Attacchi di "rabbia"

[Chloe Pumpkin]

Ciao!
Premetto che è da agosto che prendo tutte le mattine una compressa di Fluoxetina, farmaco somministrato da uno psichiatra.
Prima di questa cura farmacologica avevo degli attacchi di ira incontrollata, dopo aver iniziato ad assumere questo farmaco sono diventata più razionale ed equilibrata nel vivere le emozioni.

Il problema è il seguente...ho un negozio vicino a una scuola e questa mattina due ragazzi si sono piantati davanti alla vetrina a contarsela e fino a qui nessun problema, ma poi hanno pensato bene di gettare le sigarette davanti alla vetrina e sono uscita per fargli notare la loro mancanza di educazione e rispetto dicendogli di spostarsi altrove. Ovviamente il ragazzo (che probabilmente doveva farsi il figo di fronte alla fidanzata) ha iniziato a fare il cafone e io gli ho risposto per le rime, perché va bene tutto ma la mancanza di rispetto non la sopporto.
Il problema è...perché mi sento in difetto anche se mi arrabbio in maniera non esagerata e con ragione? Perché sento come se, ora che assumo questo farmaco, non fossi più in diritto di provare rabbia?
Mi sento come se il resto del mondo fosse "pacifico" e io fossi la pazza di turno che si arrabbia senza un perché.

[Malky]

Non entro in merito alla tua rabbia, perché se ti segue una psichiatra ne sa sicuramente di più. Penso che tutti provino rabbia e che sia una delle emozioni più semplici che esistano.
Anche il ragazzo ha provato rabbia, frustrazione, senso di colpa. Non so scrivere altro, ma non sei l'unica. Devi solo trovare il modo di incanalarla, forse.

[Lory White]

Perché sento come se, ora che assumo questo farmaco, non fossi più in diritto di provare rabbia?

Ciao, ma prima di assumere questo farmaco ti sentivi più in diritto di provare rabbia rispetto ad adesso?

Personalmente cerco di tenermi più lontano possibile da qualsiasi sostanza, in quanto anche se da un lato si può ottenere un effetto voluto, trovo che sia difficile sentirlo come proprio. E per me diritto e possesso vanno insieme, un diritto lo voglio sentire mio. Certo c'è da lavorare su se stessi se si vuole conquistare equilibrio, ma almeno su di me non vedo altra strada. Non vedo altra strada per sentire un collegamento profondo con ciò che sono.

[Massimiliano89]

Dunque, la sensazione di essere la pazza di turno è errata secondo me. Nella circostanza da te descritta, chiunque (credo) avrebbe in qualche modo reagito. Io avrei fatto esattamente ciò che hai fatto tu.
Il credere di esagerare nel tuo comportamento dimostra che probabilmente non accetti te stessa per come sei.
Anche se soffri di attacchi di ira incontrollata, prova a dire a te stessa " sono fatta così, e allora? "
Liberare l'istinto è il farmaco migliore, sempre non facendo male agli altri, ma in questo caso - irascibile o no - hai fatto la cosa più giusta secondo me. Questo è il mio parere.
Comunque, se fossi in te, non vedrei gli psicofarmaci come l'unica soluzione ai tuoi mali.