terrore

Forse a voi apparirà frivolo, ma per me è una cosa insuperabile....
Quando avevo 9 anni, per la prima volta mia madre ha accettato di tenere un cane in giardino. Prima coi miei amici a 4 zampe ci giocavo solo quando andavo da mia nonna, che aveva un cortile immenso dove stavano tutti gli animali.
Mio padre andò a comprare quel piccolo frugoletto. Un cucciolo di springel spaniel, un cane da caccia. Quando arrivò erano le 16 o le 17 del pomeriggio. Quel giorno avevo la febbre, ma mia madre mi permise di scendere giù alle scale per qualche minuto per fare una carezza a quella tenera creatura, che era tutta spaventata. Lucky.
Tanto Lucky non è stato…
Erano le 21, mi trovavo in bagno per lavarmi i denti. Il cane continuava ad abbaiare insistentemente, era spaesato, è normale.
3 colpi. 3 secchi sordi colpi. E il cane è stato zitto. Per sempre.
Corsi in cucina da mio padre, invece di aprire la finestra per guardare cos’era accaduto. Gli raccontai quello che avevo sentito. Lui scese giù di corsa.
Tornò su dopo pochi minuti e con aria pessima ci disse “Venite giù a vedere com’è ridotto il cane.”
Quando scendemmo non mi fecero avvicinare tanto, dal suo cranio fracassato si allargava una pozza di sangue scuro.
E trovammo il vicino che buttava una secchiata d’acqua nel nostro giardino.
Mio padre iniziò a inveirgli contro per chiedere che stesse facendo.
“Mi rompeva i co*****i, abbaiava troppo. E porta malattie, mia moglie è incinta.”
-NdA: sua (ex) moglie è cugina di mio padre.. e per giustizia divina ha perso quel bambino.-
Vennero i carabinieri, ovviamente. Ci fu un processo davanti al giudice di pace e ci ridiede i soldi.
Mia madre, durante una notte che non riusciva a dormire, scrisse un articolo che poi fu pubblicato su un giornale diffuso nel Veneto, senza fare nomi. Ma tutti capirono, visti i precedenti e la nomea che aveva questa famiglia.
Pochi anni dopo, quei bastardi presero un gatto per far giocare i figli.
Adesso hanno un cane che tengono in casa.
A me Lucky non l’ha restituito più nessuno. Ma in compenso mi hanno fatto venire il terrore che possa accedere qualcosa al mio cane.
Io ho, sì, proprio il terrore che chiunque si avvicini possa fare del male alla mia Phoebe. Bambini che si fermano a coccolarla e magari le danno qualcosa da mangiare che potrebbe farle male, gente che passa e si ferma a farle carezze.. ho la fifa boia che possa accaderle qualcosa di male.
Ogni volta che sento movimento dal giardino o che sento gente passare per la strada, mi devo alzare per andare a vedere che lei stia bene e non le accada nulla. Ho il terrore.. terrore...
Mi dicono che sono esagerata. Ma quei 3 colpi li ho sentiti io quella sera. E’ come se quel cane mi fosse stato ucciso davanti agli occhi.
Quando avevo 9 anni, per la prima volta mia madre ha accettato di tenere un cane in giardino. Prima coi miei amici a 4 zampe ci giocavo solo quando andavo da mia nonna, che aveva un cortile immenso dove stavano tutti gli animali.
Mio padre andò a comprare quel piccolo frugoletto. Un cucciolo di springel spaniel, un cane da caccia. Quando arrivò erano le 16 o le 17 del pomeriggio. Quel giorno avevo la febbre, ma mia madre mi permise di scendere giù alle scale per qualche minuto per fare una carezza a quella tenera creatura, che era tutta spaventata. Lucky.
Tanto Lucky non è stato…
Erano le 21, mi trovavo in bagno per lavarmi i denti. Il cane continuava ad abbaiare insistentemente, era spaesato, è normale.
3 colpi. 3 secchi sordi colpi. E il cane è stato zitto. Per sempre.
Corsi in cucina da mio padre, invece di aprire la finestra per guardare cos’era accaduto. Gli raccontai quello che avevo sentito. Lui scese giù di corsa.
Tornò su dopo pochi minuti e con aria pessima ci disse “Venite giù a vedere com’è ridotto il cane.”
Quando scendemmo non mi fecero avvicinare tanto, dal suo cranio fracassato si allargava una pozza di sangue scuro.
E trovammo il vicino che buttava una secchiata d’acqua nel nostro giardino.
Mio padre iniziò a inveirgli contro per chiedere che stesse facendo.
“Mi rompeva i co*****i, abbaiava troppo. E porta malattie, mia moglie è incinta.”
-NdA: sua (ex) moglie è cugina di mio padre.. e per giustizia divina ha perso quel bambino.-
Vennero i carabinieri, ovviamente. Ci fu un processo davanti al giudice di pace e ci ridiede i soldi.
Mia madre, durante una notte che non riusciva a dormire, scrisse un articolo che poi fu pubblicato su un giornale diffuso nel Veneto, senza fare nomi. Ma tutti capirono, visti i precedenti e la nomea che aveva questa famiglia.
Pochi anni dopo, quei bastardi presero un gatto per far giocare i figli.
Adesso hanno un cane che tengono in casa.
A me Lucky non l’ha restituito più nessuno. Ma in compenso mi hanno fatto venire il terrore che possa accedere qualcosa al mio cane.
Io ho, sì, proprio il terrore che chiunque si avvicini possa fare del male alla mia Phoebe. Bambini che si fermano a coccolarla e magari le danno qualcosa da mangiare che potrebbe farle male, gente che passa e si ferma a farle carezze.. ho la fifa boia che possa accaderle qualcosa di male.
Ogni volta che sento movimento dal giardino o che sento gente passare per la strada, mi devo alzare per andare a vedere che lei stia bene e non le accada nulla. Ho il terrore.. terrore...
Mi dicono che sono esagerata. Ma quei 3 colpi li ho sentiti io quella sera. E’ come se quel cane mi fosse stato ucciso davanti agli occhi.