Passiamo al "contenuto" :dal post (sempre a firma elviajero) sulla "possibile amicizia tra prete e laico" prendo spunto per confermare che l'amicizia con questo prelato continua-sia per i pranzi sia per la piscina-anche se per me in modo sempre più confuso; premesso che, come sopra scritto, non è un momento facile per me perché vivo una situazione famigliare un po complicata dovuta alla malattia dei miei e tutto ciò che ne consegue e lavoro perché ora le responsabilità gravano sulle mie spalle, gli unici momenti di relax che posso concedermi sono la piscina che 2 volte su 3 faccio con questo don. Procede confusamente questa amicizia perché io non riesco a capire cosa voglia lui da me! Vi spiego: io voglio molto bene a lui, mi sono affezionato molto, gliel'ho detto, dimostrato...ma lui sembra essere indifferente e superficiale e continua come se niente fosse. Ho provato a distaccarmi- perché 1) non voglio che abbia problemi a causa mia, 2) avendo passato la metà dei miei 40 anni a prendere delusioni volevo evitare di rimanerci male ancora- ma mi ha sempre cercato. Due volte abbiamo provato ad affrontare la situazione e due volte abbiamo discusso con lui che fermamente dice che problemi non ci sono e che non devo cercare fantasmi dove non ci sono: la settimana dopo come se niente fosse accaduto. Ogni volta che facciamo la piscina all'ora di pranzo poi scatta in automatico l'invito a mangiare a casa insieme, per la cena invece cito testuale parole sue "mi sono reso conto che non faccio il tuo bene a stare sempre qui": a cena no e pranzo si??


ma la colpa è mia perché credo che chiunque al posto mio avrebbe già mandato a quel paese, ma ora pure io non so che fare: invitarmi a casa non è poco, quindi non posso rimproverarlo di nulla; poi è l'unica persona che vedo fuori dal contesto lavorativo-famigliare e se tronco, rimango solo e sapete quanto è dura per un uomo rimanere solo....Vorrei potesse scattare quel feeling, quel "qualcosa" che manca...quel sentirti dire ti voglio bene(io gliel'ho detto...) quel sentirti apprezzato con sincerità....non credo di essere innamorato, ma fortemente attratto si e non so se la stessa cosa può valere per lui, in fondo non mi ha respinto e non ha mai lasciato stare quando avrebbe potuto. Ha aumentato gli inviti a pranzo settimanali, da 1 a 2/3, si mette a rischio perché a casa qualcuno potrebbe "sparlare", però se gli proponi di condividere un viaggio non risponde...e io mi sento inquieto: se vuole un'amicizia affettiva, cosa gli manca? fiducia? dopo 3 anni che ci conosciamo?? se no cosa vuole?? Io posso dire che solo Dio sa il bene che gli voglio ma ho paura anche di rimanerci male dopo aver dato tanto...se fosse solo chiaro e sincero....
VA beh, mi sono dilungato troppo... chiedo di perdonarmi se vi ho offeso, scusa se ho deluso.....Un abbraccio a tutti....
