Buongiorno a tutti. Non sono molto presente qui sul forum e dopo un periodo iniziale sono completamente scomparsa, sembra una costante della mia vita.
Comunque, mi sono iscritta qui perché l'anno scorso ero in un periodo nero che durava da 2 anni e che proprio lo scorso anno, con fatica, ho iniziato a superare. I miei problemi riguardavano soprattutto l'università, per diversi motivi mi sentivo inadeguata, inadatta, incapace, un fallimento totale. È stato un brutto periodo in cui mi sembrava di andare avanti per inerzia, non avevo stimoli né prospettive. Dicevo di voler fare altro, ma in realtà era scusa per abbandonare l'università.
Tutto questo fino all'anno scorso, quando, soprattutto per i miei genitori, ho deciso di finire il percorso che avevo iniziato. Non è facile, la sensazione di inadeguatezza e incapacità rimane, ma almeno adesso non mi blocca come faceva prima.
3 anni fa, prima di ritrovarmi sopraffatta da tutti questi pensieri, chiesi la tesi ad una professoressa, che poi lasciai in asso sparendo completamente. In questi anni ho pensato molto al mio comportamento provando un grande senso di colpa.
Adesso che mi manca poco sono di nuovo alla ricerca di un professore. Bene, ho mandato un mail a questa professoressa e scusandomi le ho chiesto di poter riprendere, ma cambiando l'argomento.
Successivamente mi sono resa conto di non voler fare la tesi con lei, ma credo che volessi solo scusarmi per il peso che mi portavo. Forse sono esagerata, me ne rendo conto.
Comunque all'incontro mi aspettavo un rimprovero, ero pronta ad accettarlo ed effettivamente è ciò che è avvenuto, ma tutto ok, l'ho meritato.
Ora, il problema è che ha "deriso" il nuovo argomento, ok che magari era un po' forzato con la sua materia, ma sminuirlo in questo modo, come se fosse un tema completamente assurdo anche per la facoltà, mi è sembrato un po' eccessivo, anche perché un altro prof mi ha detto che per lui andava bene. Sono uscita da lì turbata e ho avuto le stesse sensazioni di 3 anni fa, mi sono sentita un'incompetente, una fallita.
Scusatemi, avevo bisogno di parlarne, di scriverlo. Ringrazio chi leggerà e vorrà rispondermi.