MyHelp

Ho 20 anni e 9 mesi fa un brutto incidente mi ha portato via la gamba destra; è stato tremendo, un colpo durissimo per me e per la mia famiglia e per giorni non osavo guardare sotto le coperte ciò che restava della mia gamba. Lentamente mi sto riprendendo ma sono ancora afflitta da forti dolori, quelli dell'arto fantasma, mi muovo con le stampelle e non so se riuscirò a mettere la protesi data la brevità del mio moncone cmq penso che un giorno me ne farò una ragione della mia mutilazione, per ora esco poco perchè non voglio sembrare un fenomeno da baraccone e suscitare pietà negli altri.

Mi dispiace davvero! Dev'essere terribile per te e la tua famiglia.

Ciao mi spiace molto ma in questo sito non importa come sei fisicamente o di carattere noi ti accetteremo comunque perché qua è come stare in una grande famiglia, e poi sei ancora molto giovane e al mondo ci sono tante meraviglie da visitare. Se ti arrendi in partenza hai già perso quindi bisogna tirarsi su le maniche e continuare anche se è dura. Se ti può consolare io sono tachicardico ma ciò non mi impedisce di fare attività sportiva
d'altronde cos è la vita senza qualche rischio? spero che tu ti rimetta in forze on tutta te stessa e che tu possa vivere una vita felice nonostante qualche pecca

suciscitare pietà o dispiacere è nella natura umana, (sempre se si è in grado di provarne), in ogni modo, un supporto psicologico te lo avranno senz'altro consigliato, ma sai bene che il grosso del lavoro devi farlo te, col tempo capirai che gli altri ti accettano così come sei, come il tuo ragazzo o futuro ragazzo, il vero ostacolo è la percezione che hai di te (giustamente) , il tuo coraggio, i tuoi sogni (magari rivisti e corretti alla nuova realtà) , l'amore per le cose e le persone, dato e ricevuto, cambiera la percezione di ogni gesto e momento vissuto, non sarà più tutto scontato, prenderà un altro valore
umano, queste sono alcune piccole cose che forse ti aiuteranno all'inizio.

Con tutto il rispetto per la tua situazione dolorosa, voglio condividere una piccola riflessione...

Ogni problema ha una componente oggettiva, ed una soggettiva.
Per esempio, se perdo la vista, a livello oggettivo non posso più fare certe cose; a livello soggettivo, posso vedermi come una persona inutile o senza valore.
L'importante è rendersi conto che non possiamo cambiare la componente oggettiva (se non tramite ausili esterni), ma possiamo sempre cambiare la parte soggettiva.

Quindi, tornando all'esempio della vista, sta a me decidere quanto il problema influenza la mia visione di me stesso. Non sono i miei limiti a definire chi sono, ma cosa io decido di essere.
I limiti oggettivi rimangono, ma quelli soggettivi sono ridefinibili in qualsiasi momento - perché esisotno solo nella mia mente.

Persone nella tua situazione hanno fatto cose mirabili e lasciato un segno nel mondo...
ma, per farlo, hanno prima scelto di non lasciarsi definire dai propri limiti fisici.

ciao cara, mi spiace moltissimo, dev'essere stato molto duro il colpo ... non sentirti assolutamente "inferiore" a nessuno, non ne hai motivo. Certo è difficile, non oso neppure immaginare come tu possa sentirti in questo periodo, ma nessuno ti giudicherà mai un fenomeno da baraccone, tanto meno ti scanserà come l'ebola, anzi, col tempo imparerai a cavartela da sola.. esistono tanti grandi atleti senza gambe o braccia come Beatrice Vio, che quasi vengono invidiati per la loro grande forza di volontà, per la loro capacità nel prendere in mano le redini della proprio vita nonostante tutto! Cerca di non perdere mai la speranza, tieni duro, riuscirai a superare questa difficoltà. Non rimpiangere il passato, ti aspetta un futuro stupendo, diventerai più forte, e questo sarà anche un vantaggio rispetto agli altri, dimostrerai di potercela fare lo stesso!!!!
Un abbraccio