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Sull'orlo di un precipizio

MessaggioInviato: 06/07/2015, 15:06
da Athena
Sono stanca di tutte le brutte situazioni che non dipendono da me e che non posso regolare, sono abituata a pagare pegno per i miei errori, non per quelli degli altri. Eppure trattandosi di famiglia mi tocca. Mi è sempre toccato sopportare cose spiacevoli sin da piccola perché dipendevo e dipendo ancora da persone che non possono essere combattute. Mi sento come i bambini che vengono stravolti dagli incubi di notte, quando è come se mancasse loro la forza di uscire dall'orrore che stanno vivendo, frutto di immaginazione,vero, ma si tratta di loro paure che si "concretizzano" in immagini dalle quali vorrebbero scappare ma non possono, fino al termine dell'incubo, fino al risveglio. Già, ormai ogni mattina mi risveglio bloccata dalla paura di rivivere le cose peggiori del passato, ed infatti non sbaglio. I mostri che mi spaventano riappaiono, metaforicamente parlando. Sesto senso? Io credo piuttosto che si tratti di una presa ulteriore di coscienza. Per ora questo è quello che mi spetta, per ora devo affrontare e sconfiggere le mie paure, perché solo in questo modo potrò risvegliarmi serena. Il problema è che sono stanca di combattere senza riuscita, dal momento che la mia "forza" non basta. Le cose non dipendono da me, e non lo riesco ad accettare.
Non so forse l'unica soluzione sarebbe diventare apatica, per evitare di soffrire ancora, ma è una condizione che non mi attira per nulla, non posso abbandonare il campo ora che il gioco si fa duro davvero, ma non posso nemmeno autodistruggermi. E vorrei chiarire che mi riferisco a problemi irrisolvibili, ecco il perché del titolo di questo topic.

Sull'orlo di un precipizio

MessaggioInviato: 06/07/2015, 18:07
da emmeffe
Non c'è altro da fare che sfogarti, allora...

Sull'orlo di un precipizio

MessaggioInviato: 06/07/2015, 18:08
da Athena
Lo so :/