FlyLo92 ha scritto:No. ma a me non piace studiare, come credo al 99% delle persone che ho conosciuto in vita mia. Però ecco, è brutto avere 25 anni, laurearsi a 27 (sottolineo: se tutto va bene) e vedere gente di tre anni meno di te già laureata, nella consapevolezza appunto di essere una persona di media intelligenza. E poi è triste vedere gente che si laurea triennale a 22 anni vantandosi di quanti 18 e 20 abbia preso per farlo; io ho sempre fatto di tutto per evitarlo, facendo un esame alla volta, ma, oggi, ne sto pagando amaramente le conseguenze. Devo solo mettermi il cuore in pace: non lavorerò mai e verrò sempre visto come un furbo figlio di papà che ha fatto la bella vita alle spalle dei genitori, mentre c'era gente che si laureava in corso nonostante lavorasse. Scusate se ripeto sempre le stesse cose, ma è un momento in cui la prima cosa cui penso quando mi sveglio è questa, mi fa male, ma devo mettermi il cuore in pace e farmi il meglio possibile questi due anni, tanto il danno è già fatto ed è irrecuperabile.
Se non ti piace studiare non sei obbligato a farlo, ti ripeto, l'Università non é un distributore di lavoro, c'è disoccupazione e questo non dipende da te, chi si Laurea ha le stesse probabilità di essere disoccupato di chi non lo fa. Sinceramente io penso che sia normale che i genitori paghino gli studi dei figli, e non c'è da vergognarsene, anzi bisogna esserne felici e considerarsi fortunati visto che lavorare e studiare in contemporanea non é facile e chiunque avesse la possibilità di non lavorare non lo farebbe, avere una cosa che ti permette di vivere più tranquillamente mica é una vergogna. Ognuno impiega i suoi tempi, ognuno si accontenta di certi voti e di altri no, non siamo tutti uguali, non crucciarti per questo, non ne hai davvero motivo, ripeto che non c'è nessuno a correrti dietro, nessuno ti obbliga a far nulla, tu sei padrone della tua vita.