DanieleB ha scritto:E se fosse tutto un'illusione? Se noi fossimo in uno stato permanente di incoscienza? Un sogno perpetuo che non vede la fine se non con l'ultimo dei nostri giorni? Ci pensate? Se tutto quello che facciamo o meglio che crediamo di fare non sta accadendo nella realtà ma solamente nei meandri della nostra mente? Forse è proprio così, la nostra percezione e la nostra reazione riguardo agli stimoli provenienti dal mondo esterno è soggettiva e suscettibile di interpretazioni individuali. Una situazione, un evento genera stati d'animo ed emozioni diversi a seconda di chi lo sta vivendo e a volte anche il medesimo evento, proposto allo stesso soggetto in due momenti separati viene vissuto in maniera diversa. Quindi, in ultima analisi siamo noi a crearci il nostro personale mondo onirico o è il mondo reale ad essere caduto in un torpore dal quale fatica a ridestarsi?
Voi cosa ne pensate?
La nostra percezione modifica irrimediabilmente la realtà, questa è realtà scientifica, lo dice il principio di indeterminazione di Heisemberg. Nel microscopico questo è evidente e misurabile, nel macroscopico sembra che non lo faccia, ma dove è la linea tra macroscopi e microscopico e perchè non dovrebbe più esserlo nel macroscopico, questa è una delle grandi domande della fisica moderna, congiungere la fisica classica e relativistica(quella di tutti i giorni) con quella quantistica(quella dell'infinitamente piccolo).
Magari il tuo pensiero si avvicina molto alla realtà delle cose, ma sono solo speculazioni che qualche fisico a volte fa nel dare una propria interpretazione delle leggi che regolano il microscopico, e per qualcuno magari la speranza che non abbiamo bisogno di credere in religioni create dall'uomo per dare un senso alla vita, perchè è la nostra esistenza a creare il nostro mondo.
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http://incomaemeglio.blogspot.com/2011/ ... morte.html