Caos totale in un equilibrio ordinato

[Athena]

Il titolo sa di complicato ma è solo una vecchia teoria filosofica secondo cui ordine e caos riescono a combaciare perfettamente mantenendo equilibrata la lotta: alla fine nessuno dei due riesce a dominare l'altro, si tratta di una lotta dettata dalla ragione, che deve esistere, e che per questo non può portare né trionfo né distruzione. Tutto sto casino, per dire che forse son riuscita a trovare anch'io una sorta di equilibrio logico nella mia mente sottosopra, confusa, offuscata dal negativo, persa.

Ultimamente mi sveglio sempre con la consapevolezza che è un nuovo giorno, e che forse oggi andrà meglio.
Inizia a trascorrere la giornata, le ore a scuola, ma con la testa altrove. Mi accorgo di non sopportare più nessuno, vorrei evitare il mondo ma non posso.
Torno a casa e ho voglia di scappare via da quella dimora che non sembra mi appartenga.
In mezzo ai miei "amici", li sento, ridono, condividono emozioni, tristezze, gioie, vita. Tra loro. E forse l'unico fattore che hanno in vantaggio è la grossa quantità di tempo ed abitudine passata assieme. Per quanto fingano di accogliermi come altra colonna del gruppo, preferiscono in realtà tenermi ai margini. Non garba loro l'idea di conoscermi realmente, di scovare gli elementi caratterizzanti del passato, di guardare le mie ferite e aiutarmi a risanarle. Di guardare oltre il finto sorriso, negli occhi che piangono, negli occhi che soffrono. Poi inizio a sentirlo. È vicino, sulla mia pelle, dentro le vene. Con lui arriva la tachicardia. Freddo e caldo nello stesso momento. Sento come se mi mancasse il respiro. Un nodo allo stomaco. Perdo il controllo di me stessa ed il mio corpo è suo.
Sono a letto, mi stendo, al buio, in silenzio: rifletto. Arrivo alla conclusione d'esser stata fuori di me. Chiudo gli occhi, e continuo a pensare, a bramare una soluzione a tutto il male. Finché non mi addormento, e continuo a sognare percorsi complicati da superare.
Tutto perché fondamentalmente sono stanca. Ti stanchi di essere sempre tu a cercare e mai di essere cercata, ti stanchi di essere dolce sempre e solo tu, ti stanchi di cercare di aiutare e non di essere aiutata. E a lungo andare ci rimani sempre più male, dai il massimo per tutti e in cambio cosa ricevi?
Sono io quella che manda sempre il primo messaggio, che manda gli auguri di compleanno alle 00.00, quella che chiede com’è andato l’esito dell’esame, che augura l'imbocca lupo per qualcosa. Sempre io. E mai nessun’altro che lo faccia a me. Sono io quella che studia un qualcosa che ti sconvolga, in positivo, quella che spende un pensiero in piu, quella che ha interesse nel lasciare il segno, nel farsi ricordare, nel farsi desiderare, nel voler vedere felici le persone che ama, e anche quelle a cui non è estremamente legata.

"Portatemi via da qui. Dalle persone false che fingono di essere contente di vederti, dalle persone che si fingono migliori per farti del male, da una società dove tutto quello che conta è la stramaledetta apparenza, dove se hai qualcosa da dire non conta, dove se ti piace qualcosa devi aver paura a dirlo perchè potrebbero prenderti in giro a vita, dove se si litiga si fa pace con un messaggio, dove un non ‘visualizzato’ ti uccide, dove le persone quando escono hanno bisogno di drogarsi per divertirsi, dove vieni criticato per tutto, dove non hai il tempo per respirare, dove se hai il cuore a pezzi non frega a nessuno. Benvenuti nel secolo del degrado sociale, dove una buona risata fatta con il cuore e con gli occhi è più rara dei diamanti."

Concludo: dopo tutte ste parole avrete voglia di fumarvi una sigaretta, per la maggior parte lol. Bene, io detesto il fumo, ma la sigaretta mi aiuta a spiegare quest'immagine: ogni volta che osservo la luce della fiamma, la distruzione della carta, del tabacco, spero che un giorno come la cenere, i vari problemi brucino, e spariscano.
E allo stesso tempo, la cenere mi rimanda alla fenice, che rinasce dalla sua distruzione, dalla sua morte: così tutti noi, dai nostri errori, dai mostri del passato, da tutto il male. È questo che mi permette di alzarmi ogni mattina: la forte consapevolezza della possibilità di una rinascita; anche se ora appare tutto molto cupo e complicato, esiste il tempo, che scorre molto più in fretta di quel che appare. Ogni cosa, è soggetta inevitabilmente a mutare. Ogni giorno, è un nuovo inizio da cui partire.

[Barone]

Gine non iniziare a drogarti ti prego

[Angel Fall]

E che dire......meglio di così non potevi esprimerti,e io non posso che essere d'accordo e Quotare caldamente!!

[Athena]

Gion ... Ho solo menzionato, non approvato ❤

Grazie Angel ❤