Non poter dire mai quello che sono

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Non poter dire mai quello che sono

Messaggioda Georgiana Spencer » 26/06/2017, 13:23



Sembra assurdo ma mentre c'è gente che spiattella sui social e su ogni possibile sito la propria vita di lusso e strafottenza e viene amata e accolta da tutti e seguita, io che sono une persona impegnata in un campo difficile, che mi dedico agli altri, a salvare bambini, io che ho voltato le spalle alla mia famiglia dove esistevano il lusso e le regole della nobiltà sono giudicata, odiata e additata. Davvero mi sembra assurdo. Ci sono figlie di papà che non ci pensano due volte a mostrare tutto quello che possiedono mentre io faccio beneficienza e non lo scrivo da nessuna parte mai ma io sono considerata negativa, io sono additata e mi si assale perchè non so cosa sia una vita di dolore e sacrificio. Come se vivere in una famiglia ricca salvasse da tante cose brutte che possono succedere. Persino il principe Harry voleva tirarsi fuori dalla famiglia reale e forse nessuno ha capito nemmeno lui e le sue ragioni. Ma si può benissimo soffrire ed essere infelici anche dentro un castello dorato. Quello che una persona vive lo sa solo lei e cercare di spiegarlo a me mi ha proprio stancato. Non ho mai ostentato quello che possiedo anche perchè ho dato via molte cose perchè non sono materialista. Ma questo a quanto pare non ha importanza, questo non significa niente. L'unica cosa che si vede e si giudica di me è che sono ricca e questo pare sia una cosa orrenda. Mi sono sempre battuta per andare contro ogni regola e vivendo su un'isola dove la tradizione è secolare questo ha comportato un sacco di scontri e sofferenze. Ma certe cose piacciono solo se le si vedono nei film ma non raccontate da me. Si crede di più alla finzione che alla realtà. Si crede e si amano di più quelle persone che ostentano la ricchezza, che mostrano foto di tutto quello che possiedono. Io non sono così e mi piace donare e non tenere per me quasi niente. Ma ovviamente questo non piace.

http://www.huffingtonpost.it/2017/06/25 ... _22980203/
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Messaggioda Codic » 27/06/2017, 13:46



qualcuno disse " il potere logora chi non ce l'ha"...e vale lo stesso per la ricchezza..la fortuna..la bellezza..tutto. Indipendemente dalle tue azioni sarai comunque quella che sta bene di casa e che quindi non si può lamentare. Ad un certo punto tanto vale lasciar perdere..vivi la tua vita e basta.
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Messaggioda Maura » 27/06/2017, 13:52



Fregatene.
"L'invidia rode il fegato all'invidioso, non all'invidiato".
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Maura
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Messaggioda ilfalsosnake » 27/06/2017, 13:59



Siamo in un periodo in cui la differenza tra ricchi e poveri sta tornando ad essere più evidente, questo porta all'invidia e alcune volte all'odio indiscriminato. Le persone tendono a generalizzare piuttosto che valutare ogni situazione, in questo caso una persona.
E' luogo comune pensare ad una persona ricca come arrogante e avara, ma è ovvio, almeno per me, che non è sempre così, ci sono eccezioni alla regola e penso che queste persone siano da ammirare perché non cedono al potere e scelgono una vita diversa, più normale.
Come ho sempre pensato, i soldi contribuiscono a fare la felicità, ma non è abbastanza.
Ti suggerisco di ignorarli spudoratamente..
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Messaggioda Anuar » 10/07/2017, 23:33



In pochi a questo mondo riescono a vedere oltre il proprio naso.
Fino ad un anno fa, avevo un amico, lui era il classico tipo con la chiacchiera facile, un po un tuttologo della vita, che sa un po tutto di tutto quando si parla di cose di tutti i giorni.
Un tipo alla mano, che allaccia rapporti stringe amicizie e trova amori facili, e con la stessa facilità li abbandona.
Parla a volte di quanto sia dura la vita, di come lui abbia sofferto, e capisca il dolore.

