Una vita sprecata

i migliori anni letteralmente buttati

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Una vita sprecata

Messaggioda I'lldoitforspeaking » 24/09/2018, 17:53



Comincio col dire che riferendomi ai migliori anni non accenno alle serate in discoteca, alle ciucche con gli amici, agli amori, alle passioni che avrei potuto vivere, ma all'investimento che avrei dovuto fare a favore della costruzione di un'identità personale e professionale.
Cosa che non ho fatto, affatto.
La mia storia:
sono un ragazzo di 29 anni, appena compiuti.
Laureato in Scienze e tecniche Psicologiche.
In 3 anni, a 22 circa, rispettando la durata del corso di laurea, mi sono laureato in Scienze e tecniche psicologiche.
A 19 era finita la storia d'amore più importante della mia vita, improvvisamente e "a causa" mia, cosa che mi ha travolto come un treno.
A capo chino ho portato avanti gli studi, senza chiedermi che stessi studiando, senza chiedermi che mestiere avrei fatto; perdendo gli amici che nel frattempo studiavano altro in un'altra città. Quando ho finito mi sono iscritto alla magistrale in modo meccanico, senza nessun tipo di slancio. Ho provato subito ad andarmene un anno all'estero tramite l'erasmus, ma non ce l'ho fatta.
Allora ho cercato lavoro. L'ho trovato praticamente subito, come educatore.
Nel frattempo sono tornato a vivere coi miei (dopo un anno in città da studente fuori sede, il secondo, e il terzo da studente "super"-fuori sede, in erasmus). Può sembrare essere stato un bel percorso universitario, ma sono stati anni di umore sotto ai tacchi. Sotto terra. A livello del nucleo terrestre.
Dicevo, tornato dai miei, la mia vita s'è fermata.
"Bene" fino ai 26: avevo bisogno di crescere, imparare, maturare: il mio lavoro mi ha dato tantissimo in tal senso. Male da lì in poi: me ne volevo andare, farmi un viaggio, un'esperienza, sporcarmi letteralmente le mani, ritrovarmi. E compiuti i 26 forse l'avrei fatto, ero riuscito a raddrizzare diverse cose e stavo psicologicamente bene.
Bam. Seratona (del c***o) ritiro patente e punto a capo. Mi 'slogo' un ginocchio, mi rompo un dito e mi dico: "quietati". E mi quieto. Mi dedico al lavoro e a nient'altro. Ma volevo, voglio crescere professionalmente, così che l'anno scorso, pur dubbioso del fatto che la psicologia possa essere la mia professione (ci avevo messo una pietra sopra, sperando che facendo altro avrei trovato una qualche ispirazione) ho tentato di iscrivermi alla magistrale, dopo tanti anni (mi sono limitato a restare nel settore, non ho fatto null'altro: di ispirazioni non ne sono arrivate). Comunque, accesso negato. Crediti "obsoleti", valenti la metà, dunque requisiti insufficienti, da integrare. Mi rimetto sotto (inizialmente con l'Inglese, visto il livello richiesto), ottengo il certificato di lingua straniera e fra qualche giorno sosterrò un test per accedere ad un corso di laurea magistrale in Psicologia presso una città differente da quella dove mi son laureato, che non mi è mai piaciuto, dove non mi son fatto un amico che è uno.
Sul lavoro non ho avuto problemi ad ottenere un part-time per studiare, e così sto cercando di fare.
Questa città offrirebbe pure, forse, la possibilità di un trasferimento, cambiando una situazione abitativa che da troppo tempo mi opprime.
La situazione non pare negativa ma...
Non ci riesco. Non ce la faccio. Sono solo, la motivazione mi manca, a casa, coi miei genitori, sto male, non riesco a parlare di nulla, data la presenza di fratelli minori non ho spazi, la casa è un museo dove non posso spostare un bicchiere da qui a lì senza che scatti un allarme.
La motivazione mi manca.
Ho perso mio padre biologico quando ero bambino, non mi è mai mancato nulla ma non ho mai fatto nulla con le mani, mi sento un vegetale.
I 30 sono alle porte.
Inoltre, a 25 anni ho conosciuto una ragazza. Il sentimento, seppur di minore intensità, era fatto della stessa pasta di quello provato per la prima ma ancora una volta ho bruciato tutto in malo modo.
Mi pesa come un masso il fatto di aver provato per anni un fuoco dentro: andarmene e affrontare avventurosamente la vita per un po', vedere uno spicchio di mondo e tornare carico e ritrovato per ripartire da zero.
Non l'ho mai fatto.
Ora il fuoco si è spento, e con lui prospettive e gioia di vivere.
Un grazie a qualsiasi commento.
  • 1

I'lldoitforspeaking
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 3
Iscritto il: 08/04/2018, 19:05
Località: Brescia
Citazione: Non esistono certezze. Solo possibilità
Genere: Maschile

Una vita sprecata

Messaggioda FranBow » 24/09/2018, 18:12



Ciao, benvenuto.
La motivazione secondo me non ti manca,anzi, al contrario.
Leggendo quello che hai scritto, una motivazione validissima potrebbe essere "non continuare a sprecare oltre la tua vita".
  • 0

Sore de wa minna san sayonara.
Avatar utente
FranBow
Amico level eight
 
Stato:
Messaggi: 373
Iscritto il: 14/07/2017, 8:17
Genere: Femminile

Una vita sprecata

Messaggioda I'lldoitforspeaking » 29/09/2018, 2:15



Dici?
Ho fatto il test, l'ho superato.
Mi pare di essere in un gran, gran casino.
Grazie per la risposta.
  • 0

