No, non c'entra niente il film, anche se, in un certo senso...
Vi è mai capitato di sentirvi in una sorta di "sliding doors", ovvero vivere un momento e pensare "come sarebbe in questo momento se solo..."?
A me si, è capitato mesi fa.
Era fine maggio, una bella giornata di sole, tiepida. Una di quelle mattine in cui ti alzi col sorriso, col cuore che batte a mille, pieno di speranze, di ansia, con milioni di pensieri in testa.
Quella mattina mi sono alzato, doccia, preparato, salito sullo scooter come al solito e via, verso l'aeroporto. Avevo un aereo da prendere. Avevo un viaggio da fare. Un viaggio che avevo desiderato, sognato per più di 2 mesi, un viaggio che mi avrebbe portato ad un appuntamento importante, da una persona importantissima. Erano più di 2 mesi che ci aspettavamo, eran0o 3 settimane che aspettavamo quel giorno.
Di corsa sul raccordo con la paura di fare tardi, ma arrivo in tempo. Parcheggio, entro, controllo i monitor, bene, gate 14, mi siedo nella sala d'attesa ed aspetto.
Attesa che è stata vana.
Ho sbagliato gate. Due voli partivano con la stessa destinazione, a distanza di 5 minuti, e come un idiota ero al gate sbagliato. Corsa dal 14 verso il 7, ma ormai era tardi, l'aereo si stava preparando a partire ed io ero rimasto a terra.
Sono morto sul banco dell'imbarco. Disperazione totale.
Ho fatto le corse per l'aeroporto in cerca del banco biglietti, nella folle speranza di riuscire a fare il biglietto per il volo che (ormai) stava partendo dopo il mio, ma tutto è stato vano. Non sono partito.
Inutile dire le tristezza infinita e la disperazione di quel giorno, mia e dell'altra persona che era dall'altra parte ad aspettarmi, e la colpa era solo mia, per un mio errore idiota.
Dopo un paio d'ore passate li fuori a parlare con lei, a scriverci, me ne sono tornato a casa, ci sono arrivato nemmeno so come, ero al di fuori del mondo. Ed ho passato il resto della giornata a letto, stando li ma sapendo che in quei momenti sarei dovuto essere vicino a lei, a parlare, a divertirci, a vedere il mare. Sarei dovuto essere in qualsiasi altro posto eccetto dove mi trovavo.
Ed oggi stessa cosa.
Oggi sarei dovuto, no, avrei voluto fare quel viaggio, in modo anche da cancellare, in parte, tutte le cose brutte di 5 mesi fa.
E invece oggi, come allora, sono qui, non sono dove vorrei. Anche perchè oggi, delle cose belle che mi spingevano a voler fare quel viaggio, non è rimasto niente, se non splendidi ricordi, sentimenti forti, ma lei non è più li ad aspettarmi.
Ed anche oggi vivrò la mia solita giornata, pensando a come sarebbe stato se...