Opportunità lavorativa andata in malora

In questa sezione possiamo parlare dei traumi del passato, di psicologia e dei problemi in genere.
Questo è anche il forum sullo sfogo dei propri sensi di colpa.

Opportunità lavorativa andata in malora

Messaggioda Massimiliano89 » 16/09/2021, 18:45



Tramite alcune conoscenze mi era stato proposto un lavoro in una zona a nord della Germania in campagna come aiutante factotum. Avrei guadagnato discretamente e sarei stato ospitato in una stanza nella casa di questa persona. Sarebbe durato alcuni mesi. Tutto con regolare contratto. Dopodichè sono venuto a sapere che questo tizio, causa gravi problemi economici, è stato costretto a vendere l'intera proprietà, e il lavoro ovviamente è andato a farsi benedire.
Ho sempre sostenuto di fronte a me stesso di non essere all'altezza di lavorare (ho già perduto due impieghi in vari anni), ma in questo caso sarebbe stato diverso: avrei lavorato da solo e non sarei stato a contatto con nessuno, tranne ovviamente il proprietario. Non avrei avuto problemi di ansia non dovendo socializzare. Forse avrei mandato al diavolo anche questo mestiere in corso d'opera, ma stavolta volevo tentare. Ero così entusiasta e non vedevo l'ora di vedere come sarebbe stato. Avrei insomma voluto mettermi in gioco.
Pazienza... la sfiga è sempre dietro l'angolo.
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Massimiliano89
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Messaggioda Alfa » 16/09/2021, 19:53



Non hai nulla da rimproverarti: non hai avuto ripensamenti, non ti sei tirato indietro, avevi una motivazione così forte che ha prevalso sui tuoi timori di non essere all'altezza. Dovresti cercare di evitare che il tuo essere ipercritico nei tuoi confronti ti porti a imputare a te stesso ogni fallimento: se le cose non sono andate bene, è per cause totalmente indipendenti dalla tua volontà.
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Messaggioda VeraVita » 16/09/2021, 20:00



Massimiliano89 ha scritto:Tramite alcune conoscenze mi era stato proposto un lavoro in una zona a nord della Germania in campagna come aiutante factotum. Avrei guadagnato discretamente e sarei stato ospitato in una stanza nella casa di questa persona. Sarebbe durato alcuni mesi. Tutto con regolare contratto. Dopodichè sono venuto a sapere che questo tizio, causa gravi problemi economici, è stato costretto a vendere l'intera proprietà, e il lavoro ovviamente è andato a farsi benedire.
Ho sempre sostenuto di fronte a me stesso di non essere all'altezza di lavorare (ho già perduto due impieghi in vari anni), ma in questo caso sarebbe stato diverso: avrei lavorato da solo e non sarei stato a contatto con nessuno, tranne ovviamente il proprietario. Non avrei avuto problemi di ansia non dovendo socializzare. Forse avrei mandato al diavolo anche questo mestiere in corso d'opera, ma stavolta volevo tentare. Ero così entusiasta e non vedevo l'ora di vedere come sarebbe stato. Avrei insomma voluto mettermi in gioco.
Pazienza... la sfiga è sempre dietro l'angolo.


Mi dispiace che in qualche modo, ti dica sempre male (con le donne, con il lavoro, i viaggi e via discorrendo). Però, anche se è dura, guarda il lato positivo: un mio amico sta vivendo in Germania e non fa altro che dirmi che la vita è dura e fa sempre mal tempo. Insomma, per me, ti sei salvato la vita. Lo so, che non la pensi come me. E, so anche quanto la vita qui sia terrificante in Italia. Però, davvero. Io sono fatalista e penso che nulla avviene per caso. Perciò, non fartene una malattia ma sorridi alla vita come nella tua immagine e vedrai che le cose pian pianino andranno meglio! Stammi, bene mi raccomando e non prendertela!
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Messaggioda Massimiliano89 » 16/09/2021, 20:02



