Mi sono perso. Asperger?

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Mi sono perso. Asperger?

Messaggioda spaceman » 21/04/2017, 19:42



Intanto non ti fissare. Anche consultando siti di organizzazioni rispettabili ti puoi autodiagnosticare qualsiasi malattia. Ogni sintomo può derivare da una serie infinita di disturbi. Senza un parere esperto è difficile anche solo ipotizzare una cosa così.
Prova a fare così, molti psicologi fanno la prima visita gratis, vai da dieci/venti e a tutti dici che ne stai vagliando parecchi per cui non prendi una seconda visita finché non decidi da chi andare. Se un buon numero, ascoltando i tuoi sintomi e la tua autodiagnosi, si mette a riderti in faccia puoi già metterti il cuore in pace.
Poi non so, magari parlane con il medico di famiglia, le strutture pubbliche lasciano un pò a desiderare ma i disturbi di autismo li trattano, non è che vai per sfizio.
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Mi sono perso. Asperger?

Messaggioda Anuar » 21/04/2017, 22:43



Vedi che non sembro credibile quando affermo qualcosa?
Io non prendo posizione finché non sento più di un parere, so che è strano, forse incredibile, ma io sono fatto così, ho bisogno di vedere il mondo tridimensionalmente, e per vederlo tridimensionalmente le mie opinioni non sono sufficienti.

Se andassi da venti psicologi, e tutti e venti mi "ridessero in faccia" come dici tu (il che mi ha dato fastidio), resterebbe il mio problema, non è sorto da un video, o da un sogno, certo il video mi ha fatto notare che non erano gli altri a essere strani, ma ero io a comportarmi in modo strano, ma e tutta una vita che è così, tutti quelli che ho conosciuto affondo mi hanno fatto notare di avere diversi problemi a livello di socializzazione.
Ed io non ho 10 anni, ne ho 26.
Sai che vuol dire passare la vita a non essere capito, a sentirti dire che devi accettare cose imbecilli solo perché qualche idiota l'ha reso tradizione chi sa quanti fantastiliardi di anni fa?
Essere costretto a ricordare ogni singolo particolare della mia vita come fosse accaduta 5 minuti fa? Essendo quasi orfano ti lascio immaginare quanto sia bella.

Ti sembra forse una stupidaggine voler dare un nome ai miei problemi? Che sia asperger o che sia psicopatia o che sia la sindrome di zio Tobia nella vecchia fattoria a me non importa che nome ha il problema, voglio solo capire perché sono così diverso da tutti gli altri, perché tutti gli altri pensano in modo così lineare, perché sono legati al vecchiume, voglio sapere perché non capisco le emozioni, o perché gli altri ne sono così schiavi.
Soprattutto continuo a perdere coscienza a distrarmi dalla realtà, mi immergo nel mio mondo e mi sveglio a volte dopo mesi, a volte dopo anni, e non concludo niente della mia vita perché il 70% del tempo nemmeno la sto vivendo.
Credi sia bello? o che sia solo una fantasia?
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Mi sono perso. Asperger?

Messaggioda spaceman » 21/04/2017, 23:47



Dico che non sei in grado di fare una diagnosi, come non lo è nessuno di noi. Anche Steven Spielberg si è autodiagnosticato l'Asperger, ma non si è mai fatto visitare e gli esperti pensano che sbagli.
Come primo passo prova a a scrivere a uno di quei siti dove gli psicologi rispondono gratis. Ti diranno tutti che devi fare una terapia, ma intanto qualche dritta te la danno. Cerca però di essere più preciso e obiettivo nel descrivere i tuoi malesseri.
Che significa, per esempio, che puoi stare nelle tue fantasie per anni? Vuol dire che fantastichi in continuazione, durante tutte le attività che fai nella giornata (anche quelle banali, lavarsi, vestirsi e simili), che comunque riesci a fare da solo? Oppure che cadi in uno stato catatonico per anni, in cui vedi e senti cose che non esistono, mentre ti devono assistere e imboccare perché non sei più autosufficiente? Da un estremo all'altro c'è uno spettro infinito di possibilità, dall'essere una persona fondamentalmente sana ma troppo "con la testa fra le nuvole" alla schizofrenia grave, con tutte le possibilità intermedie (disturbi dell'attenzione, autismo ecc. ecc.).
Oppure, che significa che non capisci le emozioni degli altri? Sei in grado, per esempio, di capire se una persona sta facendo una battuta, sta dicendo una cosa per scherzo o seriamente? Se non chiarisci queste cose, non fai esempi concreti è troppo difficile fare la diagnosi.
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Messaggioda Anuar » 22/04/2017, 0:24



