Non credo più in niente e in nessuno..

Stanotte non prendevo sonno. Non avevo particolari pensieri. Direi un'irrequietezza totale universale.
Riflettevo sul fatto che ormai io non mi fido di nessuno, non credo che qualcuno possa avere una scala valoriale o qualcosa del genere, una visione positiva della vita, delle passioni che non siano dettate dalla società, interesse vero verso di me, verso l'altro, verso le cose.
Penso che l'uomo sia solo una montagna di cattiveria e superficialità, ricoperta da un sottile strato roseo chiamato pelle. Non ho alcun rispetto verso nessuna istituzione, non credo nei politici, nella religione organizzata, non credo in quelli di destra, ne in quelli di sinistra.
Ho tanti artisti che mi piacciono, ma infondo penso che oltre al dono "naturale" che li ha resi famosi, siano vuoti e superficiali come tutti. Non ho un idolo.
Ieri ulteriore tassello negativo.
è venuto un tipo a parlarci a lezione. Ero pieno di curiosità perchè fa parte di un'azienda nella quale diciamo "tutti" quelli del mio campo aspirano a entrare.
Una tristezza unica. il modello di persona che vive per il lavoro. Che sostiene che il capo abbia sempre ragione. Si percepisce totalmente che la sua massima aspirazione è "fare carriera", "prevalere", "avere un ruolo importante nell'azienda". Non ha parlato di nient'altro per circa due ore. Vestito come un manichino di qualche negozio chic, col cartellino con scritto il suo ruolo ben in vista.
Mi sono detto che mai mai mai mai mai vorrei diventare cosi, e mi sento sempre più spaesato perchè a ben vedere, per avere un ruolo decente in queste aziende devi essere un pupazzo, proprio come lui. E ho studiato prevalentemente per avere un posto del genere.
Un'altra cosa in cui non credo. La realizzazione personale all'interno di un'azienda, piena di stronzi.
Forse per quelli che non credono in nulla, sarebbe meglio un lavoro umile, visto che io ad esempio, contribuire a rovinare il mondo in queste grosse aziende borghesotte, non mi ci vedo proprio.
Riflettevo sul fatto che ormai io non mi fido di nessuno, non credo che qualcuno possa avere una scala valoriale o qualcosa del genere, una visione positiva della vita, delle passioni che non siano dettate dalla società, interesse vero verso di me, verso l'altro, verso le cose.
Penso che l'uomo sia solo una montagna di cattiveria e superficialità, ricoperta da un sottile strato roseo chiamato pelle. Non ho alcun rispetto verso nessuna istituzione, non credo nei politici, nella religione organizzata, non credo in quelli di destra, ne in quelli di sinistra.
Ho tanti artisti che mi piacciono, ma infondo penso che oltre al dono "naturale" che li ha resi famosi, siano vuoti e superficiali come tutti. Non ho un idolo.
Ieri ulteriore tassello negativo.
è venuto un tipo a parlarci a lezione. Ero pieno di curiosità perchè fa parte di un'azienda nella quale diciamo "tutti" quelli del mio campo aspirano a entrare.
Una tristezza unica. il modello di persona che vive per il lavoro. Che sostiene che il capo abbia sempre ragione. Si percepisce totalmente che la sua massima aspirazione è "fare carriera", "prevalere", "avere un ruolo importante nell'azienda". Non ha parlato di nient'altro per circa due ore. Vestito come un manichino di qualche negozio chic, col cartellino con scritto il suo ruolo ben in vista.
Mi sono detto che mai mai mai mai mai vorrei diventare cosi, e mi sento sempre più spaesato perchè a ben vedere, per avere un ruolo decente in queste aziende devi essere un pupazzo, proprio come lui. E ho studiato prevalentemente per avere un posto del genere.
Un'altra cosa in cui non credo. La realizzazione personale all'interno di un'azienda, piena di stronzi.
Forse per quelli che non credono in nulla, sarebbe meglio un lavoro umile, visto che io ad esempio, contribuire a rovinare il mondo in queste grosse aziende borghesotte, non mi ci vedo proprio.