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Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 10:25
da RESCUER IN THE DARK
...i bordi curvi di oggetti piatti e sottili?

Per fare due esempi:
Il bordo di questo bicchiere (il punto ricurvo in cui si appoggiano le labbra)
Immagine
o
Immagine
le veneziane.

È un fastidio abbastanza forte e istintivo che provo sin da quando ho memoria. Non so neanche se esiste un nome per definire questo fenomeno.
Grazie al cielo, la maggior parte dei bicchieri di plastica hanno i bordi "chiusi", ma quando sono aperti mi fanno accapponare la pelle solo a guardarli.
Più che altro è toccare certe forme che mi fa "star male", ma de le guardo è quasi automatico che io immagini il contatto fisico e si manifesta comunque il fastidio che questo contatto provocherebbe.
Mi danno fastidio pure i piatti, anche se in misura minore.
In generale, basta che l'oggetto sia
A) Sottile (quasi affilato)
B) Ricurvo

Immagine
Sia chiaro, non è niente di problematico. Ci convivo tranquillamente e non ho crisi di nervi o roba simile.
È solo uno strano fastidio che non saprei definire.

Capita a qualcun altro? Ha un nome questa cosa?

Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 14:15
da jori
Uhm. Mai utilizzato un microscopio? O anche: mai assistito alla preparazione di un modello CAD per il render fotorealistico?
Credo che il problema sia più che altro immaginario: non nel senso che è frutto della tua fantasia; intendo dire che dovresti verificare come sono fatti davvero quei "bordi" che tanto ti inquietano. Il nostro cervello tende ad arrangiarsi - nel costruire realtà - anche quando gli difettano determinate informazioni, il che a volte produce false convinzioni (anche solidamente radicate).

Re: R: Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 17:22
da RESCUER IN THE DARK
jori ha scritto:dovresti verificare come sono fatti davvero quei "bordi" che tanto ti inquietano.

Non vedo cosa ci sia da verificare. Lo so come sono fatti. :/

Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 17:50
da Resiliente
capita che inconsciamente avvenga un'associazione sbagliata tra un evento spiacevole e forme/oggetti.

Re: R: Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 18:39
da jori
The Radiant Hero ha scritto:Non vedo cosa ci sia da verificare.


E' proprio questo il problema. Ma se non hai nemmeno lontanamente intenzione di metterlo in discussione, allora temo che dovrai tenertelo. E, aggiungo, se la cosa non vale nemmeno un tentativo, forse ti sta bene che le cose rimangano come sono. O no?

Re: R: Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 18:48
da RESCUER IN THE DARK
Resiliente ha scritto:capita che inconsciamente avvenga un'associazione sbagliata tra un evento spiacevole e forme/oggetti.

Già. Mi domando se sia questo il caso... Ma è una cosa che vale pure per i... fastidi?
Parlo da profano, ma in genere non si vengono a creare fobie?

jori ha scritto:
The Radiant Hero ha scritto:Non vedo cosa ci sia da verificare.


E' proprio questo il problema. Ma se non hai nemmeno lontanamente intenzione di metterlo in discussione, allora temo che dovrai tenertelo. E, aggiungo, se la cosa non vale nemmeno un tentativo, forse ti sta bene che le cose rimangano come sono. O no?

Non è questione di mettere in discussione o meno... Sul serio non capisco che intendi.
So come sono quelle forme.
Poi... un tentativo? Col microscopio? Ma ne hai mai usato uno?
Non puoi mica guardare una struttura del genere al microscopio. Se piglio un bordo bicchiere, per osservarlo al microscopio dovrei eliminare la forma fastidiosa e appiattirla contro i vetrini... alla fine vedrei soltanto plastica. In che modo potrebbe aiutare una cosa del genere?

Sono il solo ad essere tremendamente infastidito da...

MessaggioInviato: 13/10/2015, 19:08
da jori
A usare un microscopio ottico coi vetrini, la vedo difficile. Intendevo se hai mai osservato particolari di oggetti simili fortemente ingranditi (anche in qualche illustrazione!). Non sto a spiegarti come funziona la rifrazione della luce sui bordi degli oggetti, ma se potessi illustrarti come si ottiene un'immagine realistica a partire da un modello tridimensionale realizzato al computer, coglieresti in un secondo.

In sintesi: tatto e vista hanno un margine percettivo variabile. In natura non esistono spigoli regolari, siamo noi a percepirli. Spostando la soglia cozzando contro la quale i tuoi sensi ti comunicano il fastidio di cui parli (soglia che è ovviamente soggettiva e quindi approssimativa), potresti riconfigurare con un'efficacia almeno discreta il riflesso che ti provoca disagio. E' un metodo che si rivela piuttosto efficace in casi di dolore cronico molto gravi, da cui desumo che tu potresti ottenere buoni risultati addirittura provando da solo.