VeraVita ha scritto:
Massimiliano89 ha scritto:Tramite alcune conoscenze mi era stato proposto un lavoro in una zona a nord della Germania in campagna come aiutante factotum. Avrei guadagnato discretamente e sarei stato ospitato in una stanza nella casa di questa persona. Sarebbe durato alcuni mesi. Tutto con regolare contratto. Dopodichè sono venuto a sapere che questo tizio, causa gravi problemi economici, è stato costretto a vendere l'intera proprietà, e il lavoro ovviamente è andato a farsi benedire.
Ho sempre sostenuto di fronte a me stesso di non essere all'altezza di lavorare (ho già perduto due impieghi in vari anni), ma in questo caso sarebbe stato diverso: avrei lavorato da solo e non sarei stato a contatto con nessuno, tranne ovviamente il proprietario. Non avrei avuto problemi di ansia non dovendo socializzare. Forse avrei mandato al diavolo anche questo mestiere in corso d'opera, ma stavolta volevo tentare. Ero così entusiasta e non vedevo l'ora di vedere come sarebbe stato. Avrei insomma voluto mettermi in gioco.
Pazienza... la sfiga è sempre dietro l'angolo.


Mi dispiace che in qualche modo, ti dica sempre male (con le donne, con il lavoro, i viaggi e via discorrendo). Però, anche se è dura, guarda il lato positivo: un mio amico sta vivendo in Germania e non fa altro che dirmi che la vita è dura e fa sempre mal tempo. Insomma, per me, ti sei salvato la vita. Lo so, che non la pensi come me. E, so anche quanto la vita qui sia terrificante in Italia. Però, davvero. Io sono fatalista e penso che nulla avviene per caso. Perciò, non fartene una malattia ma sorridi alla vita come nella tua immagine e vedrai che le cose pian pianino andranno meglio! Stammi, bene mi raccomando e non prendertela!


Scusa se te lo chiedo: perchè dovrei prendermela?
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Messaggioda Semir88 » 16/09/2021, 20:09



Nel lavoro oggi proprio il dover socializzare e andare d'accordo coi colleghi specie più vecchi è quasi un obbligo. Poi ovvio che mica devi chiacchierare, sei li per lavorare, è ovvio che magari ci sarà chi ti sta più simpatico e chi meno. L'importante è farsi vedere una persona propositiva e imparare poi se qualcuno ti prende di mira educatamente gli fai capire di smetterla di importunarti sennò lo segnali al superiore così magari lo spostano e tu stai più tranquillo. Mi è già capitato di lavorare con esaltati e attaccabrighe e a meno che non avessero il sedere parato per bene non sono durati molto...tipo dove lavoro io c'è un nipote del capo che fin dal primo giorno ha sempre tentato di rompere ma l ho sempre ignorato alla fine poi ha smesso...purtroppo il mondo del lavoro è così, se lavori in un'azienda stanno più a vedere cosa fai tu che quello che devono fare loro e sono tutti dei leccapiedi..
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Messaggioda Hystèria » 16/09/2021, 20:34



Dai dai che il mio fidanzato l'ho conosciuto al lavoro :love: e io ho una lieve ansia sociale. Mai dire mai!
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Messaggioda Sagittario86 » 16/09/2021, 22:35



