crociato ha scritto:Sei maggiorenne e puoi decidere per te stessa. Certo non sarebbe facile non avere il supporto dei genitori ma tanti hanno trovato comunque un lavoro e si sono fatti la propria vita. Bisogna avere il coraggio di rinunciare agli agi e prendere le redini della propria esistenza. Se loro non te lo permettono, tu puoi denunciarli.
Detto questo, io non conosco la tua storia e non conosco loro, però quando tua madre dice che dovrebbe trovare lui il modo di venire da te, se veramente vuole, la capisco. La volontà è tutto ed il fatto che ci siano delle ragioni per le quali questo tuo ragazzo non possa raggiungerti, beh, non è incoraggiante. Con tutte le disavventure che avvengono ogni giorno, nemmeno le responsabilità che hanno i tuoi genitori nei tuoi confronti devono essere molto facili. Di fatto non puoi dire di conoscere realmente questo ragazzo e non puoi essere sicura al 100% di poterti fidare. La ragazza con la quale sono stato per lungo tempo aveva sottovalutato una situazione simile e si è trovata incastrata per diversi anni in un giro di violenze e ricatti dove sono stati messi in mezzo pure terzi oltre quello che l'ha adescata. Certo ognuno deve avere il diritto di sbagliare e crescere grazie ai propri errori, ci sono però errori che possono essere evitati e situazioni annesse che nessuno dovrebbe vivere.
In bocca al lupo per tutto.
Sì, sono maggiorenne e in teoria posso decidere di me stessa, in pratica no.
Io lo capisco, il problema è che mi ha proprio vietato il viaggio in sè, adesso, non solo il poter stare da lui, a casa sua. E non mi sembra per niente giusto... Soprattutto se prima sembra disponibile e poi mi urla addosso all'ultimo momento. Cioé io sono perfettamente consapevole che potrebbero accadere queste cose, ma potrebbero accadere lì come sotto casa, e il suo argomento non si regge in piedi del tutto. Perché come potrebbe succedermi qualcosa lì allora sarebbe potuto succedermi in stage. Mi hanno incastrata loro, in questo caso. Mi hanno illusa, mi hanno fatto progettare, mi hanno fatto sperare inutilmente che qualcosa potesse cambiare, e hanno distrutto tutto in un attimo. Se proprio non vogliono che dorma a casa sua che mi paghino l'hotel...Ripeto, è da un anno che dico del viaggio...
Grazie mille.
A.M. ha scritto:Da una parte vedo genitori che, magari a fin di bene, finiscono poi per esagerare ed esasperare una situazione che certamente non è facile. Capisco la tua voglia di libertà ed indipendenza assolutamente legittima. Piena condanna per le violenze psicologiche e fisiche.
Tuttavia, secondo me, stai idealizzando troppo il tuo ragazzo e l'incontro con lui.
Come se fosse il tuo unico obiettivo, la tua unica ragione di vita e via verso la salvezza.
In questo, se mi permetti, stai sbagliando.
mai idealizzare le persone, potresti incappare in delle delusioni.
In fondo con questa persona non hai mai avuto contatti fisici approfonditi, condiviso esperienze di vita.
Dalla distanza tutto e tutti sembrano perfetti. La convivenza è un'altra cosa.
Non può essere lui l'obiettivo della tua vita e non puoi delegare a chiunque, fosse anche l'uomo perfetto, la tua felicità.
Devi mettere te stessa al centro di tutto.
Tu devi essere la tua ragione di vita, il tuo obiettivo e la tua salvezza. Lui può solo condividere o meno questo percorso per un periodo più o meno lungo.
E' un po' il cane che si morde la coda. Te idealizzi lui e l'amore che può darti, e la libertà, per scappare dai tuoi, ed i tuoi cercano con mezzi sbagliati di proteggerti da questo sbaglio.
In somma rischi di rimanere prigioniera, o peggio stritolata, da questo meccanismo.
Detto tutto ciò solo tu puoi decidere come vivere e chi amare, però oltre al cuore occorre dar retta anche alla razionalità.
Allora. Potrò anche sbagliare, ma sto ricostruendo tutto pian piano. Quando dico che sto vivendo per lui ed è lui il mio obiettivo, lo è appunto perché prima di lui non ne ho avuti e quindi ero ancora più apatica di ora. Grazie a quest'obiettivo che mi ero messa, riuscivo a fare le cose. Può anche essere "sbagliato" ma come dire, per ora era la mia unica ancora di salvezza, il pensare all'estate. Non so se mi sono spiegata, non riesco a dirlo in altri termini, mi dispiace...
