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Fondamentalmente non credo nella vendetta... basta tagliare i ponti, indifferenza a gogo’ e ciaone proprio.

non lo so. alla fine, ciò che hanno fatto non scompare, nemmeno dopo la morte, perché intanto loro hanno vissuto bene e io no. e non scomparirebbe neanche se da questo esatto momento la loro esistenza diventasse uno schifo, perché la mia lo è sempre stata, anche per colpa loro. non c'è speranza. e mai, mai, mai ho visto qualcuno che mi ha fatto del male soffrire. sarà pure vero che "la ruota gira per tutti", per adesso le uniche cose che continuano a girarmi incessantemente sono le palle.

vorrei spiegare il metodo ma poi sarei molto meno pratica.
quindi spiego direttamente in concreto com'è andata:
un ragazzo dalle elementari alla seconda superiore mi ha bullizzata. motivo principale: a sua detta ero un cesso con le gambe.
ora ho 19 anni, sono sempre la stessa ci eravamo persi di vista. una sera ero fuori di casa che aspettavo un amico. mi si avvicina un ragazzo strano, impacciato, che mi voleva offrire da bere. ha iniziato a provarci un po' e mi chiese se ci conoscevamo, gli risposi chi sono e lì si stupì. E nulla ci è rimasto male quando l'ho bellamente frind-zonato.
il bello è che ora io mi faccio la bella vita con il mio ragazzo che ho da più di un anno e lui continua a fars fare le corna da mezza italia... ops!

Vorrei vederlo trascinato da un fiume di fango.

Contro il mio primo nemico:

https://youtu.be/EHVVwOO84-Q

"goodbye brother"

io porto parecchio rancore e odio ma alla fine me lo tengo per me
ma se potessi vendicarmi opterei per una esasperata ed eterna sofferenza

io79 ha scritto:io porto parecchio rancore e odio ma alla fine me lo tengo per me
ma se potessi vendicarmi opterei per una esasperata ed eterna sofferenza

Anche io farei così, non avrei saputo dirlo meglio

Nel mio caso avrebbe senso se l'azione compiuta dal colpevole fosse in qualche modo rilevante, il problema qui è che nessuno si sente in colpa quando uccide un moscerino al punto che tale azione assume valore solo per chi la subisce. Non esiste condizione peggiore. Solo davanti ad un quadro completo azione e risultato potrebbero assumere lo stesso valore e giustificare un'eventuale vendetta.

Farei ciò che ha fatto Clyde a Darby nel film "Giustizia Privata" ma in maniera molto più lenta e dolorosa

La miglior vendetta è la felicità. Alla gente rode..