Femmicidio e simili

Buongiorno,
è di ieri la notizia dell' ennesimo episodio di omicidio/suicidio (o tentato tale, non ricordo) tra le mura domestiche, ai danni di una donna colpevole di aver interrotto un matrimonio.
Sono episodi che avvengono purtroppo troppo spesso, e che ovviamente non possono trovare alcun tipo di giustificazione.
Ora la cosa che mi fa pensare è questa: ogni volta che accade un episodio del genere c' è subito una forte indignazione specialmente da parte femminile , (ad esempio tramite i social network in tempo reale si possono leggere varie reazioni), indignazione , rabbia, condanna del gesto e condanna di uomini frustrati che non sanno gestire la fine di una relazione ("se lei non ci vuol più stare , che se ne trovi un' altra!")....
Come detto prima, ci mancherebbe se non si condannassero certi gesti!...poi penso un pochino e mi viene in mente un episodio di pochi giorni fa,
in cui un ragazzo è stato ammazzato a pugni da un altro perché aveva 'molestato' la sua ragazza...ora non era specificato di che molestia si trattasse,
ma so per quello che vedo in giro (basta girare un po per strada o nei locali) che basta uno sguardo o una frase sussurrata alla ragazza di un altro per scatenare reazioni di 'protezione' che per puro caso non finiscono con qualcuno all' obitorio...
e penso, dove sono in questo caso le paladine della non violenza? un ragazzo che che ci prova (magari solo col pensiero) con la ragazza di un altro
merita di essere ammazzato a cazzotti?
La vioenza non è tutta uguale?
I violenti non dovrebbero essere trattati tutti allo stesso modo?
Questa riflessione vi chiedo: perché questo bipolarismo? Perché da un lato si ripudia l' uomo che da uno schiaffo ad una donna additandolo come
violento frustrato mentre invece quasi si ammira l' uomo 'vero' che difende la propria donna (come se fosse sua proprietà).
Perché certe crociate vengono fatte a senso unico?
Un uomo non ha pure lui il diritto alla non violenza?
Personalmente credo che la 'protezione' sia l' anticamera della violenza, ditemi la vostra,
grazie e ciao
è di ieri la notizia dell' ennesimo episodio di omicidio/suicidio (o tentato tale, non ricordo) tra le mura domestiche, ai danni di una donna colpevole di aver interrotto un matrimonio.
Sono episodi che avvengono purtroppo troppo spesso, e che ovviamente non possono trovare alcun tipo di giustificazione.
Ora la cosa che mi fa pensare è questa: ogni volta che accade un episodio del genere c' è subito una forte indignazione specialmente da parte femminile , (ad esempio tramite i social network in tempo reale si possono leggere varie reazioni), indignazione , rabbia, condanna del gesto e condanna di uomini frustrati che non sanno gestire la fine di una relazione ("se lei non ci vuol più stare , che se ne trovi un' altra!")....
Come detto prima, ci mancherebbe se non si condannassero certi gesti!...poi penso un pochino e mi viene in mente un episodio di pochi giorni fa,
in cui un ragazzo è stato ammazzato a pugni da un altro perché aveva 'molestato' la sua ragazza...ora non era specificato di che molestia si trattasse,
ma so per quello che vedo in giro (basta girare un po per strada o nei locali) che basta uno sguardo o una frase sussurrata alla ragazza di un altro per scatenare reazioni di 'protezione' che per puro caso non finiscono con qualcuno all' obitorio...
e penso, dove sono in questo caso le paladine della non violenza? un ragazzo che che ci prova (magari solo col pensiero) con la ragazza di un altro
merita di essere ammazzato a cazzotti?
La vioenza non è tutta uguale?
I violenti non dovrebbero essere trattati tutti allo stesso modo?
Questa riflessione vi chiedo: perché questo bipolarismo? Perché da un lato si ripudia l' uomo che da uno schiaffo ad una donna additandolo come
violento frustrato mentre invece quasi si ammira l' uomo 'vero' che difende la propria donna (come se fosse sua proprietà).
Perché certe crociate vengono fatte a senso unico?
Un uomo non ha pure lui il diritto alla non violenza?
Personalmente credo che la 'protezione' sia l' anticamera della violenza, ditemi la vostra,
grazie e ciao