Come ti capisco, ci sto lavorando anchio per superare questa ansia da lavoro, purtroppo quando non lavori per anni ti vengono delle paranoie assurde, nel mio caso entro in uno stato di ansia anticipatoria, da prestazione, che purtroppo mi fa vivere male l'attesa per un colloquio o il lavoro stesso, ma è solo l'attesa che mi frega, non il lavoro in sè o interagire con altre persone, è un problema mentale che sto cercando di superare con l'aiuto di un esperto, quando subisci traumi in generale, nel mio caso in ambito lavorativo, diventa tutto più difficile, ma come dico sempre si può risolvere qualunque problema, basta volerlo, accettare le proprie difficoltà, i propri limiti, e superarli. Ne approfitto per sfogarmi un pò, stai parlando con una persona che a causa del lavoro è quasi impazzita, escludendo gli ultimi due anni, nei due anni precedenti sono arrivato addirittura a odiare il lavoro, non cercarlo più e sostanzialmente odiare me stesso e la società in cui viviamo, è sempre stato il mio punto debole, e purtroppo/per fortuna il lavoro è un aspetto fondamentale della vita, non solo per crearti una vita indipendente, toglierti delle soddisfazioni, ma è anche collegato alla soddisfazione personale, alla sfera sentimentale, avendo poche risorse a disposizione, non potendo permettermi nemmeno di pagare una cena a una ragazza preferisco rinunciarci in partenza, e quindi se conosco una ragazza interessante non ci provo nemmeno perchè purtroppo mi sento in difetto, mi vergogno. E' un bel casino, solo chi c'è passato come te può capire fino in fondo cosa si provi a sentirsi smarrito, non riuscire a capire perchè nel pieno della tua vita, delle tue forze, la società non ti permette di realizzarti, di crearti un futuro. Il volontariato mi ha aiutato e mi aiuta molto a livello sociale, ho tanti amici, un migliore amico, insomma qualche soddisfazione me la tolgo però senza uno stipendio non è una vita piena, soddisfacente, devi rinunciare ad un sacco di cose, e se non sai come gestire alcuni pensieri, stati d'animo, arrivi ad un punto di rottura e poi devi fare il doppio della fatica per ritrovare un equilibrio. Spero in futuro di riuscire a superare questo mio problema, che sostanzialmente è un pò come quel magone che ti viene prima di una partita, di una competizione, di un torneo, chi ha praticato sport sa di cosa sto parlando, un magone che sparisce pochi secondi dopo il fischio d'inizio. Nel mio caso c'è anche la paura del fallimento, di non farcela, di non essere all'altezza quando in realtà sono tutte paranoie che ti crei a causa di traumi passati, spero che anche tu possa uscirne. Nel tuo caso è più grave la situazione perchè hai un grosso problema sociale, nella vita è impensabile non avere rapporti, la vita è rapporti sociali, è l'aspetto più importante, forse anche del lavoro stesso, avrai sempre a che fare con persone, che sia per andare a pagare le bollette alla posta, un bar, un mezzo di trasporto, un corso, un'attività, se rifiuti le relazioni sociali è come se rifiutassi di vivere, pensaci. Ti consiglio di fare volontariato, gli spieghi come stanno le cose, con la massima sincerità, gli dici che hai un problema di ansia sociale, che vorresti superarlo e secondo me potresti risolverlo quel problema, ti sbloccheresti, i problemi che ci facciamo sono molto più piccoli di quello che immagini, e poi diciamocelo, se hai degli amici la vita è molto più bella, non credi? Non so cosa ti abbia spinto ad avere paura del prossimo ma ricordati che non esistono solo persone superficiali/cattive/deleterie/distruttive ma anche persone straordinarie, che vale davvero la pena di vivere, è in quel mondo potresti vedere le cose da un'altra prospettiva secondo me, che poi è quello che è successo nel mio caso. Fatti forza, ce la puoi fare.
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Messaggioda VeraVita » 18/09/2021, 22:47



