Unborn ha scritto:Royalsapphire ha scritto:È vero, non c'è modo di allontanarsi da se stessi. Ma c'è modo di avvicinarsi e conquistare il senso di pace.
Cos'è che tormenta Unborn? Il suo passato o il suo presente?
Be, il passato, inutile dire che il passato è una parte importante della nostra vita: è nutrimento e sostegno. Però va bene anche il ragù se il passato è finito, fa niente. No, eh? ok, scusa.

E' che vorrei fare il simpatico, ma non ci riesco. Non ci riesco perché non ci credo innanzitutto io. Scusa ancora.
Comunque, parlando seriamente, trovo inutile rivolgersi con la mente al passato, perché il passato è passato. E se lo riportiamo nel presente, diventa presente, non è più passato. Per cui la questione va centrata sul presente. E' il presente il problema. E' il presente che mi tormenta. Mi tormenta in quanto non riesco a costruirlo, a modellarlo secondo le mie volontà, intrappolato come sono nel passato. Perché sì, il problema, in verità, è il passato. Ok, è vero, avevo detto che il passato diventa presente se trascinato nel presente, che è quello che di fatto sto facendo in questo momento ripensando e passando in rassegna gli ultimi tre anni della mia vita, però...però niente. A quanto pare i pensieri disfunzionali (di tipo ansioso/depressivo) che affollano la mia mente sono consequenziali alle esperienze vissute, anzi alle non esperienze vissute...alle tante robe lasciate in sospeso...