Premio Nobel ha scritto:E' vero che uno potrebbe non essere accettato per quello che è.
Personalmente non credo che ci siano persone che non sono accettate da nessuno per quello che sono.
E' veramente difficile dimostrare che nessuno di queste 7 miliardi di persone sulla terra sia compatibile.
Ammettendo che però possa esistere, credo che comunque un caso del genere sia molto raro.
Più facile e penso ci si riferisca di solito a questo caso è invece una persona che magari con le conoscenze che ha non si trova bene e quindi si sente escluso.
Faccio qui una serie di esempi, come ho fatto in un topic simile:
1) frequento una compagnia di drogati, ma io non voglio farmi. In questo caso non vengo accettato -> probabilmente vengo escluso -> ci rimango sicuramente male, però oltre alla mera compagnia di non restare completamente da solo il sabato sera ad esempio non ho perso veramente nulla, anzi, di solito ci ho guadagnato.
2) mi innamoro di una ragazza, vorrei essere una sorta di suo principe azzurro per lei, ma mi rendo conto di essere limitato e di non essere perfetto.
Di solito, se è perché ho paura di "non essere degno di lei", se questa persona è seria, probabilmente mi accetterà comunque.
Non serve essere senza difetti per essere accettati da qualcuno.
Sicuramente essere esclusi, essere rifiutati perché non si è compatibili fa male.
Io stesso sono stato escluso da alcune comitive, e sono stato rifiutato da alcune ragazze: sicuramente non mi ha fatto piacere e mi sono anche chiesto se c'era qualcosa di sbagliato in me.
Pur tuttavia, ripensando a mente più fredda, credo che sia dovuto al fatto che non tutti siamo compatibili, ma nemmeno nessuno.
C'è anche il caso 3): sono potenzialmente compatibile con un gruppo, ma qualcosa nel mio atteggiamento, nel mio linguaggio del corpo, nel mio modo di parlare lo allontana.
Quando avevo una vita sociale soddisfacente, spesso mi capitava di sentirmi dire da persone care che mi avevano avvicinato dopo un iniziale periodo di diffidenza. Ma non sempre le persone hanno la pazienza di aspettare che le proprie doti emergano, anzi, non ce l'hanno mai. E qui entra in gioco il famigerato, e da me tanto odiato, saperci fare.
Riguardo all'esperienza personale, hai detto di aver trovato, come tutti, persone con cui non ti trovavi, e alcune ragazze da cui sei stato rifiutato. Io sono stato allontanato da tutti i gruppi che ho frequentato o provato a frequentare, e respinto da tutte le ragazze. E allora i casi sono due: o ho commesso qualcosa di grave (ci sta eh, è che ancora non realizzo cosa) o, più semplicemente, non sono adatto alla vita sociale. Come altri non sono adatti ad altri aspetti della vita.