Dominante ha scritto:Condivido Callisto. E siamo sempre di più a pensarla così (fatti un giro, solo come esempio, su uomini3000 e questionemaschile). Sono così stupide da non capire di essere loro le prime vittime del femminismo e tante, tantissime stanno ed hanno buttato la loro vita e sono infelici, sole, frustrate, vanno dallo psicologo e sono sotto antidepressivi solo perché non capiscono che si rapportano malissimo a noi. Solo qualcuna apre gli occhi e capisce, ma sono mosche bianche.
(a dimostrazione vedrai gli attacchi che riceverò con questo post..)
Ps: checché ne dicano (e non lo ammetteranno mai!!) sono tutte uguali nello schema(pattern) di comportamento generale
Non rispondo direttamente a Callisto perché non voglio dare adito a provocazioni.
Nella maggior parte dei casi, quanto maggiore è il numero di persone che la pensano in un certo modo, tanto più tale opinione dominante è superficiale e standardizzata (se vuoi posso anche dirti che è conforme a determinati "pattern", dato che ti piace questa parola). Ho sempre avuto repulsione per la massa, soprattutto quando essa si fa portavoce di presunte ingiustizie o rivendicazioni (personalmente non mi trovo nemmeno d'accordo con la rivendicazione dei cosiddetti diritti umani, che Deleuze considerava stupida). Ma sarebbe interessante anche osservare bene da quale pulpito viene la predica: da gente che non è in grado di rapportarsi con l'altro sesso; in molti casi queste persone hanno serie difficoltà a rapportarsi con gli altri, a prescindere dal sesso. Come può una persona che non ha mai nemmeno avuto una compagna ergersi a portatore di valori assoluti e di considerazioni generalizzanti concernenti la sessualità, il rapporto di coppia e addirittura le presunte attitudini e caratteristiche negative del genere femminile? Ci sono studi di genere dietro a queste opinioni? Ci sono esperienze o mancate esperienze?
Non sto attaccando nessuno, vorrei solo far notare che siamo buoni tutti a dire la nostra a livello di chiacchiere da bar (o da forum uomini3000 etc...) quando la nazionale perde e diamo la colpa all'allenatore e ai giocatori senza aver mai tirato un calcio alla palla se non al campetto parrocchiale.