Il vero problema

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Il vero problema

Messaggioda BlackOcean » 10/03/2018, 14:42



Aldilà di tutte le delusioni ricevute so bene che adesso ce l'ho con gli altri perchè non mi lasciano altra scelta se non quella di andare via, mettendomi in conflitto allo stesso tempo con mia madre che se andassi via senza meta, senza lavoro etc. ne morirebbe di crepacuore, mi trovo involontariamente tra l'incudine e il martello.
Questo sta generando molto rancore dentro di me, verso la mancanza d'incomprensione verso la mia situazione, il volere a tutti i costi che io accetti giorno dopo giorno di restare qua ad ingoiare mer--, sono tutti d'accordo che sia meglio così, che dovrei fare solo meglio questo o meglio quello, che soffro perchè non faccio così o non faccio colà, ma che è, wow, come si chiama questo gioco? Comunque sembra noioso giocatevelo voi. La gente e i loro consigli per giustificare le loro follie e debolezze mi fanno venire il mal di testa, specialmente quando sono cose che ho già vissuto e provato nella mia vita e che sono risultate opinabili e non glielo dico perchè te ne parlano come se fossero una verità assoluta che va sempre a segno, non mi sento di deluderle, a meno che non sembrano avere capacità di giudizio. Sento che...la gratitudine e tutte quelle altre belle cose che ammiravo in passato ora siano proprio ciò che m'incatena, sono loro la mia debolezza...e questo mi dispiace, non voglio far male a nessuno ma neanche continuare a farne a me stesso, chissà se sarò io a resistere fino alla fine dei giochi per poi poter andare via senza farmi notare o se farò prima a cedere alla voglia di rivalsa e partirò nel bel mezzo facendo un gran baccano...ma il mondo è già così rumoroso...qual'è davvero il male peggiore? Non che m'importi più a questo punto, so solo che mi concederò la dignità che mi è stata negata ad ogni costo..
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Messaggioda Mustafà » 10/03/2018, 15:43



BlackOcean ha scritto:Aldilà di tutte le delusioni ricevute so bene che adesso ce l'ho con gli altri perchè non mi lasciano altra scelta se non quella di andare via, mettendomi in conflitto allo stesso tempo con mia madre che se andassi via senza meta, senza lavoro etc. ne morirebbe di crepacuore, mi trovo involontariamente tra l'incudine e il martello.
Questo sta generando molto rancore dentro di me, verso la mancanza d'incomprensione verso la mia situazione, il volere a tutti i costi che io accetti giorno dopo giorno di restare qua ad ingoiare mer--, sono tutti d'accordo che sia meglio così, che dovrei fare solo meglio questo o meglio quello, che soffro perchè non faccio così o non faccio colà, ma che è, wow, come si chiama questo gioco? Comunque sembra noioso giocatevelo voi. La gente e i loro consigli per giustificare le loro follie e debolezze mi fanno venire il mal di testa, specialmente quando sono cose che ho già vissuto e provato nella mia vita e che sono risultate opinabili e non glielo dico perchè te ne parlano come se fossero una verità assoluta che va sempre a segno, non mi sento di deluderle, a meno che non sembrano avere capacità di giudizio. Sento che...la gratitudine e tutte quelle altre belle cose che ammiravo in passato ora siano proprio ciò che m'incatena, sono loro la mia debolezza...e questo mi dispiace, non voglio far male a nessuno ma neanche continuare a farne a me stesso, chissà se sarò io a resistere fino alla fine dei giochi per poi poter andare via senza farmi notare o se farò prima a cedere alla voglia di rivalsa e partirò nel bel mezzo facendo un gran baccano...ma il mondo è già così rumoroso...qual'è davvero il male peggiore? Non che m'importi più a questo punto, so solo che mi concederò la dignità che mi è stata negata ad ogni costo..


Mi sembra di leggere me stesso unto per punto.

Quanta verità in queste frasi:

"La gente e i loro consigli per giustificare le loro follie e debolezze mi fanno venire il mal di testa"

Le persone ti consigliano il loro limite perchè se riescono ad importelo si sentono giustificate a tenerselo. Lo fanno i genitori da che nasciamo: tre quarti dell'educazione consiste nell'appioppare i propri limiti ai figli.

"la gratitudine e tutte quelle altre belle cose che ammiravo in passato ora siano proprio ciò che m'incatena, sono loro la mia debolezza"

La gratitudine...se intesa come il dover restituire quanto ricevuto, è il vero cancro nella nostra anima, ma noi nulla dobbiamo alla famiglia che ci ha generato. E non è la gratitudine che ci incatena, ma la colpa di non voler pagare un debito in realtà non dovuto,la gratitudine di per se ci lascerebbe andare.

"Non che m'importi più a questo punto, so solo che mi concederò la dignità che mi è stata negata ad ogni costo.."

E' quello che mi ripeto costantemente: Vittoria o morte!

"Questo sta generando molto rancore dentro di me"


Il rancore però ci lega ancora più forte a ciò da cui ci vorremmo liberare, è un boomerang.

" verso la mancanza d'incomprensione verso la mia situazione,"

Questo è il punto, dobbiamo riuscire ad accettare che nessuno comprenderà, e che del resto a nessuno spetta questo compito se non a noi stessi. Liberarci dal bisogno nostro che gli altri comprendano.


Rispondo a te, ma sto praticamente parlando da solo.
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Messaggioda Ensō » 10/03/2018, 15:59



Arriva un momento nella vita di ognuno, dove un sano scatto di egoismo significa porre fine alle nostre e, nel lungo termine alle altrui sofferenze. Se iniziamo a pensare a quello che provano gli altri dimentichiamo noi stessi e alla fine non ci ritroviamo più. Dobbiamo porci solamente una domanda: cos'è meglio per me?
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Messaggioda BlackOcean » 10/03/2018, 22:02



cos'è meglio per me....ho un piccolo sciocco sogno, sedermi in un castello abbandonato con una coperta o un mantello addosso e percepire lo scorrere del tempo come se non esistesse, come se non avesse importanza di che ore sono, di quanto manca per l'ultimatum che ti avevano dato, di quanto stai invecchiando, di quanto tempo è passato dall'ultima volta che hai mangiato, vorrei solo vedere giorno e notte che si alternano, mentre continuo le mura del castello mi fanno sentire a casa. Non so il perchè di tutto ciò, so solo che lo vorrei..
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