Il mio è un odio profondo verso me stesso, cioè, odio tantissime cose o credo di odiarle: odio questa società stupida, basata su falsi miti, dove il più stupido diventa un esempio da seguire, odio questi tempi dove l'opportunismo più che un difetto sembra un valore, odio questi tempi perché mi fanno sentire solo, odio chi mi è stato accanto perché mi ha ferito e per di più mi ha abbandonato, odio me stesso, odio me stesso perché penso di capirci qualcosa nella mia generazione quando invece sono il primo a non capirci nulla, odio me stesso perché molti altri sedicenni, miei coetanei, non si fanno tutte queste domande stupide come faccio invece io, odio me stesso perché non riesco a fare un discorso sulla mia situazione senza contraddirmi costantemente, odio me stesso perché IO HO PERMESSO a me stesso di soffrire cosi, odio me stesso perché non capisco in cosa consista veramente il dolore che provo, odio me stesso perché non ho subito violenze fisiche forti come tanti altri anche presenti su questo forum, odio me stesso perché quelle persone hanno davvero dovuto sopportare tanto ed io invece mi piego di fronte ad un qualcosa di interiore, odio me stesso perché sono cresciuto in situazioni piuttosto buone eppure sto male, odio me stesso perché è me stesso che mi fa' soffrire, odio me stesso perché provo odio.
Sento che dovrei esplodere, ma non capisco perché.
Dentro di me vedo un universo: tanti piccoli punti, alcuni luminosi, tanti invece oscuri; un universo che però, anziché espandersi, si sta comprimendo sempre più violentemente fino a ché non cesserà di esistere, e solo il buio regnerà sovrano.
Scusate lo sfogo, avevo bisogno di scrivere un qualcosa che, come previsto, non ha senso.
Scusatemi ancora, un saluto a tutti.