Incomunicabilità

[Meiko]

Credo anche io che farei meglio a farlo. Ma la domanda è a chi...è difficilissimo trovare qualcuno a cui potersi aprire.

Verità santa...

[Mechtay]

Quest'estate...quando stavo malaccio, condividevo su facebook il mio dolore e la mia sofferenze, questo ha portato sia ad effetti positivi che negativi, quelli che positivi è che qualcuno( magari anche di inaspettato) riusciva a dirti qualcosa di interessante o che potesse esserti di aiuto, a volte però l'altra faccia della medaglia quando le tue confessione sono diventate strumento per attaccarti e per farti sentire una merda, io la vedo in modo positivo però...cioè quelli che ti rivolgono la frittata è gente che alla fine è meglio perdere che trovare no? e tra tanta merda...condividendo le cose con gli altri può capitare che qualcuno alla fine, beh...si interessa a te, sul fatto che si può venir bollati come sfortunati, come diversi, come...strani...beh si è vero, io stesso facevo così, ma...da quando sto male anche io e sono qui, beh...ho capito che le etichette sono stupide, che una persona non è per forza ciò che è passato, ma può essere anche futuro, nel senso che...insomma, può lasciarsi alle spalle ciò che è stato e tu puoi essere l'aiuto per guidarlo questo nuovo futuro, poi credo sia ovvio che dentro di noi scatta un meccanismo nella mente che magari ci fa pensare comunque giudizi, pensieri, etc...l'importante però è non farli uscire, nel senso...rispettare chi si ha di fronte e non utilizzare queste confessione come mezzo per ferirle, io diffiderei da quelli che ti ascoltano...ma non condividono a loro volta, aprendosi a vicenda beh...è come dirsi io mi fido di te e tu ti fidi di me...è per questo si crea un equilibrio...spero di essermi spiegato bene

[Royalsapphire]

Credo anche io che farei meglio a farlo. Ma la domanda è a chi...è difficilissimo trovare qualcuno a cui potersi aprire.

Non è difficile sai. Lo sentirai dentro di chi puoi fidarti

[Royalsapphire]

Quest'estate...quando stavo malaccio, condividevo su facebook il mio dolore e la mia sofferenze, questo ha portato sia ad effetti positivi che negativi, quelli che positivi è che qualcuno( magari anche di inaspettato) riusciva a dirti qualcosa di interessante o che potesse esserti di aiuto, a volte però l'altra faccia della medaglia quando le tue confessione sono diventate strumento per attaccarti e per farti sentire una cacca, io la vedo in modo positivo però...cioè quelli che ti rivolgono la frittata è gente che alla fine è meglio perdere che trovare no? e tra tanta cacca...condividendo le cose con gli altri può capitare che qualcuno alla fine, beh...si interessa a te, sul fatto che si può venir bollati come sfortunati, come diversi, come...strani...beh si è vero, io stesso facevo così, ma...da quando sto male anche io e sono qui, beh...ho capito che le etichette sono stupide, che una persona non è per forza ciò che è passato, ma può essere anche futuro, nel senso che...insomma, può lasciarsi alle spalle ciò che è stato e tu puoi essere l'aiuto per guidarlo questo nuovo futuro, poi credo sia ovvio che dentro di noi scatta un meccanismo nella mente che magari ci fa pensare comunque giudizi, pensieri, etc...l'importante però è non farli uscire, nel senso...rispettare chi si ha di fronte e non utilizzare queste confessione come mezzo per ferirle, io diffiderei da quelli che ti ascoltano...ma non condividono a loro volta, aprendosi a vicenda beh...è come dirsi io mi fido di te e tu ti fidi di me...è per questo si crea un equilibrio...spero di essermi spiegato bene

Concordo! Le voci cattive e inutili ci saranno sempre, ma la cosa che conta è ascoltare quelle positive! Solo quelle che credono in te.

[Uskebasi]

Credo anche io che farei meglio a farlo. Ma la domanda è a chi...è difficilissimo trovare qualcuno a cui potersi aprire.

Non è difficile sai. Lo sentirai dentro di chi puoi fidarti

ti diro la verita: pensavo di essere piu bravo a capire di chi fidarmi. E detta da me questa frase ha un peso. Perché di solito ci azzeccavo sempre.

[Uskebasi]

ispettare chi si ha di fronte e non utilizzare queste confessione come mezzo per ferirle, io diffiderei da quelli che ti ascoltano...ma non condividono a loro volta, aprendosi a vicenda beh...è come dirsi io mi fido di te e tu ti fidi di me...è per questo si crea un equilibrio...spero di essermi spiegato bene

si si è un buon criterio.

[Dado]

La gente si divide pressochè in 2 gruppi: persone che parlano male sempre e comunque, quindi che tu racconti loro di un tuo trauma o di essere un laureato all'Università di Oxford, avranno sempre da dire male, appunto le cosiddette "malelingue" che vogliono solo fare pettegolezzi screditando le persone. Poi esistono quelle comprensive che non parlano male ma hanno un cuore e si soffermano a comprendere lo stato d'animo degli altri trattando le persone come esseri umani, anche quando non le conoscono a fondo. Ovviamente la mia è una suddivisione con delle vie di mezzo, ma di certo stai tranquillo che, anche se non sono molte, ci sono delle persone che hanno un cuore e che sanno comprendere e capire: tutti abbiamo gli scheletri nell'armadio, nessuno è esente dall'avere un passato con i suoi traumi, chi + piccoli chi + grandi. Sta a te capire a chi voler confidare i tuoi sentimenti più profondi, ed è una cosa che devi sentire dentro; io per esempio riesco solo a confidarmi con la mia madrina, xkè sento dentro di poter avere fiducia in lei.

[tribùdiselvaggi]

io spezzo una lancia in favore del concetto opposto, la comunicabilità, che per me va di pari passo con la condivisione.
rivendico a me stessa il diritto di trovare persone con le quali comunicare TUTTO. ho avuto esperienze traumatiche, come tanti, ma non ho fatto niente di così grave da non poterlo raccontare a qualcuno con cui sia in sintonia.
io sono una di quelle persone estramente logorroiche che raccontano i fatti propri anche al benzinaio in autostrada (e forse si era capito) - come a dire a qualcuno che probabilmente non si incontrerà più.

[Mechtay]

A me piace come cosa...

[tribùdiselvaggi]

akorgentil che cosa ti piace: la comunicabilità (che è quella che cerco io) o il suo contrario?