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Non reagisco più agli stimoli. Sono al quinto anno di geometri, a breve ho il tanto temuto esame di maturità (ho mille ansie). È dalla fine di questa estate che ho perso la mia vitalità, la voglia di studiare, la mia positività e la mia allegria. Non leggo più libri, non riesco più a scrivere come facevo una volta. Mi sento intrappolata dentro ad uno stato di monotonia. Non riesco a trovare più la bellezza nelle piccole cose. Non provo piú soddisfazione di nulla. Io non so cosa mi stia succedendo, non so dove mi sia persa. Vorrei dire, fare mille cose..ma é come se non potessi farle. Mi sembra di stare ferma su una sedia e aspettare non so cosa. Mi sembra di stare a guardare la mia vita che scorre, giorno dopo giorno, senza poterla fermare. Mi sento legata, immobilizzata. Ma non so, non so perché, non so da cosa.
Ultimamente sono successe varie cose nella mia vita..cerco di trovarci un nesso, che non c'é. Sono ansiosa e puntualmente mi prende la tachicardia.

Vi é mai capitato anche a voi? Come lo avete o state affrontando?
Io davvero..vorrei ritrovarmi, ma più lo dico e più il mio corpo non risponde al mio cervello..

Io ti capisco. Mi sento un po' come te, depressa, perchè sono successi avvenimenti brutti nella mia vita ... mi hanno abbandonato tutti sono SOLA e nessuno mi capisce. Mi sembra di essere invisibile

Coraggio ragazze, anche a me succede spesso di sentirmi così

giuliafalsini ha scritto:Non riesco a trovare più la bellezza nelle piccole cose.

E nelle grandi cose?

E' comprensibile avere ansie in un momento così critico e importante, o comunque è comprensibile che capitino momenti di maggior ansia e depressione, ma non devi lasciare che sopraffaggano tutto il resto. Qualcosa mi dice che le capacità per superare la maturità di per se non ti mancano, ma devi trovarle dentro di te e tirarle fuori. In fondo si tratta di un ultimo sforzo finale, dopo di che potrai riposarti per quanto vorrai e svagarti non poco ritrovando la serenità anche per via delle cose che ti sono successe. Saper ritrovare i propri stimoli è qualcosa che non si può consigliare, ognuno è soggettivo e a se, posso solo incoraggiarti a non arrenderti mai e a continuare a rialzarti, per quanto frequenti e fastidiose siano le cadute ^^

QueenDark ha scritto:Io ti capisco. Mi sento un po' come te, depressa, perchè sono successi avvenimenti brutti nella mia vita ... mi hanno abbandonato tutti sono SOLA e nessuno mi capisce. Mi sembra di essere invisibile

benvenuta.

QueenDark ha scritto:Io ti capisco. Mi sento un po' come te, depressa, perchè sono successi avvenimenti brutti nella mia vita ... mi hanno abbandonato tutti sono SOLA e nessuno mi capisce. Mi sembra di essere invisibile

giuliafalsini ha scritto:Non reagisco più agli stimoli. Sono al quinto anno di geometri, a breve ho il tanto temuto esame di maturità (ho mille ansie). È dalla fine di questa estate che ho perso la mia vitalità, la voglia di studiare, la mia positività e la mia allegria. Non leggo più libri, non riesco più a scrivere come facevo una volta. Mi sento intrappolata dentro ad uno stato di monotonia. Non riesco a trovare più la bellezza nelle piccole cose. Non provo piú soddisfazione di nulla. Io non so cosa mi stia succedendo, non so dove mi sia persa. Vorrei dire, fare mille cose..ma é come se non potessi farle. Mi sembra di stare ferma su una sedia e aspettare non so cosa. Mi sembra di stare a guardare la mia vita che scorre, giorno dopo giorno, senza poterla fermare. Mi sento legata, immobilizzata. Ma non so, non so perché, non so da cosa.
Ultimamente sono successe varie cose nella mia vita..cerco di trovarci un nesso, che non c'é. Sono ansiosa e puntualmente mi prende la tachicardia.

Vi é mai capitato anche a voi? Come lo avete o state affrontando?
Io davvero..vorrei ritrovarmi, ma più lo dico e più il mio corpo non risponde al mio cervello..

em..ti capisco..ho 19anni e non so cosa fare della mia vita, non ho più obbiettivi e mi rendo conto che la cosa è preoccupante oltre che triste e se penso mi possa interessare qualcosa va a finire che non la faccio per paura di non riuscirci e mi rendo ancora di più conto di essere altro che una vigliacca

Mi è successo lo stesso, ai tempi, ma il mio pensiero principale era comunque ottimistico: «Non vedo l'ora di andarmene da questa scuola e dare una svolta alla mia vita!»
Penso sia normale per una mente complessa fermarsi a riflettere sulla propria situazione e sentirsi "incastrata" in un circolo vizioso.
Purtroppo la vita è fatta anche di questi momenti di monotonia e insoddisfazione generale.
La cosa buona del tuo caso è appunto che stai per finire la scuola e le cose cambieranno inevitabilmente per te. Questo può solo farti bene, se ti senti così.
Tieni duro, prenditi quello straccio di diploma e vai avanti.
La vita ha ancora tante cose in serbo per te.
Faccio il tifo per te! Buona fortuna!