scuola la risposta migliore sarebbe stata reagire ai bulli, spesso chi ha fatto in questo modo ha risolto il problema, reagendo anche 1 sola volta e bene... quello che accade è che il bullo abbassa la cresta e passa ad altri.

Ora la situazione è diversa, e una reazione impulsiva potrebbe portare a conseguenze nefaste, quindi la cosa andrebbe ragionata in maniera differente, scegliendo tra alternative non violente, meglio se verbali.
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Sono una cattiva persona se ogni giorno della mia vita prego per vedere morto qualche ex bullo?

Messaggioda DeadPool92 » 23/01/2022, 13:52



JustBreathing ha scritto:
DeadPool92 ha scritto:
JustBreathing ha scritto:
DeadPool92 ha scritto:A parte i soliti discorsi, che il male genera male....che quelle alla fine, sono frasi fatte, che nel momento in cui si provano certi disagi, te ne fotti altamente


Era anche iniziato bene. Poi però...

Trasformarti come chi ti ha fatto del male, rischiando poi di far del male a tua volta, a persone che non ti hanno fatto nulla...non ti porterà mai a star meglio, anzi penso che la frustrazione di essere diventato ciò che hai odiato per quasi tutta la vita, sia una delusione grandissima nei propri confronti, che genererà un turbine infinito di malesseri.


...e boom con la solita filastrocca.

Nulla di personale, ma meglio sgombrare il campo da qualsivoglia wishful thinking: io faccio parte del lunghissimo elenco di vittime di bullismo che non solo non ha mai ricevuto giustizia da nessuno, e dico NESSUNO ("eh ma sono cose che succedono a tutti, sai solo lamentarti..." e va bene, avete ragione voi, senza sarcasmo) ma che ha visto la sua vita peggiorare ogni giorno sotto ogni punto di vista, fino al bel giorno in cui arrivò la diagnosi di disturbo da stress post traumatico.

Da quel giorno ogni centesimo che guadagno e che non spendo in beni di prima necessità o con le rate della macchina finisce dritto sparato nelle tasche di psicoterapeuti/psichiatri vari.

Recentemente però sono diventato io stesso più cattivo. Non al punto di usare violenza deliberatamente contro nessuno, ma eliminando dal mio carattere qualsiasi briciolo di empatia, bontà e gentilezza che vada oltre il rispetto dovuto a tutti. Tant'è che oltre a non scrivere a nessuno da anni, discuto in continuazione con le pochissime persone che ancora mi danno retta (ricordate il "sai solo lamentarti"? Bene, ora tocca a me)
Sto meglio? No.
Mi sento più forte e meno vulnerabile? Sì.

Quando subisci tanto odio senza ragioni apparenti i casi sono due: o continui a credere al se-vuoi-puoi pigliando solo calci dove non c'è sole in continuazione, o ti fai una ragione del fatto che evidentemente non fai per nessuno e quindi meglio regolarti di conseguenza.


Credo che ognuno abbia i propri punti di vista, e non ti avrei detto nulla se tutto ciò avesse migliorato la tua vita, rendendoti più sereno con te stesso, ma da come scrivi non sembra...Non penso che le mie parole possano aiutare qualcuno, perchè rimangono discorsi e confronti nulla di più, ma la propria vita la viviamo noi stessi, con le proprie paure e debolezze....In tante cose io mi lamento, e a giro in fondo tutti ci lamentiamo...ma è forse un problema? penso che in questo caso te lo stia ponendo più tu come un problema...Le mie a volte possono essere le solite filastrocche, ma purtroppo la realtà dei fatti è questa, solo che spesso non vogliamo accettarlo, perchè difficile e scomodo...Io stesso sono andato da psicologi e psicoterapeuti, e credo che siano un grande supporto ed aiuto, lo credo veramente, ma il punto è che il lavoro più grande bisogna farlo noi stessi, se ci crogioliamo su l'etichetta che ci assegnano del tipo "disturbo da...malato di...." è solo una scusa per dire a noi stessi "guarda come sono diventato per colpa di....ormai non posso farci niente...solo con farmaci o professionisti posso risolvere" chiudendo il nostro cuore sempre di più, fino a convincerci di essere diventati ciò, che poi nel profondo non siamo. Ripeto se tutto ciò ti avrebbe reso più felice, perchè hai scoperto un tuo io che ti rappresenta di più, alzo le mani...ma ripeto da come ne parli continua a farti star male, e il punto è....ne vale davvero la pena?