Sai, lui non conosce il dolore della solitudine, non sa che significa essere abbandonato, o non avere genitori che ti amino. Quando apprese che la mia ex mi aveva lasciato, disse, mah che ti frega, è solo una persona che se ne va, il mondo è pieno di donne.
Non capisce il valore della fedeltà, l'importanza del dovere, e del valore, l'importanza di avere un codice morale e di non venirne mai meno.


Cosa voglio dire con questo, voglio dire semplicemente che ognuno vede il mondo attraverso il suo filtro, e per quanto tu possa spiegare, per quanto tu possa mostrare prove, o simboli, non capiranno mai davvero.

Il dolore che prova ognuno di noi, è come un buco nero, possiamo vedere la luce delle stelle morenti percorrere il suo orizzonte, possiamo discutere di quanto sia bello e terribile, ma non potremo mai vedere con i suoi occhi, non potremo mai sapere cosa c'è oltre ciò che l'occhio può vedere.
Qualcuno ci prova, e quasi ci riesce, ma quando riesce a vedere l'orrore che si cela dietro l'orizzonte, o ne viene inghiottito, o fugge via, senza mai fermarsi.
In pochi restano per comprendere. O accettano che ci possa essere un tipo diverso di dolore che loro non comprendono, ma che altri provano.
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Messaggioda Navigator63 » 05/08/2017, 4:21



Georgiana Spencer ha scritto:Davvero mi sembra assurdo.

Georgiana, non aspettarti ragionevolezza dagli esseri umani :)
Sono creature così emotive e ignare...

Piuttosto, impara a riconoscere le persone di valore, quelle che sanno davvero apprezzarti e vederti per come sei, e tienile vicino.
Gli altri, ignorali o compatiscili, come fece Gesù sulla croce, perché - davvero - "non sanno quello che fanno". Perlopiù le persone non sono cattive, è che sono davvero ignoranti e/o stupide.

"Be who you are
and say what you feel,
because those who mind don't matter
and those who matter don't mind."
(Dr. Seuss)

(Sii ciò che sei
e dì quel che senti,
perchè quelli che hanno da ridire non contano
e quelli che contano non hanno da ridire.)

io sono considerata negativa, io sono additata e mi si assale perchè non so cosa sia una vita di dolore e sacrificio.

Fabrizio De Andrè ha detto "Per tutti il dolore degli altri è dolore a metà".
Tendiamo sempre a svalutare il dolore altrui, e a sopravvalutare il nostro. Cosa ovviamente stupida, perché che ne sappiamo noi del dolore degli altri?

Una delle frasi che più detesto è "So esattamente come ti senti". Non è vero, non sappiamo MAI davvero cosa sente un altro.

Ma si può benissimo soffrire ed essere infelici anche dentro un castello dorato.

Assolutamente sì.
Prova nè è che i ricchi e famosi soffrono di depressione, uso di droghe (= fuga) e suicidio quanto le persone comuni.

E' che le personi comuni vedono i soldi come la soluzione a tutti i mali. Ancora una volta, enorme ignoranza.

L'unica cosa che si vede e si giudica di me è che sono ricca e questo pare sia una cosa orrenda.

Dipende sempre da chi frequenti. Magari cambiare ambienti...? ;)
Ricorda, siamo tutti diversi. E se incontriamo sempre lo stesso tipo di persone... spesso è perché siamo proprio noi che ce le andiamo a cercare. :mmm2:

Si crede di più alla finzione che alla realtà.

Certo. La finzione è comoda e rassicurante, la realtà fa male.

Si crede e si amano di più quelle persone che ostentano la ricchezza, che mostrano foto di tutto quello che possiedono.

Quelle persone non sono "amate": sono ammirate e invidiate. C'è un abisso fra le due cose. Anzi, spesso l'invidia è l'oppposto dell'amore: infatti molti fan poi finiscono con l'odiare i propri idoli.

C'è un film che mi piace molto, "La febbre" (con Fabio Volo): semplice ma profondo, ben fatto. Il sottotitolo dice "Se l'invidia fosse febbre, tutto il mondo ce l'avrebbe".
Non ambire all'invidia, compatiscila. E' un'altra emozione che abbonda nei "poveri di spirito" :rolleyes:
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