Il ritorno di vecchi fantasmi

Ci rivolgiamo a tutti coloro che sono arrabbiati e vogliono sfogare la propria rabbia per eliminarla in modo innocuo, grazie allo sfogo scritto.
Questo forum accoglie anche le vittime di bullismo e cyberbullismo e spera che chiunque venga carico di odio possa con lo sfogo allontanare da sé questo sentimento.

Il ritorno di vecchi fantasmi

Messaggioda Depth » 14/12/2014, 16:58



Non so se la sezione è giusta, ma espongo qua uno dei miei disagi, il più grande e opprimente in questo delicato momento della mia vita.
Nella mia vecchia vita ho avuto per tanto tempo comportamenti antisociali, credo di aver commesso , crimini sessuali e omicidio esclusi, la maggior parte dei reati violenti contro cose e persone che si possano immaginare, ho anche pagato parzialmente il mio conto con la giustizia. Sono riuscito a buttarmi tutto alle spalle, ho cambiato tutto di me stesso, città, amicizie, stile di vita, sono rinato, ho un lavoro mediamente importante, una mia casa, i miei soldi e soprattutto la mia dignità di persona completamente onesta e finalmente pacata con gli altri. Ultimamente però, a causa ,credo, della fine della mia storia d'amore, che aveva anche contribuito a redimermi, sento che una parte di me sta precipitando in un baratro di pensieri violenti. Ho già avuto pareri da specialisti ma si sono rivelati parzialmente utili, sia perchè ho vari problemi, sia perchè per il momento non ho la possibilità di sottopormi a una terapia continuativa. Al momento mi trovo a desiderare di voler far del male a qualcuno, il che so che non sarebbe un problema in se e per se, è normale avere un po' di rabbia, il mio problema è la consapevolezza di saper far del male a qualcuno, ho paura di non essere capace a fare uscire queste fantasie dalla mia testa, ho paura di buttare all'aria tutto quello che ho fatto per cambiare come persona (ho ancora degli strascichi del mio passato) , e soprattutto non voglio assolutamente far del male a nessuno! Ma è come se dentro di me delle volte ci fosse una spinta invisibile, che mi toglie il controllo. Per ora sento di avere ancora un controllo totale su me stesso, ma ho paura per il futuro. So che probabilmente la fine di un'amore ha causato un crollo del mio mondo perfetto, e che forse tornerò a star bene solo amando di nuovo, ma devo far leva sulle mie forze. Io sono fiero di essere diventato la brava persona che sono oggi, perchè questo demone del passato torna per tormentarmi?
spero in qualche parola di conforto e magari consigli se qualcuno ha avuto esperienze simili.

grazie e un abbraccio :hug:

Gabriele
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Messaggioda Royalsapphire » 14/12/2014, 17:34



Ciao Depth, benvenuto.
La tua testimonianza mi lascia stupita. Mi chiedo in quanti verrebbero qui a raccontare -seppur dietro l'anonimato del nickname- di aver fatto del male in passato. Forse appunto, proprio chi è diventato una persona nuova, migliore.
Ti chiedi come mai senti il riemergere di accadimenti e istinti passati. Posso solo dirti che quando si è in crisi, quando si viene profondamente sconvolti, il passato emerge sempre. Si vanno a cercare istintivamente i rocordi più forti. Come dire, un dolore roclrda sempre altro dolore, una voglia ricorda sempre voglie simili.
I sentimenti che provi per questo amore che non c'è piu pretendono di avere uno spazio di espressione. Spazio che tu, razionalmente, non vuoi concedergli.
Hai detto una cosa importante "io non voglio fare del male". Questa è la tua scelta. È il tuo punto di partenza. Per esdere una persona diversa non basta volerlo, occorre essere consapevole di motivi che ti spingono a cambiare.
Quindi potresti parlarne. Partiamo da qui: perché vuoi essere una persona diversa? Cosa c'è che non ti piace nella persona che sei stato?
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Messaggioda Depth » 14/12/2014, 17:43



Royalsapphire ha scritto:Ciao Depth, benvenuto.
La tua testimonianza mi lascia stupita. Mi chiedo in quanti verrebbero qui a raccontare -seppur dietro l'anonimato del nickname- di aver fatto del male in passato. Forse appunto, proprio chi è diventato una persona nuova, migliore.
Ti chiedi come mai senti il riemergere di accadimenti e istinti passati. Posso solo dirti che quando si è in crisi, quando si viene profondamente sconvolti, il passato emerge sempre. Si vanno a cercare istintivamente i rocordi più forti. Come dire, un dolore roclrda sempre altro dolore, una voglia ricorda sempre voglie simili.
I sentimenti che provi per questo amore che non c'è piu pretendono di avere uno spazio di espressione. Spazio che tu, razionalmente, non vuoi concedergli.
Hai detto una cosa importante "io non voglio fare del male". Questa è la tua scelta. È il tuo punto di partenza. Per esdere una persona diversa non basta volerlo, occorre essere consapevole di motivi che ti spingono a cambiare.
Quindi potresti parlarne. Partiamo da qui: perché vuoi essere una persona diversa? Cosa c'è che non ti piace nella persona che sei stato?


