Pasqua.
Devo avere qualche conto in sospeso con Gesù. Lui risorge, io sono sempre più morto.
Oggi dopo una settimana infernale, mi hanno trascinato al mare.
Vedere dei posti belli, e il mare, una immensa distesa blu, che a stento si distingue dal cielo, mi ha evocato delle sensazioni di tristezza unica.
Quando si va in questi posti, è inevitabile pensare a qualcuno con cui poterli condividere. Così ogni persona della mia età, ha ricordi di persone e cose (più o meno discutibili), che danno come un "valore" ai posti. Chi rammenta bravate adolescenziali, chi il primo bacio in spiaggia, chi grandi giornate, chi grandi notti. Tutte cose che almeno al tempo non mi interessavano assolutamente, visto il livello culturale e umano delle persone.
Tuttavia ora sono qui. E mi rendo conto che nella mia vita.. Sono stato sempre solo. Sperando di trovare di meglio, non ho vissuto, e continuo a non vivere. Ed è un peccato arrivare a 27 anni e non riuscire neanche a rammentare una bella giornata al mare con chiunque, anche andando indietro di 9-10 anni.
A questo punto a qualcuno potrà venire in mente.. Bene ora che l'hai capito.. Vai.. Organizza.. Fai... Recupera il tempo perso.
Il problema è che in verità.. Io le persone le odio. Non vorrei passare neanche 10 minuti con la maggior parte degli esseri umani, figuriamoci una vacanza. Mi sembrerebbe di fare cose stupide il 100% del tempo, se vivessi come tutti. Continuo a avere un rifiuto totale per la socialità comunemente accettata. Eppure anche così sto malissimo.
Per questo penso che sarà la mia ultima Pasqua. Non riesco ad andare avanti e non riesco a tornare indietro. Dovrei trovare il coraggio di farla finita.
Non riesco ad andare avanti da solo.. Non riesco. Ma non riesco neanche a tornare sui miei passi, farmi andare bene qualche persona del mio passato, o accettare amicizie superficiali, basate sul nulla. Sono fottuto.