Guarda, mi hai convinto: la mia diagnosi è una scusa, le filastrocche sono la verità, i soldi per i dottori non sono buttati, da oggi si cambia registro!

Uscirò e offrirò un caffè alla prima persona che incontro e di sicuro non mi vedrà come un matto, poi andrò a cercare in rete qualcuno con cui parlare di quello che mi piace e di sicuro non risponderà che non capisco un c***o perché mi piace la merda, poi...che altro potrei fare? Ah sì, chiamerò il mio psicoterapeuta dicendogli che lo pago troppo poco e che venderò pure i vestiti per dargli più soldi, dirò alla compagna con cui vivo da separato in casa che la amo e lei di sicuro mi mostrerà quell'affetto che non mi mostra da mesi, poi stasera esco e faccio bisboccia con persone che di sicuro non mi prenderanno per lo scemo del paese vedendomi solo!

Eh che bella la vita con le lezioni gentilmente concesse dai bulli... Qualche volta sto esperimento comunque lo faccio davvero, poi prendo nota di tutto il bene che ne ho ricavato e riporto appena possibile. Lo farei se non fosse che quel crogiolo, scusa o quello che è del mio disturbo prevede che quando mi fanno del male me lo ricordo a vita perché si trasforma in altri traumi.

Il male è uno schifo, ma è equo: ti svuota ma ti protegge. Chiede in cambio solo la tua anima, che per la tua incolumità è un prezzo onesto. Di sicuro più onesto del "sii buono con te stesso".

Buona giornata, ti augurerei tante buone cose ma non credo tu ne abbia bisogno con gli insegnamenti che ti ha donato quella grazia di Dio del bullismo.


Non ho detto che sia facile, superare certe cose, le filastrocche sono verità ma non sempre riusciamo a metterle in atto, o comunque ognuno ha i suoi tempi, non è che se io ci metto 1 mese per risolvere un problema te ce ne metti 2, vuol dire che io sono più forte di te o tu più scemo.
E a volte ci sono ferite, talmente grandi da superare, che ce le portiamo dietro tutta la vita. Per te questo può essere uno di quelli, che per tutta la vita ti porterai dietro, per me può essere una cosa, che per te già da tempo hai superato. Il punto è come convivere con queste ferite, nel senso si può essere felici, e trovare una propria dimensione di benessere, anche imparando a convivere, non per forza si devono superare, non c'è scritto da nessuna parte. Per me i bulli non sono stati un toccasana, perchè da un lato mi hanno fatto vivere uno dei periodi più brutti della mia vita, ma ho solo guardato in un altra direzione, e voluto trovare, non perchè c'era intendi, lo voluto trovare io, il lato positivo di tutto ciò che mi hanno fatto passare e lo trasformato in insegnamento per me stesso. Ma questo non significa che io sia migliore di te, perchè questo può essere 1 problema, gli altri? magari ce ne fosse solo uno di problema, ma nella vita tanti altri ce ne sono, e più si vive più si creano di conseguenza, e pensi che io attui questa filastrocca, o riesca a convivere o tanto meno superare, un altro problema? Quando parlo con le persone, lo faccio anche con me stesso, e ho voluto solo esprimere un pensiero, o congettura che sia, che reputo giusta ma allo stesso tempo, difficile per me e chiunque mettere in atto. Puoi anche provare rancore, rabbia e stare male tutta la vita....neanche questo ti rende inferiore, o peggiore di altre persone. Il mio non era giudicarti, o rendere sempliciotta la tua problematica, ma semplicemente dirti che è possibile stare meglio e convivere o superare, solo questo, niente di più.
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