spaceman ha scritto:Dico che non sei in grado di fare una diagnosi, come non lo è nessuno di noi. Anche Steven Spielberg si è autodiagnosticato l'Asperger, ma non si è mai fatto visitare e gli esperti pensano che sbagli.
Come primo passo prova a a scrivere a uno di quei siti dove gli psicologi rispondono gratis. Ti diranno tutti che devi fare una terapia, ma intanto qualche dritta te la danno. Cerca però di essere più preciso e obiettivo nel descrivere i tuoi malesseri.
Che significa, per esempio, che puoi stare nelle tue fantasie per anni? Vuol dire che fantastichi in continuazione, durante tutte le attività che fai nella giornata (anche quelle banali, lavarsi, vestirsi e simili), che comunque riesci a fare da solo? Oppure che cadi in uno stato catatonico per anni, in cui vedi e senti cose che non esistono, mentre ti devono assistere e imboccare perché non sei più autosufficiente? Da un estremo all'altro c'è uno spettro infinito di possibilità, dall'essere una persona fondamentalmente sana ma troppo "con la testa fra le nuvole" alla schizofrenia grave, con tutte le possibilità intermedie (disturbi dell'attenzione, autismo ecc. ecc.).
Oppure, che significa che non capisci le emozioni degli altri? Sei in grado, per esempio, di capire se una persona sta facendo una battuta, sta dicendo una cosa per scherzo o seriamente? Se non chiarisci queste cose, non fai esempi concreti è troppo difficile fare la diagnosi.


No non sono in grado di capire l'ironia e la gran maggior parte delle battute devono spiegarmele, ma alcune le capisco anche da solo diciamo 2/10.
Per i miei bloackout, il mondo diventa ovattato, mi sento come immerso in un batuffolo di ovatta, inizio a fissare i dettagli insignificanti, il sibilo del vento, lo scorrere della pioggia su un tetto, smetto di sentire emozioni, smetto di avere desideri, smetto di amare e di odiare, di cercare lavoro, di volere un lavoro, potrei rimanere seduto ore a fissare la pioggia, ma sentire solo 5 minuti. In questi momenti mangio, dormo, sono autonomo ed ho il pieno controllo della mia logicità, ma dal quasi provare delle emozioni e desideri, smetto completamente di provarne, poi dopo 5-6 mesi, mi risveglio e mi rendo conto, che ho passato mesi, e non ho fatto nulla, e mi colpevolizzo.

Oltre questo, sono incredibilmente sensibile ai suoni, alle luci, odio i cambiamenti mi sale l'ansia se le cose non sono fatte sempre allo stesso modo, e tendo a fissarmi nell'aggiustare le cose che ritengo imprecise, anzi sto proprio male se non è precisa, ho superato a fatica un disturbo ossessivo compulsivo.
A scuola non ero bravo nelle materie, soprattutto per via della depressione, ma ero molto bravo in storia, successivamente alle superiori, il mio professore di elettrotecnica mi additò come un maniaco della perfezione.

Tendo a stare zitto, perché quando parlo non sono in grado di distinguere le barriere sociali, odio incontrare più di una persona alla volta, e preferisco conoscerla bene prima di incontrarne un altra, odio andare in posti nuovi, e se ci vado ho bisogno che mi venga spiegato con precisione cosa andrò a trovarmi di fronte.

Sono asociale, e questa e solo la metà dei miei problemi, ci sono problemi più piccoli come capire in ritardo le intenzioni delle persone, una volta andai a comprare gli occhiali, perché sono astigmatico, la commessa mia compagna di scuola alle superiori mi dette la busta di carta con sopra scritto "TAT" avvolto da un cuore, lo vidi me ne andai, e due anni dopo ripulendo un cassetto capii cosa significava.
Tendo ad affezionatomi di più agli oggetti che alle persone.
Capire le distanze, distinguere le facce, non comprendo la società ne le sue tradizioni e potrei continuare però il messaggio sta diventando un po lungo, in ogni caso a parte la matematica, l'asperger mi rispecchia al 110% per questo dico di rispecchiarmici.
Ah già, ci metto tanto tempo a farmi un idea delle cose, ed a prendere una decisione anche per questo non intendo auto-diagnosticarmi una sindrome senza il parere di almeno altre persone o una persona esperta, perché se sbagliassi, non riuscirei mai a perdonarmi.

Tutto questo insieme di cose comunque mi ha portato ad essere allontanato dalla società, la gente mi vede come una persona strana, che balza di discorso in discorso apparentemente senza nesso, che fa discorsi strani, mi ritengono una persona disinteressata a tutto, che non prova niente, semplicemente perché non sono in grado di mostrare o capire le emozioni.

PS: ho finito l' AQ test oggi, ed ho totalizzato 43 /50. Sono già al terzo test con voti alti.
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