grazie per le tue parole, per quanto riguarda la mia testimonianza, sono giunto alla conclusione che per lasciarmi le cose alle spalle, carcere compreso, devo poterne parlare senza problemi, anzi, con chi conosco ci scherzo su quando posso, è un modo per sdrammatizzarlo e soprattutto, il mio percorso personale è stato netto, ovvero io faccio ''quasi finta'' che quella di qualche anno fa, sia un'altra persona, non sono io, quindi ne parlo quasi se parlassi di un fatto di cronaca. Forse anche aver scisso cosi nettamenta la mai vita, ha contribuito a creare in me una specie di ''diavoletto'' che mi incita in questo periodo. Per rispondere alla tua domana. Voglio essere una persona diversa perchè merito di vivere la vita tranquillamente, merito di star bene e non è giusto far del male agli altri , a maggior ragione se non ci hanno fatto nulla. Della persona che sono stato non mi piace che ho calpestato la dignità altrui per i miei profitti, non mi sono mai messo nei panni degli altri, non ho voluto bene alla mia famiglia e ho mentito per tanto tempo su quello che ero e facevo

grazie ancora per il tuo intervento :coolok:
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Messaggioda Pillino » 14/12/2014, 17:47



Non mi sembri una persona che possa far male a qualcuno.
Abbi più fiducia in te :cincin:

Certo che la fine di un'amore è una mazzata pazzesca , mannaggia.
Sistema le tue cose una per volta, prima cerca di ambientarti nella nuova cità, farti il tuo gruppo, e la serenità torna da sola.
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Messaggioda Depth » 14/12/2014, 18:04



Pillino ha scritto:Non mi sembri una persona che possa far male a qualcuno.
Abbi più fiducia in te :cincin:

Certo che la fine di un'amore è una mazzata pazzesca , mannaggia.
Sistema le tue cose una per volta, prima cerca di ambientarti nella nuova cità, farti il tuo gruppo, e la serenità torna da sola.


grazie, la prima frase che hai scritto è quella che più mi conforta, il problema è il pensiero di sapere di averne fatto molto in passato e quindi l'unico freno al mio IO violento, è il mio IO normale, questo conflitto mi sta consumando dentro

spero di poter sistemare tutto, grazie ancora per le tue parole
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Messaggioda Royalsapphire » 14/12/2014, 18:39



Dici che gli altri non meritano la violenza perché non ti hanni fatto nulla. E se invece ti facessero del male che faresti, che penseresti? Scrivi la prima cosa che ti viene in mente.
Poi sì, esattamente; per poter capire di aver superato la cosa, devi arrivare al punto da non sentirti a disagio nel raccontarti.
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Messaggioda Depth » 14/12/2014, 21:17



Royalsapphire ha scritto:Dici che gli altri non meritano la violenza perché non ti hanni fatto nulla. E se invece ti facessero del male che faresti, che penseresti? Scrivi la prima cosa che ti viene in mente.
Poi sì, esattamente; per poter capire di aver superato la cosa, devi arrivare al punto da non sentirti a disagio nel raccontarti.


Non esiterei a difendermi se necessario, come credo sia normale, se qualcuno mi facesse palesemente del male a parole o con comportamenti, credo che lo allontanerei da me e\o lo ripagherei con la stessa moneta, ma sono comportamenti teorici perchè, in primo luogo , non sono un tipo che si mette in situazioni di difetto con qualcuno, anzi, secondo poi, non mi ci sono trovato se non in situazione molto ''soft'' come piccole incomprensioni, ovviamente risolte parlando.

In passato, giusto per puntualizzare, non esitavo molto a esagerare nelle reazioni se le cose non andavano come volevo io.

Uno dei miei problemi è che sono costantemente ''in allerta'', come se qualcuno dovesse farmi del male fisicamente, mi sento minacciato, anche se so perfettamente che non ne ho motivo, definirei questa stato come una specie di ansia autodifensivista. La mia paura è che l'ansia di difendermi mi porti a essere io per primo aggressivo.
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