non so gestire la rabbia.

Difendersi al costo di sembrare irascibili

Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono arrabbiati e vogliono sfogare la propria rabbia per eliminarla in modo innocuo, grazie allo sfogo scritto.
Questo forum accoglie anche le vittime di bullismo e cyberbullismo e spera che chiunque venga carico di odio possa con lo sfogo allontanare da sé questo sentimento.

non so gestire la rabbia.

Messaggioda Unapersona » 21/02/2022, 23:33



A volte desidero di essere una persona più pacata, perché so di certo che le mie amiche odiano quando ho scatti di rabbia.

Le faccio inevitabilmente sentire a disagio, quando in strada faccio scenate anche in quelle che sarebbero delle circostanze futili per cui polemizzare.

Non tutte le persone che mi circondano sanno il motivo della mia ira prevenuta, che io stessa, non sempre accetto ma che purtroppo non posso controllare.

Sebbene odi il periodo della mia pre-adolescenza, sono grata mi sia accaduto o non sarei quella che sono adesso con tutte le mie sfaccettature, positive o negative che siano.

Credo proprio che il mio carattere si sia plasmato in quell’arco di tempo dove venivo ferita verbalmente e non avevo ancora il coraggio per difendermi nella maniera più opportuna.

Sono stata derisa così tanto a lungo, che a un certo punto, ho promesso a me stessa che non avrei mai più permesso a nessuno di calpestarmi.

È stato un patto inconscio tra la vecchia e nuova me, che ho mantenuto con tutte le mie forze. Fino a sembrare l’alter ego di quello che ero prima, fino a diventare aggressiva e prepotente con chiunque avrebbe osato dire qualcosa di potenzialmente spiacevole nei miei confronti.

Aggredire prima di essere aggrediti, è sempre stato quello il mio obbiettivo. Volevo proteggermi, proteggere la me innocente che nessuno aveva mai protetto.

Dimostrare di poter ribattere sempre ed essere il miglior avvocato di se stessi, una persona con la quale non si scherza e non vale la pena litigare.

Mi dispiace se a volte esagero, è un meccanismo di difesa che mi parte in automatico. Mi accorgo di aver superato il limite troppo tardi, e non c’è niente che io posso fare per rimediare.

Se mi dovesse capitare di rimanere impassibile in una circostanza in cui qualcuno sta cercando di violare una mia legge mentale, mi sentirei male e arrabbiata per giorni interi, rimuginando su quello che avrei potuto dire o fare.

Vorrei chiedere scusa a mia sorella se alzo il tono di voce con lei, toccando i suoi punti deboli, quando cerca di dirmi la sua opinione su qualcosa che ovviamente discorda con la mia.

Vorrei scusarmi con le mie amiche che si subiscono discussioni inutili da parte mia, dove non la smetto di parlare e puntualizzare tutto. Devo delle scuse anche a mia nonna, perché mi innervosisco con lei quando ho l’impressione mi stia giudicando e giungo alla conclusione abbia una pessima idea di me.

Devo scuse a molte persone ma soprattutto alla me 12enne. Ti chiedo scusa se ti difendo ora e non prima che ne avevi bisogno. Mi dispiace se sono diventata un mostro, sto cercando di rimediare.

Perdonate gli eventuali errori, sentivo la necessità di sfogarmi scavando a fondo nel passato per accettare la ragione dei miei comportamenti.
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non so gestire la rabbia.

Messaggioda Lory White » 22/02/2022, 9:46



Unapersona ha scritto:Mi dispiace se a volte esagero, è un meccanismo di difesa che mi parte in automatico. Mi accorgo di aver superato il limite troppo tardi, e non c’è niente che io posso fare per rimediare.

Accettati con gentilezza, per me il rimedio è questo. La rabbia verso gli altri è solo l'ultima delle tessere del domino che cadono, ma le tessere che cadono prima sono dentro di noi. Accetta di aver sofferto, accetta te stessa, accetta la tua vulnerabilità, questa è la base per una sicurezza più diretta, sempre a nostra disposizione. Convincere gli altri che siamo forti attraverso l'aggressività può essere una scena (non sto dicendo che sia sempre sbagliata, può anche servire in certi contesti) da usare consapevolmente, ma se diventa una dipendenza si crea uno spreco di risorse preziose.
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non so gestire la rabbia.

Messaggioda VeraVita » 22/02/2022, 10:54



Unapersona ha scritto:A volte desidero di essere una persona più pacata, perché so di certo che le mie amiche odiano quando ho scatti di rabbia.

Le faccio inevitabilmente sentire a disagio, quando in strada faccio scenate anche in quelle che sarebbero delle circostanze futili per cui polemizzare.