Vediamola così: se davvero dovessi mettere me stessa in primo piano, allora comprende anche questo: ciò che volevo fare. E se mi vedo le porte sbattute in faccia anche dopo che prendo coraggio e cerco di fare qualcosa, allora non va bene. Il viaggio comprendeva anche me stessa in primo piano. Mi avrebbe fatto crescere come esperienza. Mi sarei sentita realizzata.
Che sia razionale o no la mia decisione, non lo è di certo ostacolare sempre la propria figlia e negarle aiuto. In fondo, io se sbaglio almeno sono un'adolescente che sta sperimentando la vita, esattamente come hanno fatto loro. Mentre loro, loro non si rendono conto che stanno sbagliando e danno per scontato la correttezza del loro comportamento.
E come ho detto, non c'era solo lui, c'era anche il fatto della lingua e di visitare il posto, insomma, è un c##zo di viaggio, una cosa che tutti fanno, una cosa bella. Ho sempre desiderato viaggiare da sola. Se il mio ragazzo non ci fosse stato, me l'avrebbero negato lo stesso. È sempre successo così.Avrebbero tolto qualsiasi scusa. Ora, lui è divenuto il capro espiatorio in questa situazione assurda.
-Ecate- ha scritto:I tuoi genitori hanno acconsentito all’idea che tu andassi in Spagna,ma soltanto ad essa;quando si sono resi conto che si stava per realizzare hanno avuto paura e si sono rimangiati ciò che avevano detto. E’ lecito che abbiano dei dubbi, soprattutto perché stai andando in un altro Paese da una persona conosciuta in chat.. ma hanno sbagliato e stanno sbagliando tuttora nel loro modo di intervenire.
Comprendo il tuo sconforto,ma a questo punto devi decidere tu se rimanere nella gabbia oppure uscirne…se senti che l’incontro con questa persona ti faccia solo del bene,perché ti freni? Hai solo paura di andare contro ai tuoi genitori o c’è dell’altro? I soldi sono i tuoi e se li vuoi investire in questo viaggio fallo..A.M. ha scritto:In fondo con questa persona non hai mai avuto contatti fisici approfonditi, condiviso esperienze di vita.
Dalla distanza tutto e tutti sembrano perfetti. La convivenza è un'altra cosa.
Sì,ma se due persone non si incontrano come potranno mai avere un contatto fisico o condividere delle esperienze?
All'inizio solo mia madre ne era a conoscenza, ed era titubante perché voleva addirittura che cambiassi destinazione. Poi città. E poi ero riuscita a convincerla. Poi l'ha detto a mio padre, ha detto proprio "quest'estate deve andare in Spagna", tutta felice
E da lì mi son detta "Bene, ci sono riuscita"
E anche se mio padre inizialmente era titubante alla fine non si è mostrato contrario.
Quando lei ha tirato fuori il problema dell'alloggio, ho detto che avrei potuto dormire da lui perché mi aveva offerto questa possibilità. Questo il primo giorno. Lei ha detto inizialmente che non voleva disturbare nessuno, poi si è convinta e ha detto che avremmo dovuto ricambiare il favore, se nel caso fosse venuto qua l'avremmo ospitato in qualche modo.
Quando ieri le ho ricordato del biglietto (che tanto fa sempre finta di niente e non mi ascolta) ha iniziato ad impazzire e togliere la scusa del mio ragazzo... ( amico per lei)
Io insomma fatico a capire
Perché se me l'avesse detto dall'inizio, in un modo normale, non mi sarei nemmeno organizzata, manco l'avrei detto al mio ragazzo haha invece mancava solo il biglietto da prenotare.
Purtroppo dato che alcuni soldi mi son stati rubati e altri mia madre deve ancora restituirmeli da chissà quanto (

) volevo appunto che il biglietto lo pagasse mio padre(visto che vuole farmi viaggiare da come dice lui, sìsì certo) e quando avrei riavuto i soldi glieli avrei restituiti. Quindi anche se ora volessi andare non è che possa, il prezzo sale sempre più e ormai non posso permettermelo se non con un miracolo. Ed era da tempo che glielo dicevo, a mia madre. È stata lei a dirmi di andare in agenzia, più volte.
