
Questa la immagine che secondo me rappresenta quanto sto provando ora, a 23 anni, e che secondo me è sintomatico di come una persona diventi adulta.
Non esistono più limiti.
Non nel senso che posso andare ad ammazzare la gente, ma che quei limiti, che magari i tuoi genitori, o le persone che ti volevano bene, o la legge stessa, ti imponevano per la tua immaturità.
Ora, non è più necessario avere questo tipo di premure, ma anche se fosse necessario, questo tipo di premure non possono essere mantenute per sempre. La premura di comportarsi bene, di non ubriacarsi o fumare o altre cose, infatti, adesso viene, o dovrebbe venire, da se stessi.
Quello che però mi colpisce più di tutto è non tanto la paura di non farcela ( ho abbastanza fiducia in me stesso da considerarmi abbastanza maturo), ma piuttosto spaesamento:
Decidere da soli quello che si vuole fare significa certamente fare quello che si vuole, ma significa anche essere da soli, o quantomeno più soli rispetto a prima.
Non che sia di per se un male riuscire a scegliere per se; ma se devo essere sincero, mi sembra che crescendo si diventi più soli ( o quanto meno, ci sono meno aspettative nei confronti degli altri, e quindi si prende maggiore consapevolezza della propria natura).