Net ha scritto:Benedetta ha scritto:Infatti ho scritto qui proprio per avere il parere di persone che possono capire cosa mi passa per la testa. Quando ci si sente un po' incompresi da chi abbiamo intorno anche il parere di uno sconosciuto vuol dire tanto. Sapere che c'è qualcuno che in qualche modo passa le stesse cose è rassicurante... Come si dice "mal comune mezzo gaudio". Secondo voi qual è il metodo più efficace per non sentirsi completamente affranti quando sembra non esserci nulla che vada bene?
Oddio, che domandona. Sinceramente, personalmente , lo sto ancora cercando perchè non ne ho la minima idea. Personalmente perchè non abbiamo tutti le stesse priorità, intendo che io posso essere affranta per qualcosa che non mi va bene sotto un determinato punto di vista, mentre magari c'è altro che rientra nella norma, però quella cosa non mi fà vedere proprio altro. Generalmente io mi prendo del tempo per me, per pensare, perchè qualche volta non penso. Certe volte mi sembra che "dovrei" essere felice, anche se qualcosa manca, ma mi sento completamente vacante. Probabilmente lo sono. Mi sto dilungando, qualche volta mi aiuta pensare alle cose di cui dovrei essere grata ( mi sforzo eh) , come scritto in precedenza, cerco di vedere le piccolezze decenti che mi arrivano.
Sì la risposta a questa domanda è del tutto soggettiva. Mi rivedo molto in quello che hai raccontato e adotto lo stesso metodo: mi prendo del tempo per me e mi ricarico. Da un altro lato però i pensieri più intimi di solito sono anche quelli più dolorosi e diventa una sorta di circolo vizioso, come una giostra da cui non si riesce a scendere