l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 10:56
da alvaro1991
Inutile negarlo, alla soglia dei 25 anni le esperienze NON fatte, sia da adolescente che superati i 20, pesano non poco. Quello che rimane é un enorme vuoto sempre piu difficile da colmare mentre passano gli anni, e io sto avendo proprio questa sensazione: quella di un esistenza sempre piu inutile, sempre piu povera di stimoli. Nel mio caso la mazzata piú grossa l'ho avuta quando dopo aver perso tutti i pochi amici che avevo sono rimasto completamente solo, a cercare di dare un senso alle mie giornate senza riuscirci, con la sola compagnia del computer e della musica. L'altra mazzata diciamo che la sto subendo ora ed é quella del mancato raggiungimento degli obiettivi di studio/formazione che mi ero prefissato dato che mi ritrovo adesso, come ripeto a quasi 25 anni, fuoricorso alla triennale di una facoltá umanistica abbastanza facile come esami (quindi fallimento doppio) dopo aver abbandonato un ben piú proficuo corso di laurea in economia con 1 solo esame all'attivo. In piu non ho mai lavorato praticamente, a parte l'estate di 2 anni fa come postino e comunque nel mio "settore" (quale poi?) non ho alcuna esperienza e quindi il curriculum riporta solo quella misera esperienza di lavoro estivo, un periodo di volontariato di 6 mesi (che comunque non fa testo) e il diploma classico. Il nulla! In pratica una volta laureato saró a spasso a tempo indeterminato, a meno che non mi prendano a McDonald.
Bene, e ora passando al lato amoroso-sentimentale: qui, se possibile é ancora peggio, c'é il deserto con il classico cespuglio rotolante...
Mi domando solo se mi capiterá un miracolo, ma non credo, e comunque sia, la mia totale mancanza di voglia di reagire non depone certo a favore di un cambiamento a breve..
l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 12:05
da Ortwald
Ciao.
Io ho qualche anno in meno di te ma sono messo come te.
Comunque devi (sia tu che io) trovare la voglia di reagire a questa situazione, non ci sono alternative.
Ormai il passato e' stato quello che e' stato.
Concentrati per prendere la triennale e fai un pensiero per l'estero.
Se posso chiederti che triennale stai facendo?
Re: R: l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 12:18
da Lizard17
Ogni corso di laurea é difficile a modo suo ...non c'è quello semplice e quello difficile ....c'è quello che ti impiega più tempo nel farlo e chi meno tempo ....hai 25 anni .......finisci di prendere la triennale e incomincia a fare quello che hai sempre desiderato fare
Qual'era il tuo sogno da bmabimo ? Cosa volevi diventare ? Cerca di ritorvare quella gioia nello scoprire .....ci siamo noi ..per qualunque cosa ...puoi sfogarti con noi

l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 13:34
da Wisp
L'inesperienza (di qualsiasi tipo) è indubitabilmente una cosa puramente negativa, quindi dovresti dedicare tutte le tue energie al demolirla un passo alla volta.
Come gli altri hanno implicato, l'unico modo per uscirne è far sì che i tuoi progetti ti diano la forza, focalizzati sulla meta e non sulla tua attuale posizione.
l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 15:52
da alvaro1991
Avere un obbiettivo, uno soltanto, sarebbe un grande passo avanti. Ora come ora dire che vivo alla giornata è persino riduttivo..mi servirebbe forse una qualche forma di terapia d'urto ..
l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 15:55
da mauri265
alvaro1991 ha scritto:Avere un obbiettivo, uno soltanto, sarebbe un grande passo avanti. Ora come ora dire che vivo alla giornata è persino riduttivo..mi servirebbe forse una qualche forma di terapia d'urto ..
cosa ti piaceva fare da bambino? che ne so, andare in bicicletta, giocare a pallone, ecc

l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 15:58
da alvaro1991
mauri265 ha scritto:alvaro1991 ha scritto:Avere un obbiettivo, uno soltanto, sarebbe un grande passo avanti. Ora come ora dire che vivo alla giornata è persino riduttivo..mi servirebbe forse una qualche forma di terapia d'urto ..
cosa ti piaceva fare da bambino? che ne so, andare in bicicletta, giocare a pallone, ecc

Non capisco la domanda..cosa c'entra quello che mi piaceva fare da bambino? se è per quello sognavo di diventare cartografo militare ma in età infantile è normale avere aspirazioni fantasiose e difficili da realizzare in età adulta..e andare in bicicletta è stata, penso una delle cose che ho imparato per prime..
Mica mi sognavo di notte il precariato e il mondo del lavoro attuale, eh..
l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 16:02
da mauri265
alvaro1991 ha scritto:mauri265 ha scritto:alvaro1991 ha scritto:Avere un obbiettivo, uno soltanto, sarebbe un grande passo avanti. Ora come ora dire che vivo alla giornata è persino riduttivo..mi servirebbe forse una qualche forma di terapia d'urto ..
cosa ti piaceva fare da bambino? che ne so, andare in bicicletta, giocare a pallone, ecc

