LiliMarleen ha scritto:Non dico in strada ma tramite annunci.
La Caritas non ti da' una casa, a malapena il cibo e vestiti a caso.
Ci possono essere alloggi di fortuna o altre forme di sussistenza, presumo. Alla peggio, penso che stare sotto un ponte sia meglio che prostituirsi. Ma sono punti di vista.
Se si hanno gravi problemi psichici e non si riesce a lavorare c'è l'invalidità, ci sono le comunità.
Alla peggio, commetti un reato di quelli stupidi (mica ammazzare qualcuno, eh) e ti arrestano. Anche arresti domiciliari, penso che debbano provvedere in qualche modo alla sussistenza, come in carcere. Bah, sono discorsi davvero estremi, ma secondo me meglio pure quello che la prostituzione.
Questo, per me e la mia ragazza. Su un altro uomo, o più tipicamente donna, non ho il diritto di decidere e di giudicare, quindi...potrei anche dare una mano da questo punto di vista, non so bene come, prendendo gli appuntamenti con i clienti? mettendo annunci? altro?
Mi accontenterei di una piccola percentuale del ricavato. Il lavoro è sempre lavoro anche se pessimo, c'è poco da aggiungere.
Anche se forse forse, proprio definirlo lavoro è errato.