Sfogo di una bordeline.
Unapersona ha scritto:Esagerata, ti definiscono tale spesso, e a te fa male. Perché è esattamente cosi che ti senti. Percepisci tutto così amplificato, ogni sentimento negativo o positivo che sia, ti rimbomba dentro sino a mozzarti il fiato. È come se avessi tante voci che discutono in coro nella testa. Per questo sei rumorosa. Per questo non ti piace il silenzio. In caso contrario, lasceresti spazio alla loro voce e non vuoi. Vorresti dire a tua mamma, che non sopporti quando ti punta il dito contro perché d’altronde tu stai già lottando con le sentenze di qualcuno di invisibile, che sembra odiarti, che gode a vederti fallire. Vorresti dire a tuo papà, che accendi quel maledetto phon tutta la notte, lo infili sotto le coperte anche con 30 grandi fuori, non perché hai freddo, ma perché ti tiene compagnia, inganna la tua mente che non sei sola, e solo cosi riesci a dormire. Il rumore ti aiuta, ti fa sentire al sicuro. Sei così abituata al casino, che la quiete ti rende nervosa, ti spazientisce. Quindi si, sei esagerata, non hai un equilibrio. O è tutto bianco, o è tutto nero, e lo odi. Odi quando te lo fanno notare, perché anche se la motivazione che ti ha fatto arrabbiare, stare male, togliere l’appetito, non sembra valida agli occhi degli altri, a te intanto è crollato il mondo addosso. Ti senti fragile al pensiero che una pietra che si può tenere nel palmo di una mano, tu la senti come un macigno sulla testa.
Unapersona ha scritto:Esagerata, ti definiscono tale spesso, e a te fa male. Perché è esattamente cosi che ti senti. Percepisci tutto così amplificato, ogni sentimento negativo o positivo che sia, ti rimbomba dentro sino a mozzarti il fiato. È come se avessi tante voci che discutono in coro nella testa. Per questo sei rumorosa. Per questo non ti piace il silenzio. In caso contrario, lasceresti spazio alla loro voce e non vuoi. Vorresti dire a tua mamma, che non sopporti quando ti punta il dito contro perché d’altronde tu stai già lottando con le sentenze di qualcuno di invisibile, che sembra odiarti, che gode a vederti fallire. Vorresti dire a tuo papà, che accendi quel maledetto phon tutta la notte, lo infili sotto le coperte anche con 30 grandi fuori, non perché hai freddo, ma perché ti tiene compagnia, inganna la tua mente che non sei sola, e solo cosi riesci a dormire. Il rumore ti aiuta, ti fa sentire al sicuro. Sei così abituata al casino, che la quiete ti rende nervosa, ti spazientisce. Quindi si, sei esagerata, non hai un equilibrio. O è tutto bianco, o è tutto nero, e lo odi. Odi quando te lo fanno notare, perché anche se la motivazione che ti ha fatto arrabbiare, stare male, togliere l’appetito, non sembra valida agli occhi degli altri, a te intanto è crollato il mondo addosso. Ti senti fragile al pensiero che una pietra che si può tenere nel palmo di una mano, tu la senti come un macigno sulla testa.
VeraVita ha scritto:Unapersona ha scritto:Esagerata, ti definiscono tale spesso, e a te fa male. Perché è esattamente cosi che ti senti. Percepisci tutto così amplificato, ogni sentimento negativo o positivo che sia, ti rimbomba dentro sino a mozzarti il fiato. È come se avessi tante voci che discutono in coro nella testa. Per questo sei rumorosa. Per questo non ti piace il silenzio. In caso contrario, lasceresti spazio alla loro voce e non vuoi. Vorresti dire a tua mamma, che non sopporti quando ti punta il dito contro perché d’altronde tu stai già lottando con le sentenze di qualcuno di invisibile, che sembra odiarti, che gode a vederti fallire. Vorresti dire a tuo papà, che accendi quel maledetto phon tutta la notte, lo infili sotto le coperte anche con 30 grandi fuori, non perché hai freddo, ma perché ti tiene compagnia, inganna la tua mente che non sei sola, e solo cosi riesci a dormire. Il rumore ti aiuta, ti fa sentire al sicuro. Sei così abituata al casino, che la quiete ti rende nervosa, ti spazientisce. Quindi si, sei esagerata, non hai un equilibrio. O è tutto bianco, o è tutto nero, e lo odi. Odi quando te lo fanno notare, perché anche se la motivazione che ti ha fatto arrabbiare, stare male, togliere l’appetito, non sembra valida agli occhi degli altri, a te intanto è crollato il mondo addosso. Ti senti fragile al pensiero che una pietra che si può tenere nel palmo di una mano, tu la senti come un macigno sulla testa.
Grazie per il tuo bel pensiero. Però, sai. Io non la metterei neanche in questi termini, perché in questo modo si sminuisce il dolore altrui.
Più che altro io penso che bisogna parlarne con persone fidate e dare un senso a ciò che ci accade. Lo so, che non è facile e il nostro primo imput è di rimuginare all'infinito ma in questo modo non si capisce il perché di tale sofferenza.
Per quanto difficile è dobbiamo cercare di costruire qualcosa di migliore. Se la tua sofferenza è stare da sola, cerca di ascoltare il tuo cuore e di capire perché soffre e quando hai capito perché sta male di fare le cose che ti fanno stare bene e di cercare, nel tuo piccolo, di fare del tuo meglio. Poi, io consiglierei, in generale, di non portare del rancore. Ma pensare che siamo tutti vittime di altre vittime. Ora, scusami ma non ho capito molto, mi dispiacere ammettere la mia pochezza, cosa cerchi da questo post. Io mi sento di dirti oltre le cose che hai scritto, che sei brava a scriverebuone cose!
ireneQ ha scritto:Posso capire. Spesso giudicano il dolore altrui, la gente manca di empatia. Anche i nostri genitori.
Non sei esagerata, stai solo soffrendo molto.
Scrivi qui quando hai bisogno
maffo ha scritto:Sarebbe bello fare cambio per una settimana...
Per me è l'esatto contrario, ho la sensazione di sentire molto poco le mie emozioni e di vivere in una bolla.
Probabilmente negli anni imparerai a convivere meglio
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