Mi sento logorato

[Fenestram]

Andando avanti con gli anni divento sempre più strano, non faccio molta vita sociale salvo alcune eccezioni , per esempio quando vado in vacanza con i miei e con qualche loro amico( compresi i loro figli ma generalmente sono più piccoli di me). Odio stare con i miei, sono rompipalle e criticoni, voi mi direte " ma non è vero, tutti i genitori si preoccupano per i loro figli ed è normale", non ricevo questo trattamento solo adesso ma fin da quando ero bambino lotto contro questi tiranni ( non sanno calmare , solo far deprimere e incazzare). Con mia madre ci scherzo poche volte ma ci scherzo( qualche volta mi ha violentato psicologicamente per tentare di "svegliarmi" dal mio mondo di tenebra, diciamo che è leggermente severa e non ammette sempre pippe mentali, tutti felici in casa sua), con mio padre invece non sto bene per niente , si potrebbe quasi dire che lo odio, se penso a lui mi sale una tale rabbia dallo stomaco... A lavoro fa il buono( e il moralista figherrimo) con tutti e pure con me, sembra che sia contento del fatto che io stia li assieme a lui, poi quando torniamo a casa si concede la sua odiosa depressione davanti al televisore. Non scherza quasi mai con me solo alcune volte, e io giustamente penso ( scusatemi per questo) " ma mi stai prendendo per c*lo co*****e?" Quando penso a lui mi tornano in mente le pizze che lui e mia madre mi tiravano per svegliarmi dalla timidezza o quando prendevo brutti voti ( fin da quando avevo 13 anni), le parole brutte e cariche di cinico sarcasmo che mi hanno detto ogni volta che venivo bocciato. Con mia madre recupero piano piano il rapporto ma con mio padre ho vissuto le esperienze più brutte in assoluto, credo lo faccia per sfogarsi principalmente , oramai ne sono più che sicuro, ha difficoltà a tenter in piedi il lavoro ma ci riesce sempre a mantenerlo. Ora sono più forte ma sempre non eccelso per quano riguarda le relazioni fuori casa, sono molto silenzioso e ho il terrore che gli altri mi facciano del male, sembró aggressivo ma non è vero lo faccio solo per difendermi. Vorrei fare una richiesta se dopo quello che ho detto non sembrerà assurda. C'è qualcuno che vive vicino a Pomezia? Vorrei cercare di uscire di casa e farmi una comitiva, all'inizio sono molto burbero, dipende dalla persona che incontro ma andando avanti con il tempo divento simpatico; voglio combattere ció che resta della mia timidezza e abbandonare il mondo malato e marcio e che i miei mi hanno costruito dentro la testa. Se non vuole nessuno non c'è problema non constringo affatto, come ho già detto le persone depresse e rancorose non piacciono a nessuno, è giusto allontanarsi per preservare la sanità mentale.

[nicchius]

Ciao Fenestram! Credo da quanto ho letto che in realtà non sei tu strano o che hai un problema ma sono i tuoi che te li hanno creati, magari non volutamente ma lo hanno fatto. Per svegliare un ragazzo dalla timidezza non si usano parole forti e si alzano le mani, in primis perche' la timidezza come ogni altro elemento del carattere fa parte di una persona e come tale la identifica percio' cercare di cancellarla equivale a non accettare parte di quella persona. In secondo luogo se un ragazzo ha un problema non va contrastato cercando così di eliminarlo ma va ascoltato e capito. Credo che tu debba solo smetterla di pensare di avere qualcosa che non va e smetterla di cercare di essere come i tuoi ti vorrebbero, tu sei come sei e per questo nessuno sarà mai come te! Perciò cerca sempre di essere te stesso e vedrai che tutto andrà per il meglio e ti farai molti amici. Non dici qui pero' quanti anni hai, a proposito quanti anni hai? Un grande saluto!

