A volte desidero di essere una persona più pacata, perché so di certo che le mie amiche odiano quando ho scatti di rabbia.
Le faccio inevitabilmente sentire a disagio, quando in strada faccio scenate anche in quelle che sarebbero delle circostanze futili per cui polemizzare.
Non tutte le persone che mi circondano sanno il motivo della mia ira prevenuta, che io stessa, non sempre accetto ma che purtroppo non posso controllare.
Sebbene odi il periodo della mia pre-adolescenza, sono grata mi sia accaduto o non sarei quella che sono adesso con tutte le mie sfaccettature, positive o negative che siano.
Credo proprio che il mio carattere si sia plasmato in quell’arco di tempo dove venivo ferita verbalmente e non avevo ancora il coraggio per difendermi nella maniera più opportuna.
Sono stata derisa così tanto a lungo, che a un certo punto, ho promesso a me stessa che non avrei mai più permesso a nessuno di calpestarmi.
È stato un patto inconscio tra la vecchia e nuova me, che ho mantenuto con tutte le mie forze. Fino a sembrare l’alter ego di quello che ero prima, fino a diventare aggressiva e prepotente con chiunque avrebbe osato dire qualcosa di potenzialmente spiacevole nei miei confronti.
Aggredire prima di essere aggrediti, è sempre stato quello il mio obbiettivo. Volevo proteggermi, proteggere la me innocente che nessuno aveva mai protetto.
Dimostrare di poter ribattere sempre ed essere il miglior avvocato di se stessi, una persona con la quale non si scherza e non vale la pena litigare.
Mi dispiace se a volte esagero, è un meccanismo di difesa che mi parte in automatico. Mi accorgo di aver superato il limite troppo tardi, e non c’è niente che io posso fare per rimediare.
Se mi dovesse capitare di rimanere impassibile in una circostanza in cui qualcuno sta cercando di violare una mia legge mentale, mi sentirei male e arrabbiata per giorni interi, rimuginando su quello che avrei potuto dire o fare.
Vorrei chiedere scusa a mia sorella se alzo il tono di voce con lei, toccando i suoi punti deboli, quando cerca di dirmi la sua opinione su qualcosa che ovviamente discorda con la mia.
Vorrei scusarmi con le mie amiche che si subiscono discussioni inutili da parte mia, dove non la smetto di parlare e puntualizzare tutto. Devo delle scuse anche a mia nonna, perché mi innervosisco con lei quando ho l’impressione mi stia giudicando e giungo alla conclusione abbia una pessima idea di me.
Devo scuse a molte persone ma soprattutto alla me 12enne. Ti chiedo scusa se ti difendo ora e non prima che ne avevi bisogno. Mi dispiace se sono diventata un mostro, sto cercando di rimediare.
Perdonate gli eventuali errori, sentivo la necessità di sfogarmi scavando a fondo nel passato per accettare la ragione dei miei comportamenti.