Malky ha scritto:VeraVita ha scritto:Con questa domanda mi riferisco alla storia del covid. A tutte le restrizioni che hanno messo, pur di renderci la vita difficile a noi che non ci vogliamo vaccinare.
Io, personalmente, non mi sarei mai mai immaginata che il governo potesse toglierci pian pianino sempre di più. Mi sentivo molto tutelata dalle leggi e soprattutto da tutto ciò che ho letto.
Questo mondo per me è proprio surreale.
E, mai mi aspettavo che la guerra sarebbe diventata sempre più dura.
Ho rinunciato a tante cose pur di non sottostare a queste folli leggi. E, adesso il colpo grosso. Inutili, sono state le mie proteste per riavere ad esempio il rimborso del mio abbonamento annuale. Nulla. E, questa non la chiamate una dittatura? Un gioco al braccio di ferro? Non è un bellissimo complotto criminale studiato ad arte?
Eppure, ci sono tante persone che ci credono a questa brillante storiella e che non si pongono neanche un perché.
Tante persone che mi diranno che sono una criminale e che si vergognerebbero al posto mio a dire che il covid non esiste.
Poi, non si parla più d'altro. Solo vaccini e covid.
Ma non vi siete stufati un pochettino?
Ad ogni modo penso che questa storia del covid l'abbiamo proprio persa.
Io però non mi vaccinerò mai.
Mi farò arrestare, incriminare e sperare ma una vita senza libertà che senso ha?
Scusate, ma incomincio ad essermi stufata :""(
Mi chiedevo però voi cosa ne pensate di questa storia: durerà ancora a lungo? Oppure, accadrà il miracolo e finirà?
Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere
Il governo ha il potere di farlo, in modo costituzionale. L'ascesa di Hitler non è stata affermata da azioni come il Putsch di Monaco. Ha vinto regolari elezioni e si è presentato al parlamento, chiedendo poteri maggiori. Loro li hanno concessi, troppo paralizzati per poter semplicemente controbattere. Di per sé la giurisprudenza è una limitazione delle libertà, tendenzialmente atta a crearne altre o rafforzarne alcune considerate più importanti.
Pare che, in Italia, la maggior parte delle persone si sia vaccinata (anche prima del rafforzamento delle misure). Questa è espressione di una sovranità popolare e di una minoranza. In questo caso la minoranza subisce una forte pressione. Conosco una donna di Livorno che ha rifiutato le cure dopo essersi presa il Covid. Onore a lei perché anche se morta è rimasta fedele alle sue opinioni. E credimi, sono serio.
Credere o meno al Covid non è questione di credere o meno alla malattia. La virologia e la medicina non c'entrano più quasi nulla, si parla di matematica. Per quanto la matematica trovi un limite in se stessa è una delle approssimazioni più efficaci. La possibilità, parte della matematica, che esista un virus è abbastanza credibile. Diffusione e compagnia sono semplicemente modelli statisticabili con un alto potenziale di realizzazione. È possibile che diventerà endemica e non sarà molto di più dalla normale febbre, che semplicemente tutto il mondo sarà contagiato e ogni inverno avremo morti di influenza, annoverando in questa anche il Covid come uno dei cinque virus che causano un certo numero di morti.
Quando la Russia chiese lo sterminio della Variola sapeva bene di chiedere qualcosa che non si sarebbe potuto realizzare. Era il nodo per una nuova guerra. Voi conoscete qualcuno morto o infettato dal vaiolo? X-Files (serie televisiva) nel 1993 ipotizzava che il vaccino del vaiolo fosse una sorta di bufala. Senza dilungarsi sulla storia, dava voce ad un dissenso minimo ma sentito da alcuni membri della popolazione.
L'altro giorno ho avuto un contatto pericoloso, l'ho scampato. Lui, però, non è che mi ha detto che era a rischio, e neanche mi ha detto che era risultato negativo. Anche questa è pressione sociale se sei un soggetto a rischio. Spesso ci additiamo come untori e superficiali (da ambo le parti) e non costruiamo un dialogo. Diciamo "i vax sono pecore" o "i no-vax non capiscono" e nessuno dei due fronti si ferma a pensare che circa il 50% delle spese mediche del paese riguardano malattie mentali. Senza schieramenti, forse dall'altra parte potrebbe esserci un bisogno: senso di sicurezza, capacità di leggere il mondo, alternative, speranze. Sono solo esempi. Apprezzo questo topic, anche se suppongo che mentre scrivo ci saranno molte altre risposte da leggere. Alla fine tutti sono un'isola, John Donne si sbagliava. Non mi ricordo bene chi (abbiate pazienza) qualcuno disse che siamo come proiettili nella camera a scoppio di un revolver: non c'è gioia nel successo degli altri proiettili, ciò che conta è colpire personalmente l'obiettivo. In fondo quando sei malato poco importa se il tuo compagno di stanza muore, ne arriverà un altro. I medici non ti guardano nemmeno, perché tu non saresti preciso quanto il bip di quei macchinari. E alla fine sono tutti colpevoli, nonostante l'affetto, di potersene andare sulle loro gambe.
Cosa muove veramente l'altro schieramento, qualunque esso sia? Mi sento dire che è la stupidità, ma forse c'è di più da capire dell'altra persona. Però non ci interessa comunque. La sofferenza non fa distinzioni, per questo la amo.
Anche a me a volte sembra sia solo una questione di stupidità. Cioè, le persone non ci arrivano. Ma poi mi ricordo che siamo tutti diversi e ognuno ha il proprio credo. Qualcuno agisce perché gli è comodo, qualcuno perché gli ha fatto il lavaggio del cervello, qualcuno perchè non ha mai capito quello che vale, qualcuno perché è davvero stupido e qualcun'altro per altri motivi che non conosco. Io personalmente penso che la gente purtroppo di sua natura ama prevaricare gli altri e sentirsi il migliore in assoluto e ama avere il suo torna conto personale. Questa è la mia più modesta opinione.