[Fenestram]

Grazie Nicchius, ho 20 anni. Non sono più un bambino e mi viene difficoltoso socializzare così su due piedi ( so parlare ma alcune volte non so perchè sembra che mi manchino le parole e mi devo sforzare), ho bisogno di molto tempo per conoscere una persona, mi nauneano quelle superficiali perchè non sanno capirti, sto su un altra lunghezza D'onda io...ho solo un amico che prima di diventare tale ha affrontato la baraonda che si nasconde dentro di me, ha sopportato la mia fragilità e alla fine il rapporto si è stabilizzato. E comunque io non pretendo che mi venga dato tanto senza dare perchè se voglio sono capace di dare e tantissimo. La gente normale non merita questo, oramai non credo sia possible dimenticare , il danno psichico è stato fatto ormai, ho socializzato io ma sempre passando attraverso grandi sofferenze.

[nicchius]

Ti capisco molto bene, anche io non sopporto le persone superficiali, vedono la realtà in una maniera troppo convenzionale. Tu dici che il danno psichico ti e' stato fatto ormai, ma questo non significa che tu non puoi fare di tutto per rendere le cose migliori. Vedi io credo che tu abbia voglia di conoscere nuove persone e di socializzare ma sei talmente focalizzato sul fare questa cosa e farla bene che questo ti genera una sorta di ansia che le persone inconsciamente percepiscono e questa stessa voglia di conoscere nuova gente a volte ti porta a bloccarti restando senza parole. Non pensare a come le persone possano percepirti e all'impatto che potrai avere su di loro,pensa invece di agire restando pero' te stesso. Anche il fatto di avere un amico che ti ha supportato nei momenti difficili e' una grande cosa, non sarai piu' un bambino ma a 20 anni queste sono cose che puoi benissimo sistemare! Ancora un grande saluto!

[luxliberanos]

fin da quando ero bambino lotto contro questi tiranni ( non sanno calmare , solo far deprimere e incazzare).

qualche volta mi ha violentato psicologicamente per tentare di "svegliarmi" dal mio mondo di tenebra, diciamo che è leggermente severa e non ammette sempre pippe mentali, tutti felici in casa sua),

Quando penso a lui mi tornano in mente le pizze che lui e mia madre mi tiravano per svegliarmi dalla timidezza o quando prendevo brutti voti ( fin da quando avevo 13 anni), le parole brutte e cariche di cinico sarcasmo

sono molto silenzioso e ho il terrore che gli altri mi facciano del male, sembró aggressivo ma non è vero lo faccio solo per difendermi.

Mi sembrava che parlassi di me.
Non posso aiutarti, sono un disastro anche io nelle amicizie... giorno per giorno, occasione dopo occasione, mai rifiutare inviti sono le uniche cose che ti posso dire.

[Brain_Failure]

1-sei egocentrico.
2-dovresti sforzarti di capire come vedono il mondo le persone che ti circondano.
3-bell'avatar.

[Fenestram]

Non pensare a come le persone possano percepirti e all'impatto che potrai avere su di loro

Non è che non ne sia capace, ma a volte essendo di umore nero la mia sensibilità è super accentuata e sto sulla difensiva, ieri ad esempio ero avvelenato, stavo male e vedevo tutto nero.

Mi sembrava che parlassi di me.
Non posso aiutarti, sono un disastro anche io nelle amicizie... giorno per giorno, occasione dopo occasione, mai rifiutare inviti sono le uniche cose che ti posso dire.

Non preoccuparti, ti capisco troppo calcola anch'io finisco per rovinare i rapporti di amicizia senza volerlo.

Bel consiglio, l'ho seguito proprio stasera

1-sei egocentrico.
2-dovresti sforzarti di capire come vedono il mondo le persone che ti circondano.
3-bell'avatar.

Già hai ragione, probabilmente è il mio peggior difetto; dovrei calmarmi e mettere da parte( per quanto mi è possibile) le decisioni fataliste e irremovibili, dovrei essere più flessibile.

Grazie per il complimento