Mark91 ha scritto:Eccoci qui alla veneranda età di 30 anni, parlare di "bulli" a 30 anni non mi pare il termine adatto, ma non ci sono altri modi per definire certi individui, ormai appena qualcuno mi rompe i co*****i o ride di me, desidero solo una cosa, LA SUA MORTE, come dite? non si augura la morte alla gente? Nemmeno al tuo peggior nemico?
è proprio questo il punto, non me ne importa più, non mi importa più di niente, ho tanta di quell' ira repressa dentro in 30 anni che non avete idea di quali pensieri mi frullino in testa a volta, altro che augurare la morte a chi mi deride, quella è solo la punta dell' icberg...mi torna indietro e muoio io? Meglio, cosi finalmente la facciamo finita....
non riesco più a gestire la rabbia repressa, stò per scoppiare
E non ditemi, tira di boxe, denuncia, o altro....non mi fa stare meglio, io stò bene quando vedo chi mi fà del male, riverso a terra in una pozza di sangue con la testa aperta in 2 e il cervello spappolato, dato che ciò non è possibile, mi accontento anche di vederli sulle pigrafe comunali....
Penso semplicemente che non riesci a dare alla situazione una risposta motivante e positiva.
In finale, non sono affari nostri, di ciò che pensa la gente (tanto non si sa per quale motivo, ma pensano sempre male).
Inoltre, portare rancore fa male a noi.
Poi, ho letto le risposte che hai dato.
Di conseguenza, penso anche questo: siccome, la tua vita non ti appaga (se ho ben capito, perché l'hai definita vaga, sperando di non aver fatto un'analisi vaga) sei più suscettibile alle prese in giro altrui. Ti senti più fragile e in balia degli eventi.
Ma pensaci: il rancore fa male solo a noi, e chi fa del male, purtroppo, rinasce con tre teste (ci sarà sempre secondo me, qualcuno che ci ferirà, purtroppo). Ciò su cui concentri la tua attenzione si fortifica. Pensa, invece, a cosa ti piacerebbe fare ed avere per avere una vita un po' più ricca e soddisfacente. Crearti una conforte zone per non ascoltare le opinioni degli altri.
Ma il consiglio che mi sento di darti in generale o una frase che mi fa stare bene, è capire chi sono e cosa mi piace. Amarmi di più, anche con tutti i miei difetti che mi rendono unica.
Questo è il mio consiglio. Ma sia ben chiaro che capisco la tua rabbia e frustrazione.
Dico solo che secondo me, pensandola così, ci facciamo solo del male. Non possiamo sapere cosa c'è dopo (Inferno, Paradiso o una seconda vita). Ma possiamo avere fede e concentrarci sul presente per rendere, per quanto possibile, più piacevole la nostra vita.
Penso questo. E, penso che ti trovi in una situazione in cui vorresti cambiare.
Coraggio!