I'lldoitforspeaking
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 3
Iscritto il: 08/04/2018, 19:05
Località: Brescia
Citazione: Non esistono certezze. Solo possibilità
Genere: Maschile

Una vita sprecata

Messaggioda Royalsapphire » 29/09/2018, 5:20



Ciao amico,
Io non ci vedo un fuoco spento e non la vedo una vita sprecata. È semplicemente una vita vissuta in un modo che ti ha portato a questo risultato oggi, il che, data la tua età, ci sta assolutamente.
"La vera vita comincia ai 30", dico sempre. E solo perché sono anni abbastanza lontani (si spera, e non sempre lo è) dall'influenza che ha su di noi la nostra famiglia d'origine e il nostro background di partenza.
Hai detto che quando ti sentivi carico avresti fatto tante cose, come ad esempio sporcarti le mani e buttarti in mezzo al mondo. Bell'idea. Bella aspettativa. Ma a quell'età si vive maggiormente per avere idee e aspettative, puntualmente tradite dalla vita reale, e non per causa nostra.
Una piccola tartaruga esce dalla sabbia e comincia la sua corsa verso il mare. Se raggiunge l'acqua si salva. Tutte le piccole tartarughe hanno questo scopo. Ma quante raggiungono l'acqua? Nella vita reale quasi sempre una netta minoranza. Per fortuna noi non siamo tartarughe!!
I figli degli animali imparano a camminare appena nati. A noi occorrono mesi. Ma mai, da bambini, ci condanniamo e cadiamo in depressione perché non sappiano camminare o perché cadiamo sbattendo il muso sul pavimento ancora e ancora.
È che crescendo e sviluppando la mente rischiamo di perdere la percezione della realtà (se qualche adulto non ce lo insegna) e finiamo col diventare troppo giudici di noi stessi. Perché ci vorremmo già "nati pronti"!!!
E quando diamo piccoli siamo pieni di entusiamo, e quando siamo ragazzi siamo pieni di sogni, e quando siamo grandi vediamo che niente è andato come volevamo, e allora abbiamo sprecato la nostra vita, :facepalm: !
Tutti vogliamo considerarci esseri unici, ma cerchiamo disperatamente di imitare tutti.
Ah tra l'altro, se chiedi in giro, verso i 18 anni nessuno mai sa cosa cavolo fare nella vita (salvo quei poracci i cui genitori hanno già deciso tutto).
Per quello che ho letto mi sembra che la tua sia stata la normalissmia vita di chiunque della tua età.
E dato che il tuo desiderio di costruirti un'identità in cui ti riconosci è forte, allora ce la farai, non temere! La vita da a tutti questa possibilità. Basta semplicente che fai del tuo meglio nelle tue cose, e man mano acquisirài sempre più la consapevolezza del percorso che stai facendo e del tipo di persona che staindiventando. Le tue sensazioni non ti mentiranno, se riesci a isolarle dalla mente. Togliendo via i ragionamenti (che fai per via della tua educazione, delle esperienze fatte e delle forti pressioni che ti arrivano dall'esterno - tipo il pensiero comune), tu andrai dritto dritto al tuo vero scopo, che ti ripeto, ti si rivela strada facendo. Puoi avere ambizioni e aspettative, ma fai un errore se pensi che ti ritraggano per come sei veramente. Perché le ambizioni e le aspettative sono solo desideri che ci vengono nel presente in base al nostro vissuto fino a quel preciso istante e in base alle pressioni dell'esterno, sono molto lontane dal reale, cosa che non è né scritta, né statica. Se siamo in continuo divenire, è proprio per questo che non possiamo fare previsioni
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13254
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Una vita sprecata

Messaggioda BusyBee » 29/09/2018, 9:19



Ciao. Ho quasi 34 anni, faccio un lavoro che amo, completamente diverso dal mio percorso di studi. Sto ripartendo soltanto adesso, forse. Non ti sentire il solo a cercare una strada ai trenta, l'importante è cercarla. E rintuzzare il fuoco, che secondo me cova sotto la cenere. Questa è la sensazione
  • 0

Avatar utente
BusyBee
Amico level five
 
Stato:
Messaggi: 204
Iscritto il: 06/08/2018, 16:28
Località: Bari
Genere: Femminile

Una vita sprecata

Messaggioda I'lldoitforspeaking » 07/10/2018, 15:54



Grazie per le risposte. Le ho trovate attente, sensate.
Che dire, sono stanco. Molto stanco. Lo psicoterapeuta che vedo mi ha detto che non sono stanco, ma di malumore. E' vero, sono anni che sono di malumore. Solo, profondamente, di una solitudine ormai insopportabile.
Non je la fo' più. Sono stanco e voglio dirlo, chiaro. Che non ce la faccio più.
Ad esser solo, a non essere me stesso.
E' dura, cerco di stringere i denti.
Provo a riprendere in mano i libri di Psicologia, per quanto non mi vada, per quanto senta di non farcela.
Nel frattempo proverò a cambiare le "piccole" cose che mi circondano, il luogo in cui vivo, il lavoro che faccio.
La vedo dura, mi paiono palliativi. Tutto un palliativo, un castello di carte in balìa delle onde.
Ma da qualche parte devo cominciare.
Grazie.
  • 0

I'lldoitforspeaking
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 3
Iscritto il: 08/04/2018, 19:05
Località: Brescia
Citazione: Non esistono certezze. Solo possibilità
Genere: Maschile


Torna a Bisogno di sfogarsi su Problemi in genere

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'