Ha detto alla fine che dovevo andare con una mia compagna (che sa benissimo che tanto non ci viene nessuno) e massimo tre giorni. Il che è una fregatura perché devo per forza fare scalo che dura un giorno, sto lì un giorno e poi devo ripartire. E io "tre"(uno) giorni ad un prezzo così alto solo per un loro capriccio quando potrei starci di più, sinceramente non mi va... Quindi praticamente era un "no" implicito.
L'ha ripetuto prima a mio fratello al telefono. Perché sì, ha raccontato il fatto a mio fratello, per vendetta. Pensava che non avessi combinato nulla per tutta la giornata e ha iniziato ad insultarmi, ma la chiamata era in vivavoce e ho sentito tutto. Ha ribadito proprio che non andrò da nessuna parte più i vari insulti.
A questo punto preferisco commettere un reato e vivere in prigione
PS. Ecate, io lo farei, ma i miei non mi farebbero più rientrare a casa. O non mi permetterebbero di uscire di casa al momento della partenza. Tutto. Li conosco.
crociato ha scritto:-Ecate- ha scritto:]Sì,ma se due persone non si incontrano come potranno mai avere un contatto fisico o condividere delle esperienze?
La madre sembrava disposta ad accettare il loro rapporto se prima fosse stato il ragazzo a raggiungere lei. Ora, capisco possa risultare complicato, ma dal complicato all'impossibile.. mi puzza.
Sai, è solo una scusa. L'ha tolto alla fine, questo discorso. Avrebbe potuto dirlo dall'inizio, dire tipo "E perché non viene lui qui? Perché non vi incontrate in un'altra città?" Anche se fosse venuto lui, magari mi avrebbe impedito di incontrarlo(nel caso gliel'avessi detto) perché "è un fantasma di internet" un terrorista un cosa ne so. Ma devo incontrarlo io, mica lei. E' la mia vita, mica la sua. Sai, in fondo ho "vent'anni", e posso decidere se incontrare una persona o meno. È solo una scusa. Se dovesse venire qua a Natale toglierebbe sicuramente altre scuse che di certo non mi impedirebbero di vederlo perché lo farei lo stesso. Spero anzi che riesca a venire, così magari glielo presento.
bi__effe ha scritto:Ciao,
ho letto tutto il tuo post e qualche risposta.
Se posso dire la mia, il suicidio, sicuramente, NON è la soluzione e dal mio punto di vista il viaggio in Spagna non risolverebbe tutti i problemi.
Questa però è solamente l'opinione di chi ha sentito solo una delle due campane e che non ti conosce, se non per queste righe che hai scritto qui.
Il consiglio sicuramente è di rivolgerti ad un professionista.
Quanti anni ha il tuo ragazzo? Come mai non può raggiungerti? Lui sa di questi tuoi istinti suicidi? Vi siete mai visti?
Qualora tu avessi bisogno di parlare scrivimi pure in chat.
Nel frattempo, fatti forza!
Un abbraccio
Ciao, grazie per aver letto e risposto.
Se continuo così lo vedrò sempre come una risposta.
Non mi risolve di certo tutti i problemi ma dal momento che era il mio obiettivo e che vedere il mio ragazzo e stare con lui DOVREBBE rendermi più tranquilla e felice, una piccola parte li risolve. Non tutti, ne sono consapevole, di certo non mi fa diventare ricca né mi fa trasferire in una villa lussuosa, ma di stare tranquilla con me stessa e di sentirmi realizzata perché dopo anni finalmente ho avuto qualcosa che volevo e ho lottato.
Ho il diritto di stare con chi voglio. E ho il diritto di viaggiare. E di vivere senza tutte queste pressioni.
Eh, magari potessi rivolgermi a un professionista...

L'avrei fatto sicuramente
Diciotto. Adesso c'è la scuola, io giugno e luglio li ho impegnati per la maturità, lui lavorerà. Agosto era il mese perfetto. Lui starà lì tre mesi, ma ad agosto non lavorerà. Quindi sì, perfetto. Per quello non può. Hanno già i biglietti e la casa, già da un po'. Almeno sua madre fa queste cose...
Sì, lo sa.
No, sarebbe appunto stata la prima volta visto che agosto è l'unico mese libero nonché il mese del mio compleanno, ed essendo la prima volta e lo sto dicendo da un anno ormai che avrei dovuto fare il viaggio, come ho scritto non so quante volte haha, mi ha infastidito tantissimo questa cosa e non riesco nemmeno ad accettarlo, perché ora chissà quando (e se) ci vedremo.
Grazie ancora, un abbraccio a te