Middlegame ha scritto:A scuola mi sono ritrovato davvero spesso in certe situazioni. La cosa più assurda è sempre stato che la maggior parte delle volte non c'era un vero motivo, semplicemente amavo cose diverse (leggere invece di seguire il calcio ad esempio) e quindi andava bene bullizzarmi. Solo arrivato all'università questi problemi sono passati
Questa risposta mi ha ricordato un’amica che ho rivisto ieri. Eravamo inseparabili negli anni del liceo, io bullizzata per una mia malformazione e lei senza motivo (molto più di me, perché io venivo solo chiamata roito ed esclusa, ma lei veniva tormentata anche fisicamente, anche dai maschi) praticamente non aveva nessun difetto fisico, ne era timida, anzi. Semplicemente vestiva diversa, ascoltava musica diversa, si tagliava e non faceva niente per nasconderlo.
Ieri ne abbiamo parlato e non avevo idea di quanto avesse sofferto perché in genere reagiva anche molto male. Inoltre sapevo che aveva anche problemi in famiglia e veniva maltrattata anche da padre e fratello. Oggi ha molti problemi nel lavoro perché “non si sente abbastanza”, continua ad avere gli incubi per quegli anni, si è trovata sempre in relazioni tossiche e ha rischiato la vita tante volte per i comportamenti autolesivi che aveva sviluppato (alcol/droghe/guidare ubriaca)
Anche lei dice che quando ha finito la scuola è finito tutto, tranne le ferite che non sono mai guarite.
Ho riflettuto su quanto possa essere lesivo il bullismo fatto a questi livelli. Perché questo non è “solo” essere derisi per un “difetto fisico”.