Non capisco la domanda..cosa c'entra quello che mi piaceva fare da bambino? se è per quello sognavo di diventare cartografo militare ma in età infantile è normale avere aspirazioni fantasiose e difficili da realizzare in età adulta..
Mica mi sognavo di notte il precariato e il mondo del lavoro attuale, eh..
hai ragione, cerco di spiegarmi meglio. Hai parlato di terapia d'urto, giusto? fare qualcosa che ti piace davvero può "risvegliarti", per così dire. Cerco di essere chiaro: non cosa sognavi di fare, ma proprio cosa ti piaceva fare, tipo disegnare, correre, ecc...perchè, se guardi bene, quelle cose che ti piacevano da bambino, sono sempre lì dentro

l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 16:14
da alvaro1991
mauri265 ha scritto:alvaro1991 ha scritto:mauri265 ha scritto:alvaro1991 ha scritto:Avere un obbiettivo, uno soltanto, sarebbe un grande passo avanti. Ora come ora dire che vivo alla giornata è persino riduttivo..mi servirebbe forse una qualche forma di terapia d'urto ..
cosa ti piaceva fare da bambino? che ne so, andare in bicicletta, giocare a pallone, ecc

Non capisco la domanda..cosa c'entra quello che mi piaceva fare da bambino? se è per quello sognavo di diventare cartografo militare ma in età infantile è normale avere aspirazioni fantasiose e difficili da realizzare in età adulta..
Mica mi sognavo di notte il precariato e il mondo del lavoro attuale, eh..
hai ragione, cerco di spiegarmi meglio. Hai parlato di terapia d'urto, giusto? fare qualcosa che ti piace davvero può "risvegliarti", per così dire. Cerco di essere chiaro: non cosa sognavi di fare, ma proprio cosa ti piaceva fare, tipo disegnare, correre, ecc...perchè, se guardi bene, quelle cose che ti piacevano da bambino, sono sempre lì dentro

Ora mi è più chiaro..comunque sia non ho mai sviluppato talenti artistici nè musicali ad esempio (i miei genitori provarono anche a farmi prendere lezioni di pianoforte ma poi non volli andarci), idem per il disegno (scarabocchi senza capo ne coda e ancora adesso non sono capace), l'unica cosa in cui ero bravo forse era "correre" o meglio, camminare, mi piaceva molto andare in montagna (mi ci portavano spesso i miei in Abruzzo dato che all'epoca vivevo a Napoli con la famiglia) e per questo mi sono appassionato fin da allora alle escursioni nella natura..ma questo ora rimane un semplice hobby, non ho mai trovato veramente nulla che mi appassionasse veramente tanto da dedicarci corpo e anima..per fare un esempio, basti pensare che ho cambiato ben 3 scuole prima di diplomarmi
Forse il motivo cardine è che sono sempre stato un tipo molto passivo nei confronti della vita..e adesso cerco di rimediare come posso studiando in un settore in cui sono più portato (quello linguistico, difatti sono iscritto al corso di laurea in lingue moderne per l'impresa e il turismo)
l'inesperienza mi pesa come un macigno

Inviato:
23/04/2015, 16:19
da mauri265
alvaro1991 ha scritto:mauri265 ha scritto:alvaro1991 ha scritto:mauri265 ha scritto:alvaro1991 ha scritto:Avere un obbiettivo, uno soltanto, sarebbe un grande passo avanti. Ora come ora dire che vivo alla giornata è persino riduttivo..mi servirebbe forse una qualche forma di terapia d'urto ..
cosa ti piaceva fare da bambino? che ne so, andare in bicicletta, giocare a pallone, ecc

Non capisco la domanda..cosa c'entra quello che mi piaceva fare da bambino? se è per quello sognavo di diventare cartografo militare ma in età infantile è normale avere aspirazioni fantasiose e difficili da realizzare in età adulta..
Mica mi sognavo di notte il precariato e il mondo del lavoro attuale, eh..
hai ragione, cerco di spiegarmi meglio. Hai parlato di terapia d'urto, giusto? fare qualcosa che ti piace davvero può "risvegliarti", per così dire. Cerco di essere chiaro: non cosa sognavi di fare, ma proprio cosa ti piaceva fare, tipo disegnare, correre, ecc...perchè, se guardi bene, quelle cose che ti piacevano da bambino, sono sempre lì dentro

Ora mi è più chiaro..comunque sia non ho mai sviluppato talenti artistici nè musicali ad esempio (i miei genitori provarono anche a farmi prendere lezioni di pianoforte ma poi non volli andarci), idem per il disegno (scarabocchi senza capo ne coda e ancora adesso non sono capace), l'unica cosa in cui ero bravo forse era "correre" o meglio, camminare, mi piaceva molto andare in montagna (mi ci portavano spesso i miei in Abruzzo dato che all'epoca vivevo a Napoli con la famiglia) e per questo mi sono appassionato fin da allora alle escursioni nella natura..ma questo ora rimane un semplice hobby, non ho mai trovato veramente nulla che mi appassionasse veramente tanto da dedicarci corpo e anima..per fare un esempio, basti pensare che ho cambiato ben 3 scuole prima di diplomarmi
Forse il motivo cardine è che sono sempre stato un tipo molto passivo nei confronti della vita..e adesso cerco di rimediare come posso studiando in un settore in cui sono più portato (quello linguistico, difatti sono iscritto al corso di laurea in lingue moderne per l'impresa e il turismo)
molte persone a cui piace cambiare spesso o non si appassionano a nulla, lo fanno perchè... amano la novità, sono persone curiose (il che implica essere intelligenti) e, forse, il fatto che parli di vita passiva è semplicemente il tuo te stesso che si annoia, perchè non gli dai quello che vuole: novità, soddisfare la sua voglia di curiosità. Forse anche le escursioni e le passeggiate le puoi interpretare come un desiderio di muoversi, non essere statici ma dinamici.. ci hai mai pensato?
non dirmi di talenti artistici: l'unica cosa che so suonare (e male) è il clacson dell'auto e per i disegni.. ho persino una brutta calligrafia

PP