Non tutte le persone che mi circondano sanno il motivo della mia ira prevenuta, che io stessa, non sempre accetto ma che purtroppo non posso controllare.

Sebbene odi il periodo della mia pre-adolescenza, sono grata mi sia accaduto o non sarei quella che sono adesso con tutte le mie sfaccettature, positive o negative che siano.

Credo proprio che il mio carattere si sia plasmato in quell’arco di tempo dove venivo ferita verbalmente e non avevo ancora il coraggio per difendermi nella maniera più opportuna.

Sono stata derisa così tanto a lungo, che a un certo punto, ho promesso a me stessa che non avrei mai più permesso a nessuno di calpestarmi.

È stato un patto inconscio tra la vecchia e nuova me, che ho mantenuto con tutte le mie forze. Fino a sembrare l’alter ego di quello che ero prima, fino a diventare aggressiva e prepotente con chiunque avrebbe osato dire qualcosa di potenzialmente spiacevole nei miei confronti.

Aggredire prima di essere aggrediti, è sempre stato quello il mio obbiettivo. Volevo proteggermi, proteggere la me innocente che nessuno aveva mai protetto.

Dimostrare di poter ribattere sempre ed essere il miglior avvocato di se stessi, una persona con la quale non si scherza e non vale la pena litigare.

Mi dispiace se a volte esagero, è un meccanismo di difesa che mi parte in automatico. Mi accorgo di aver superato il limite troppo tardi, e non c’è niente che io posso fare per rimediare.

Se mi dovesse capitare di rimanere impassibile in una circostanza in cui qualcuno sta cercando di violare una mia legge mentale, mi sentirei male e arrabbiata per giorni interi, rimuginando su quello che avrei potuto dire o fare.

Vorrei chiedere scusa a mia sorella se alzo il tono di voce con lei, toccando i suoi punti deboli, quando cerca di dirmi la sua opinione su qualcosa che ovviamente discorda con la mia.

Vorrei scusarmi con le mie amiche che si subiscono discussioni inutili da parte mia, dove non la smetto di parlare e puntualizzare tutto. Devo delle scuse anche a mia nonna, perché mi innervosisco con lei quando ho l’impressione mi stia giudicando e giungo alla conclusione abbia una pessima idea di me.

Devo scuse a molte persone ma soprattutto alla me 12enne. Ti chiedo scusa se ti difendo ora e non prima che ne avevi bisogno. Mi dispiace se sono diventata un mostro, sto cercando di rimediare.

Perdonate gli eventuali errori, sentivo la necessità di sfogarmi scavando a fondo nel passato per accettare la ragione dei miei comportamenti.


Penso, semplicemente, che tu debba seguire te stessa. Nel senso che se ti comporti così hai i tuoi motivi, giusti o sbagliati che siano, almeno, sei te stessa. Ti senti male perché tratti male gli altri. Ma mi sento di dire una cosa brutta.. : tu, devi pensare alla tua felicità e non a quella degli altri. Triste ma è così. Però, il problema è se stai seguendo te stessa o il rancore. Perchè se è rancore, il rancore fa male solamente a noi. Quindi, non stai seguendo te stessa.
Consiglio, non richiesto: cerca di pensare un po' più a te stessa.
Tante belle cose
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VeraVita
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non so gestire la rabbia.

Messaggioda Eliminato » 23/02/2022, 12:09



Mi sento, anche stavolta, nella situazione che mi consente di capire quello che hai scritto. Infatti anni fa dicevo, scherzando, che l'ira fosse quasi il mio vizio capitale. Precisiamo subito, visto che siamo su uno spazio virtuale: non parlo di fare del male fisicamente agli altri, aggredire con violenza o pianificare vendette. Nulla di tutto ciò, nemmeno lontanamente. Mi riferisco proprio a quello scattare quasi impulsivo che hai ben descritto anche tu: una rabbia che scaturisce da anni di silenzio ed emozioni represse, quando prima non sapevamo difenderci. Per troppo tempo mi sono sentito bambino violato e indifeso, che non reagiva di fronte a offese e mancanze di rispetto di ogni tipo. Subire, subire e ancora subire. Alla fine si diventa pentole a pressione! Anzi, il mio problema è sempre stato questo: essere di base gentile, pacato e paziente. Quando però sopportavo costantemente e più volte la crudeltà altrui, alla fine esplodevo come una supernova. Oggi va molto, ma molto meglio. Decisamente raro e difficile che io provi questo sentimento distruttivo. Mi avvalgo della mindfulness, che consiglio caldamente sia a te che a tutti coloro soffrono di difficoltà nella gestione delle emozioni intense.
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