Massimiliano89 ha scritto:
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Massimiliano89 ha scritto:Tramite alcune conoscenze mi era stato proposto un lavoro in una zona a nord della Germania in campagna come aiutante factotum. Avrei guadagnato discretamente e sarei stato ospitato in una stanza nella casa di questa persona. Sarebbe durato alcuni mesi. Tutto con regolare contratto. Dopodichè sono venuto a sapere che questo tizio, causa gravi problemi economici, è stato costretto a vendere l'intera proprietà, e il lavoro ovviamente è andato a farsi benedire.
Ho sempre sostenuto di fronte a me stesso di non essere all'altezza di lavorare (ho già perduto due impieghi in vari anni), ma in questo caso sarebbe stato diverso: avrei lavorato da solo e non sarei stato a contatto con nessuno, tranne ovviamente il proprietario. Non avrei avuto problemi di ansia non dovendo socializzare. Forse avrei mandato al diavolo anche questo mestiere in corso d'opera, ma stavolta volevo tentare. Ero così entusiasta e non vedevo l'ora di vedere come sarebbe stato. Avrei insomma voluto mettermi in gioco.
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Mi dispiace che in qualche modo, ti dica sempre male (con le donne, con il lavoro, i viaggi e via discorrendo). Però, anche se è dura, guarda il lato positivo: un mio amico sta vivendo in Germania e non fa altro che dirmi che la vita è dura e fa sempre mal tempo. Insomma, per me, ti sei salvato la vita. Lo so, che non la pensi come me. E, so anche quanto la vita qui sia terrificante in Italia. Però, davvero. Io sono fatalista e penso che nulla avviene per caso. Perciò, non fartene una malattia ma sorridi alla vita come nella tua immagine e vedrai che le cose pian pianino andranno meglio! Stammi, bene mi raccomando e non prendertela!


Scusa se te lo chiedo: perchè dovrei prendermela?


Perché non sono diplomatica quando scrivo e ho paura di urtare la tua sensibilità.
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Messaggioda Massimiliano89 » 19/09/2021, 7:45



VeraVita ha scritto:
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Massimiliano89 ha scritto:Tramite alcune conoscenze mi era stato proposto un lavoro in una zona a nord della Germania in campagna come aiutante factotum. Avrei guadagnato discretamente e sarei stato ospitato in una stanza nella casa di questa persona. Sarebbe durato alcuni mesi. Tutto con regolare contratto. Dopodichè sono venuto a sapere che questo tizio, causa gravi problemi economici, è stato costretto a vendere l'intera proprietà, e il lavoro ovviamente è andato a farsi benedire.
Ho sempre sostenuto di fronte a me stesso di non essere all'altezza di lavorare (ho già perduto due impieghi in vari anni), ma in questo caso sarebbe stato diverso: avrei lavorato da solo e non sarei stato a contatto con nessuno, tranne ovviamente il proprietario. Non avrei avuto problemi di ansia non dovendo socializzare. Forse avrei mandato al diavolo anche questo mestiere in corso d'opera, ma stavolta volevo tentare. Ero così entusiasta e non vedevo l'ora di vedere come sarebbe stato. Avrei insomma voluto mettermi in gioco.
Pazienza... la sfiga è sempre dietro l'angolo.


Mi dispiace che in qualche modo, ti dica sempre male (con le donne, con il lavoro, i viaggi e via discorrendo). Però, anche se è dura, guarda il lato positivo: un mio amico sta vivendo in Germania e non fa altro che dirmi che la vita è dura e fa sempre mal tempo. Insomma, per me, ti sei salvato la vita. Lo so, che non la pensi come me. E, so anche quanto la vita qui sia terrificante in Italia. Però, davvero. Io sono fatalista e penso che nulla avviene per caso. Perciò, non fartene una malattia ma sorridi alla vita come nella tua immagine e vedrai che le cose pian pianino andranno meglio! Stammi, bene mi raccomando e non prendertela!


Scusa se te lo chiedo: perchè dovrei prendermela?


Perché non sono diplomatica quando scrivo e ho paura di urtare la tua sensibilità.


Allora fai questo sforzo: quando rispondi ai miei post cerca di essere un tantino più diplomatica e meno dura, perché ti posso garantire che la mia sensibilità è già stata urtata abbastanza, ovviamente negli anni e non da te. Però questo sforzo lo apprezzerei.
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Messaggioda VeraVita » 19/09/2021, 8:31



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